Documentazione evento:
FERRARI, Piermario, Orizzonti del pensare. Propedeutica teoretica, Torino: Centro Minerva Edizioni 2007, pp. 220.
Indice
Presentazione (Virgilio Melchiorre)
1. Preambolo "comico": la caduta
2. attualità dell'inattuale: il "gesto" teoretico
3. "Abbiamo sempre bisogno di pensare": Quell'indefinibile privilegio
4. "Goodbye" metafisica?
Conclusione
"Nello scenario odierno, dove il travaglio epocale si fa incerto nelle sue imprevedibili accellerazioni, la filosofia sembra da un lato perdere la sua capacità di persuasione culturale, ma dall'altro pare rinascere e diffondersi addirittura come una sorta di panacea o terapia psico-sociale. Forse si tratta di una filosofia che spesso si accomoda nell'arte salottiera della discussione, della conversazione, o nella seduzione mediatica intorno alla cronaca del quotidiano convivere, scontando rischiose sollecitazioni a prediligere toni concettuali più "soft" e leggeri, certamente più simpaticamente popolari, ma in retromarcia sul proprio talento originario.
Una filosofia che invece vuole osare un livello più "teorico" viene percepita in controtendenza rispetto a tali sostenibili leggerezze del'essere odierno e viene guardata con una sorta di fastidio perché poco utile, poco pratica e troppo astratta. A volte addirittura, persino, "comica" inducente al ridere sul proprio presunto talento. Come all'inizio della sua storia, quando la caduta del filosofo Talete suscità il riso della serva tracia. Ma da quella "caduta" nacquero in verità gli orizzonti di quel pensare che ancora oggi segnano il tragitto dell'Occidente, in cui i "mortali" vivono comunque il loro cammino e la loro destinazione". (Dalla quarta di copertina del libro)