03 mag 2008
Ente Promotore:
La Nuova Regaldi (Associazione Culturale Diocesana)
Ciclo di Incontri:
inMEDIA, Corso di formazione all'uso dei mezzi di comunicazione
Davide Demichelis
Il documentario: un genere che in Italia ha vita dura, perché, per ragioni strutturali, gode di investimenti inferiori rispetto a quello prodotto dai colleghi che lavorano per la Bbc e la Cnn, e quindi ha meno diffusione internazionale. Si differenzia dal filmato di cronaca del tg per una maggiore cura delle immagini, che hanno la preminenza sul testo, che scade leggermente nel caso del reportage, realizzato con tempi inferiori e dedicato ad argomenti di maggiore attualità e interesse informativo. Una sorta di artigianato di alto livello, che richiede al giornalista una grande versatilità (occorre saper filmare, intervistare, scrivere, guidare…) e l’abilità di unire alle immagini la musica e un testo appropriato, e che – quando si va in zone di guerra – espone a notevoli rischi personali. Davide Demichelis cerca di raccontare i fatti e le situazioni senza voler dimostrare tesi precostituite, lasciando al pubblico il compito di trarre le sue conclusioni. Nel documentario trova spazio anche la finzione: dal ripetere, nella situazione reale, alcune scene già avvenute ma sfuggite all’obiettivo, al creare situazioni verosimili per incrementare la presenza di scene d’azione, al ricostruire completamente fatti di cronaca. La finzione non è da demonizzare, perché rende interessante la narrazione: occorre però che l’autore dichiari la sua presenza e che lo spettatore sviluppi l’attitudine a coglierne i segnali.