NUOVA REGALDI: VOLONTARI DELLA CULTURA
Massimo Donaddio e Chiara Cerutti aprono il decimo anno di attività dell'Associazione Culturale Diocesana

Dove nasce la cultura? In un luogo dove è possibile incontrarsi, sperimentare, confrontarsi. Come un “nido”, che nutre, stimola e incoraggia ciascuno a sviluppare intelligenza e spirito critico, fino alla maturità necessaria per “volare con le proprie ali”. Così Massimo Donaddio descrive la “mission” de La Nuova Regaldi, nell’assemblea dei soci che, venerdì scorso, ha dato il via al decimo anno di attività dell’Associazione Culturale Diocesana. Un appuntamento che diviene occasione per tornare all’intuizione originaria. Quella che nel 2000 aveva spinto un gruppo di giovani, guidati da don Silvio Barbaglia, a seguire l’invito di Giovanni Paolo che, nella veglia di Tor Vergata, chiedeva di creare “laboratori della fede”, dove il Vangelo potesse divenire nuovo fermento culturale. Dopo un primo anno di “rodaggio”, prende forma l’idea di costituirsi nell' Associazione, che vede la nascita nell’ottobre del 2001, ereditando il nome dal circolo cattolico Regaldi, attivo a Novara dal 1910 agli anni ’70 nell’educazione cristiana dei giovani. La Nuova Regaldi sin dagli inizi rivolge la sua attenzione al territorio diocesano, proponendo incontri pubblici su tematiche di attualità, giornate di confronto spirituale e culturale e, dal 2004, il progetto Passio, dedicato alla valorizzazione culturale e artistica dei tempi liturgici di Quaresima e Pasqua. Un’attività impegnativa e—afferma Donaddio—non sempre compresa. Ma necessaria, perché il Vangelo, per tradursi in stile di vita, deve essere ripensato nell’oggi, e comunicato con linguaggio e strumenti attuali. Un impegno che—conclude la presidente Chiara Cerutti—chiede di essere offerto e condiviso con generosità, in autentico spirito di volontariato. È lo spirito con cui l’Associazione propone nuove iniziative (consultabili al sito www.lanuovaregaldi.it), per vivere un anno aperto alla ricerca del senso della realtà e della vita.