Descrizione evento:
Far notizia anche nell'antichità: la preoccupazione costante di chi vuole diffondere un messaggio. Il "Vangelo" in quanto "bella notizia" porta in sé la pretesa dello "scoop". Ma come? Con quali preoccupazioni "giornalistiche"? Con quali finalità? Quali sono le scelte che hanno guidato i redattori della "notizia bomba"? E le loro fonti quali erano? Anzi, avevano coscienza di operare una ricerca delle fonti e una selezione delle notizie? Quindi: qual è in definitiva il metodo dei "comunicatori" della "bella notizia"? E Gesù, oggetto diretto di "bella notizia", colui che è la "bella notizia" di che novità si fa portatore? Egli stesso quali scelte aveva fatto per comunicare agli altri la sua "bella notizia"? Quanto gli è costata tale comunicazione? Qual è il ruolo della "testimonianza", ovvero della fonte che dice "io c'ero"? Gli evangelisti quali "reporter" o "testimoni" della "bella notizia? ...infine, quando una notizia va a determinare il senso di una vita?