Descrizione evento:
DIALOGO E CONFRONTO
«La proposta di questo incontro - spiega il vicario episcopale per l’evangelizzazione mons. Walter Ruspi - arriva dal vescovo, che nella sua Lettera Pastorale “Come stai con la tua fede” aveva invitato tutte le Aggregazioni ecclesiali a vivere un incontro di riflessione e di dialogo, nel pomeriggio della Vigilia di Pentecoste, con il Consiglio Pastorale Diocesano. La sua proposta è stata anche quella di celebrare insieme in cattedrale la Veglia di Pentecoste, in particolare con la presenza delle Parrocchie della Città e degli aggregati alle diverse Associazioni e Movimenti ecclesiali».
All’incontro del pomeriggio sono invitati a partecipare tutti i membri del consiglio pastorale diocesano e una delegazione (da 3 a 5 persone) per ogni Aggregazioni «Sono chiamati - prosegue mons. Ruspi - a svolgere un lavoro di confronto e di approfondimento intorno a sei tematiche che vogliono individuare i campi di azione propria aperta alla missione, per non rinchiudersi solo a gestire alcune iniziative che abbiano l’orizzonte della sola propria associazione».
IL PROGRAMMA E I LAVORI
Dopo una breve preghiera iniziale e l’introduzione ai lavori, i partecipanti sono invitati a suddividersi in 6 gruppi in base alle proprie specificità di impegno pastorale o del proprio "carisma". I gruppi dialogheranno sulle tematiche, collocandosi in una visione attenta delle sfide del nostro tempo. Le tematiche sono: gli appelli della povertà e delle sofferenze; una seria educazione alla fede nelle Comunità e nelle Aggregazioni ecclesiali; una proposta di fede nell’ambiente di vita per aprire un dialogo verso possibili “cercatori di Dio”; la ricchezza formativa della spiritualità; la testimonianza nella vita quotidiana; l’accoglienza nelle comunità dei nuovi arrivati in Italia.
Alle 21 in cattedrale il vescovo celebrerà la Veglia di Pentecoste «Le stesse Parrocchie della Città sono convocate per questa celebrazione che nella liturgia ci porta a rivivere il Mistero della Pasqua nel dono di Cristo Risorto, che ha inviato alla sua Chiesa lo Spirito Santo», conclude mons. Ruspi.