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19 feb 2008
Ciclo di incontri: Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale

Esegesi dell'Antico Testamento. Il libro del Deuteronomio - Quinto incontro: il terzo discorso di Mosè apri file pdf

don Silvio Barbaglia

Nel terzo discorso di Mosè, l’autore del Deuteronomio anticipa la storia di Israele. Prima ancora di entrare nella terra promessa, le imprecazioni contro il tradimento dell’alleanza con il Signore mostrano la rovina che ad essa seguirà nella storia del popolo. Israele sarà in grado di seguire la Legge di Dio solo quando questa verrà scritta nel cuore, l’organo del corpo che dice l’adesione radicale alla Legge, che dovrà essere circonciso, a indicare Dio come la fonte della vita, come per la circoncisione del membro maschile. Dio allora benedirà il popolo con lo shalom, e radunerà attorno a sé tutta l’umanità. La vita sta nel seguire Dio, la morte nell’allontanarsi da lui per seguire gli idoli, che rappresentano la religione ridotta alla ricerca della sicurezza della pagnotta quotidiana: una sfida micidiale per un popolo, portato – come tutti – all’attaccamento morboso alle sicurezze sempre cercate dall’uomo.
15 feb 2008
Ciclo di incontri: Passio 2008

Le reliquie della Passione apri file doc

Ufficio Stampa Passio 2008

Il Titulus Crucis, il Volto di Manoppello e la Sindone

Le reliquie dal IV secolo acquistano valore come fonte di sacralità dei luoghi che le custodiscono, e nascono santuari per custodire le più importanti, legate alla passione di Cristo: Il Titulus Crucis, il Volto di Manoppello e la Sindone.
15 feb 2008
Ciclo di incontri: Passio 2008

Nel cuore di Roma, le reliquie della Passione apri file doc

Ufficio Stampa Passio 2008

Intervista a Padre Simone Fioraso, abate di Santa Croce in Gerusalemme

Le reliquie della passione di Santa Croce in Gerusalemme sono oggetto di devozione e pellegrinaggio anche ai giorni nostri, e occasione per un’efficace azione pastorale. L’Abbazia di Santa Croce in Gerusalemme è, così, un luogo privilegiato per riflettere sul mistero della Croce e della morte di Cristo. Oggetto di devozione ispirata all’antica tradizione, le reliquie possono essere sottoposte anche a indagini scientifiche, purché lo scienziato entri in sintonia con la dimensione del sacro e si spogli del desiderio di giungere a scoperte sensazionali.
15 feb 2008
Ciclo di incontri: Passio 2008

Toccare il sacro, un bisogno profondo apri file doc

Ufficio Stampa Passio 2008

Le reliquie dall’antica Grecia, a Roma, ai giorni nostri, in un’intervista con Franco Cerruti

Il bisogno di ricordare uomini ed eventi con oggetti ad essi legati appartiene da sempre all’uomo, dall’età di Grecia e Roma antiche fino al Risorgimento e ai giorni nostri. Tra valore affettivo e attribuzione di poteri al limite di eccessi superstiziosi - sempre criticati dalla Chiesa - la venerazione delle reliquie esprime l’animo umano, nella sua passionalità, che costituisce una dimensione di autentica spiritualità.
15 feb 2008
Ciclo di incontri: Passio 2008

Le reliquie di Cristo: vedere e toccare i segni della Passione apri file doc

Ufficio Stampa Passio 2008

Le reliquie cristiane, dai primi secoli ai nostri giorni, in un’intervista a Franco Cerruti

Gli oggetti legati all’esperienza di vita dei martiri e a quella del primo fra essi, Gesù Cristo, sono da sempre destinatari di cura e venerazione da parte della comunità cristiane. Al centro di questa attenzione la croce di Cristo, l’insegna (il Titulus crucis) appostavi da Pilato, il sudario in cui fu avvolto il corpo di Cristo nel sepolcro. Una venerazione ricca di investimento affettivo e spirituale da parte dei fedeli, pur nella consapevolezza che, come la scienza sembra dimostrare, potrebbe non trattarsi di autentiche "reliquie", ma di semplici "icone".
15 feb 2008
Ciclo di incontri: Passio 2008

La scienza non ha scalfito il rapporto dei fedeli con la Sindone apri file doc

Ufficio Stampa Passio 2008

Intervista al celebre sindonologo Gian Maria Zaccone

La Sindone continua ad attrarre e a costituire un richiamo alla fede in Cristo e alla meditazione sulla sua morte e risurrezione. La datazione del carbonio 14 dell’88 non ha detto l’ultima parola sulla sua autenticità, e non è escluso un riesame del reperto, purché sia globale e con procedure adeguate. L’uomo di oggi non rifiuta a priori i risultati delle indagini scientifiche sulla Sindone e le loro implicazioni sulla sua autenticità, ma i tre milioni di pellegrini accorsi nelle due ostensioni testimoniano l’immutato richiamo che la “venerabile icona specchio dei Vangeli” esercita su tutti.
15 feb 2008
Ciclo di incontri: Passio 2008

Il Sacro Monte di Varallo: valorizzazione e restauro di un patrimonio dell'umanità apri file doc

Ufficio Stampa Passio 2008

Intervista a Guido Gentile, studioso dei Sacri Monti

Come le reliquie della Santa Croce e il telo della Sindone, il Sacro Monte di Varallo, sorta di fac-simile in terra piemontese dei luoghi santi, racconta nell’arte la Passione di Cristo. Un patrimonio da valorizzare, perché i visitatori possano fruirne al meglio.
13 feb 2008
Ciclo di incontri: Passio 2008

Salvare o condannare il Nazzareno? Non era affar mio! apri file doc

Ufficio Stampa Passio 2008

Intervista immaginaria a Ponzio Pilato

Un uomo politico deve immischiarsi negli affari interni, per di più di natura religiosa, di un popolo di cui deve, per ordini superiori, riscuotere le tasse ed evitare la rivolta? Se i Giudei vogliono ammazzare quel povero Cristo, che lo facciano, piuttosto che rischiare una sedizione.
13 feb 2008
Ciclo di incontri: Passio 2008

La scelta di Pilato, tra lavarsi o sporcarsi le mani apri file doc

Ufficio Stampa Passio 2008

Nel racconto evangelico e nella vita quotidiana, il bivio tra l’accettazione del male e la lotta per la giustizia

Il coraggio di fare la scelta giusta, a favore del bene, si contrappone, oggi come duemila anni fa, alla rinuncia a prendere posizione. Il “lavarsi le mani” di Pilato può trasformarsi nello “sporcarsi le mani” in un impegno responsabile per l’uomo, incoraggiando altri a farlo. È la strada scelta da Cristo, da mons. Antonio Riboldi, don Luigi Merola e altri testimoni.
13 feb 2008
Ciclo di incontri: Passio 2008

Dire no alla Camorra: stop a omertà e indifferenza apri file doc

Ufficio Stampa Passio 2008

Quando il “lavarsi le mani” diventa complicità con un sistema criminoso

La camorra, con il suo sistema di gestione del territorio basato sull’omertà e sulla violenza, è un esempio concreto e attuale di come il “lavarsi le mani”, abdicando dalle proprie responsabilità nel compiere il bene e avversare il male, equivalga a rendersi complici del trionfo del male. L’affair della gestione dei rifiuti in Campania ne è caso lampante e clamoroso. La via di uscita dal tunnel sta nell’educare giovani che credano in una convivenza ispirata a verità e giustizia, ma solo se troveranno una società attenta e solidale il sogno del cambiamento si potrà trasformare in realtà.
13 feb 2008
Ciclo di incontri: Passio 2008

La mia lotta contro la camorra, per amore delluomo apri file doc

Ufficio Stampa Passio 2008

Intervista a mons. Antonio Riboldi

Mettere a disposizione la propria vita, anche a rischio di perderla, per amore del proprio popolo, non rassegnandosi a tacere di fronte alle ingiustizie, per proclamare la bellezza della vita umana e la sua dignità incancellabile. Il terrore della camorra si vince con il coraggio di incamminarsi sulla via della libertà, in un’alleanza con le migliori forze della società, rompendo il cerchio dell’omertà.
09 feb 2008

Il giornalismo sportivo apri file pdf

Marco Civoli

Un professionista, che si occupa di giornalismo sportivo da trent’anni, ci racconta la sua esperienza, dalla gavetta fino alla telecronaca delle finali del campionato mondiale di calcio, aiutandoci a scoprire come questa attività, spesso guardata con sufficienza nelle redazioni (“sei ignorante come un giornalista sportivo”) richieda oggi sempre più cultura e preparazione. Essa costituisce un ambito particolare in cui si declinano, come negli altri settori del giornalismo, il rapporto con le fonti, l’onestà nel rapporto con la realtà, l’etica e la responsabilità nei confronti delle persone, la scelta di un linguaggio adatto a farsi capire da tutti i potenziali ascoltatori. È una professione con complessità crescente, che si confronta con la presenza in campo di oltre 20 telecamere, con un ruolo sempre più importante degli uffici stampa delle squadre, con la collaborazione con tecnici che collaborano alle telecronache. La formazione scolastica e quella sul campo, a contatto con i colleghi, consentono l’emergere del talento personale, che rende il giornalista in grado di esprimersi con le sue doti personali.
08 feb 2008
Ciclo di incontri: Passio 2008

Indagini sul Gesù storico apri file doc

Ufficio Stampa Passio 2008

Pluralità delle fonti, varietà dei metodi, difformità degli esiti nella “Terza ricerca” sulla storicità di Gesù

La fase attuale dell’indagine sulla storicità di Gesù coinvolge studiosi di differente provenienza e formazione intellettuale, costituisce un fondamentale ambito di applicazione delle nuove metodiche storiografiche e suscita interrogativi fondamentali e dibattiti che esulano dal ristretto contesto accademico.
08 feb 2008
Ciclo di incontri: Passio 2008

Alla ricerca sul Gesù storico apri file doc

Ufficio Stampa Passio 2008

Una sfida e un’occasione per conoscere meglio il volto del Signore

Il Codice da Vinci, l'Inchiesta su Gesù di Augias e Pesce, la riscoperta del vangelo apocrifo di Giuda: segnali di un rinnovato interesse per la ricerca sul Gesù storico, non più riservata agli studiosi ma alla portata di tutti, e volta a delegittimare la storicità dei vangeli canonici. Una minaccia per la fede, ma anche l'occasione per la Chiesa per riflettere sul nucleo fondante del cristianesimo in un salutare dialogo tra fede e ragione.
08 feb 2008
Ciclo di incontri: Passio 2008

Da "Sex crimes and the Vatican" al rifiuto de La Sapienza, la fede cristiana sotto attacco apri file doc

Ufficio Stampa Passio 2008

Intervista a Massimo Introvigne, sociologo delle religioni

L’amplificazione dell’opinione di una minoranza, la sua ripresa da parte dei media più importanti e la latitanza delle istituzioni consentono la diffusione di attacchi incontrollati alla fede cristiana. Una critica serrata che si esprime liberamente anche grazie all’atteggiamento dialogico della Chiesa, ben diverso dalle posizioni istituzionali suscettibili - se non bellicose – di altre comunità religiose.
08 feb 2008
Ciclo di incontri: Passio 2008

La fede: ancorata alla storia, ma non ridotta alla storia apri file doc

Ufficio Stampa Passio 2008

Intervista a Romano Penna, docente di Sacra Scrittura

Dalle origini a oggi, la fede cristiana si confronta con la storia di Gesù di Nazaret, punto di partenza ineludibile, oggetto dei racconti evangelici e degli studi attuali. Ma la memoria storica non esprime interamente l’esperienza della fede.
02 feb 2008
Ciclo di incontri: inMEDIA, Corso di formazione all'uso dei mezzi di comunicazione

La parola all'immagine! apri file pdf

Mario Sacchi

Si può “scrivere” con una telecamera? Un professionista, dedito da 40 anni alle videoriprese, racconta la sua esperienza, iniziata con il bianco e nero, proseguita con l’avvento del colore, con la tecnologia elettronica e infine con l’affermarsi dei modernissimi camcorder. Ne emergono gli aspetti tipici di una forma di giornalismo, complementare a quella dei giornalisti “di penna”, dotata di grande forza comunicativa, con le sue abilità specifiche (valutazione del contesto, dialogo e la sintonia con il giornalista “di penna”, conoscenza degli strumenti tecnici e delle regole del linguaggio delle immagini) e con il declinarsi, nel contesto professionale specifico, delle tematiche – comuni a ogni forma di giornalismo – di aderenza alla realtà e di valutazione etica dei contenuti trasmessi al pubblico.
29 gen 2008
Ciclo di incontri: Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale

Esegesi dell'Antico Testamento. Il libro del Deuteronomio - Terzo incontro: le dieci Parole di Dio (2° parte) apri file pdf

don Silvio Barbaglia

Il nome di Dio, consegnato a Mosè sull’Oreb, esprime la sua identità e la relazione di alleanza tra lui e il suo popolo: l’uomo non può invocarlo al di fuori di questa alleanza, sarebbe ridurlo a sé stesso e strumentalizzarlo. Il rispetto del sabato richiama alla necessità che l’uomo dedichi a Dio il giorno che gli appartiene, astenendosi dalla sue attività, consapevole che la storia del mondo è affidata a Dio, che la sostiene, fedele alla sua alleanza, anche quando l’uomo non lavora; l’uomo lavorerà negli altri sei giorni con le sue braccia, prestate a Dio perché continui la sua opera di creazione del mondo. Onorare il padre e la madre è onorare la vita come dono ricevuto da Dio; per questo è premessa per il futuro della propria vita nel paese che Dio donerà al popolo. L’adulterio e il rubare le proprietà altrui sono il frutto del desiderare ciò che appartiene all’altro uomo, una spinta ad appropriarsi di tutto quasi a voler essere onnipotente, facendo di sé stessi il Dio della propria vita. Le dieci parole, rivolte al popolo tutto, interpellano innanzitutto la responsabilità della linea maschile, per la sua rilevanza nell’organizzazione sociale.
26 gen 2008
Ciclo di incontri: inMEDIA, Corso di formazione all'uso dei mezzi di comunicazione

La televisione come azienda apri file pdf

Franco Iseppi

Grazie all’esperienza di Franco Iseppi, professionista della televisione pubblica che vanta un curriculum d'eccezione, si ripercorre la storia della tv italiana: dal monopolio Rai – la “paleo-televisione” autoprodotta, con compiti di informazione, educazione e divertimento –, al duo-polio Rai-Mediaset – dominato da logiche competitive che hanno relegato ai margini la funzione educativa del servizio pubblico e spinto all’acquisto delle produzioni esterne con il rischio di essere etero-diretti – , alla tv di oggi – sempre meno generalista e più personalizzata, grazie al satellite e a Internet. Si riflette sul senso e sui compiti della tv come servizio pubblico, sulle implicazioni tra tv e politica e sulle nuove sfide poste al mezzo televisivo, che ne mettono in discussione utenza, programmazioni e rapporto tra domanda e offerta.
15 gen 2008
Ciclo di incontri: Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale

Libro del Deuteronomio - Secondo incontro: le dieci Parole di Dio apri file pdf

don Silvio Barbaglia

In un sesto giorno della settimana, giorno che rimanda alla creazione dell’uomo e al rinnovamento della creazione nel grande perdono dello Yom Kippur, alle pendici del Monte Nebo, da cui si contempla la terra promessa da Dio, Mosè si rivolge al popolo, alla seconda generazione che metterà in pratica le parole ascoltate dai padri, riassumendo, nel suo primo discorso, la storia che li ha condotti fin lì. Mosè poi si rivolge al popolo facendo sintesi e memoria della Legge ricevuta. Il decalogo – la parola pronunciata da Dio e scritta dal suo dito – è ridetta con nuove parole, nella logica della deuterosi reinterpretante, affermando l’amore di un Dio, innamorato e geloso del suo popolo, che lo vuole salvare dalle tentazioni degli idoli, che conducono alla morte, l’odio della vita, punita nelle generazioni future, per invitarlo nella via della vita, che procura una benedizione eterna.
15 gen 2008

Progetto Passio 2008 apri file pdf

Presentazione globale del Progetto Passio 2008
08 gen 2008
Ciclo di incontri: Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale

Introduzione al libro del Deuteronomio apri file pdf

don Silvio Barbaglia

Deuteronomio, il titolo greco del libro, si riferisce al duplicato della legge, che in un passo del libro si dice il futuro re di Israele dovrà far eseguire e custodire nel suo palazzo; una custodia non “statica”, ma vitale, come è suggerito dal dinamismo intrinseco nella parola ebraica shana e nella scrittura stessa consonantica ebraica, che richiede che il testo sia letto ad alta voce e la parola diventi vita nel cuore di chi la legge. Il titolo ebraico “discorsi” pone l’accento sulla parola, pronunciata da Dio e riproposta da Mosè, in un atto di rielaborazione nella fedeltà. La “deuterosi”, lettura che rinnova la comprensione del testo con operazione di interpretazione creativa, è riconosciuta come una delle caratteristiche saliente del libro, come la struttura del testo, articolato in grandi discorsi, che predominano quantitativamente sui brevi frammenti di narrazione, che ne forniscono però l’insostituibile chiave di lettura.
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