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Dal fatto alla notizia: reperimento delle notizie e verifica delle fonti |
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Documentazione evento:
Il reperimento delle notizie e la gestione della fonti come punto di partenza per un giornalismo sano, corretto e di qualità. Ne parlano con sincera passione ed un tocco di ironia Carlo Casoli, giornalista RAI e il collega dell'agenzia MF Dow Jones, Alessandro Mocenni. Dopo l'enunciazione dei principi e delle basi teoriche, si procede, grazie alle esperienze personali dei relatori, attraverso diverse realtà di cronaca e indagine giornalistica, toccando con mano i pericoli e i rischi di una tra le professioni più cariche di responsabilità di oggi, fino ad arrivare ad immaginarne il futuro incerto. Carlo e Alessando ci comunicano l'emozione che il cronista prova nel cercare le fonti dirette e quando diventa fonte egli stesso, grazie alla fortuna di trovarsi al momento giusto nel posto giusto, per raccogliere le testimonianze di chi c'era e ha visto, e ci mostrano i pro e i contro nell'approccio a fonti indirette come istituzioni, uffici stampa e altri organi di informazione. Le agenzie di stampa, aziende editoriali che raccolgono, elaborano, distribuiscono e memorizzano fatti-notizia, sono fonti privilegiate di informazione, strumenti preziosi del giornalista per la loro affidabilità e capillarità, ma a volte finiscono con l'essere considerate talmente insostituibili che una notizia non comincia ad essere tale se non quando viene "battuta" dalle agenzie. Altro elemento con cui il giornalista si confronta quotidianamente è quello dei tempi con cui le notizie vengono diffuse: l'aggiornamento minuto per minuto che caratterizza il lavoro delle agenzie e segna il ritmo della loro competizione, e le esigenze di stampa e distribuzione e di collocazione nel palinsesto televisivo che vincolano rispettivamente giornali e telegiornali all'uscita in orari fissi nel corso della giornata. Questo avvicendarsi di notizie sui diversi organi di informazione ha conseguenze sulla percezione che il pubblico ha degli avvenimenti e sul prestigio che gli operatori guadagnano con il tempismo con cui le comunicano. Le fonti dirette rappresentano per il giornalista una rete preziosa di rapporti umani, a cui devono garantire sicurezza e anonimato perché si crei fiducia e collaborazione, pur affrontando a volte i rischi che riserbo e tutela dell'informazione ricevuta possono comportare rispetto alla ricerca dello "scoop" e nei rapporti con i colleghi. Esiste poi il pericolo di divenire veri e propri strumenti nelle mani delle fonti di informazione stesse, ulteriore rischio con cui il cronista è costretto a confrontarsi di tanto in tanto e a cui può rispondere con attenzione ed esperienza del proprio mestiere. La verifica dei fatti-notizia, infine, è un impegno indispensabile del giornalista per un'informazione aderente alla realtà, insieme a quello di descrivere i fatti con l'onestà intellettuale di chi mostra le diverse prospettive delle parti che ne sono coinvolte, per garantire un'informazione obiettiva, equidistante ed imparziale, pur senza rinunciare al proprio modo di sentire e alle proprie convinzioni di fondo, facendosi carico degli oneri e dei rischi, ma anche sperimentando le soddisfazioni e, a volte, gli onori che l'esercizio di questa professione comporta. Sempre e comunque al servizio di "sua maestà" la notizia.
Andrea Milan Corso inMEDIA
Elenco presenze (n. 73):
AIROLDI LAURA (Video) ANDORNO FRANCESCA ANGIUS MASSIMILIANO ARPINO ELENA BARBAGLIA DON SILVIO BAZZANI NICOLETTA BELLODI CESARE BELLOTTI PAOLA BERGAMASCHI FRANCESCA BESATI ENRICA BIANCHI MARCO BONOLI FRANCESCO BORDINI LUCA BOVI SARA BRUNO CLAUDIA CANNATA LUIGI CASOLI CARLO CATTIVERA ANTONIO (Video) CAVIGIOLI ELENA CERUTTI DON PIERO CHIESA PAOLA COLLA GABRIELLA COLOMBO LUCIA (Video) COMERO LUISA CRESPI MAURO CURINO MONICA DELLUPI RICCARDO DONADDIO MASSIMO FONTANA MARCO FRONTINI ELENA MARIA GARAVAGLIA GABRIELE GIACOMONI VALERIO (Video) GIANELLA SARA GIARDA VALERIA GRACEFFO LUCIA (LUCIANA) GUGLIELMETTI FRANCESCA MARIA
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KLUN CLAUDIO ANDREA LANFRANCHINI MIRELLA LATTANZIO FILIPPO MACOVILA EDLIRA (Video) MAFFIOLINI DON ALESSANDRO MAIO ANTONIO MARTELLI RINALDO MIGLIO ILARIA MIGLIORINI MARCO (Video) MILAN ANDREA MILANI ESTER MILAZZO GIUSEPPA MOCENNI ALESSANDRO MOSSINA CLAUDIA MUSSETTA MARCO OMARINI MASSIMO PAGANINI ELISABETTA PALMIERI SABRINA PANGALLO DAVIDE PARISI MARCO PASCUCCI PASQUA LUISA PEDRAZZINI ALESSANDRA PIGA GAVINUCCIA POLITI in UBEZIO LAURA POPOLI CRISTIANA ROSINA BENEDETTA ROSSI MARIA GRAZIA SANTORO ELENA SEMPIO LUIGI STIEVANO RENZO TACCHINO GIANFRANCO TAMBUSSI FRANCESCA TOLOTTI MARCO TRUPIA MARIA ANTONIETTA VEGGIOTTI GIOVANNI VERSALDI STEFANO ZANARI ALESSIA |
Se non sei stato presente all'incontro, ma ascolti/visioni interamente l'audio/il video dell'incontro (aiutandoti con gli appunti e il resto del materiale), scrivici e ti segneremo come presente. |
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Documenti:
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03 feb 2007
Ente Promotore:
La Nuova Regaldi (Associazione Culturale Diocesana)
Ciclo di Incontri:
inMEDIA, Corso di formazione all'uso dei mezzi di comunicazione
Carlo Casoli ,
Alessandro Mocenni
La ricerca della notizia, con l'abilità di non "rincorrere" la cronaca e raccontare ciò che è scontato, ma di anticipare, rivelare, portare alla luce. Che si deve sposare con un controllo della veridicità e affidabilità delle fonti di informazione, come base per la credibilità del proprio lavoro e come dovere ineludibile di chi, con lo strumento mediatico, può influenzare l'opinione di molte persone, e nello sforzo continuo di presentare con obiettività le varie prospettive in cui i fatti sono letti dalle parti in gioco. Un mestiere appassionante, difficile e rischioso, reso sempre più impervio dalle disposizioni legislative attuali e futuribili.
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03 feb 2007
Ente Promotore:
La Nuova Regaldi (Associazione Culturale Diocesana)
Ciclo di Incontri:
inMEDIA, Corso di formazione all'uso dei mezzi di comunicazione
Carlo Casoli ,
Alessandro Mocenni
La ricerca della notizia, con l'abilità di non "rincorrere" la cronaca e raccontare ciò che è scontato, ma di anticipare, rivelare, portare alla luce. Che si deve sposare con un controllo della veridicità e affidabilità delle fonti di informazione, come base per la credibilità del proprio lavoro e come dovere ineludibile di chi, con lo strumento mediatico, può influenzare l'opinione di molte persone, e nello sforzo continuo di presentare con obiettività le varie prospettive in cui i fatti sono letti dalle parti in gioco. Un mestiere appassionante, difficile e rischioso, reso sempre più impervio dalle disposizioni legislative attuali e futuribili.
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Audio:
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