Descrizione evento:
Un incontro per conoscere la figura del Beato Alberto Marvelli, giovane ingegnere che seppe profondere nell'apostolato laico tutto il suo carisma.
Breve profilo biografico di Alberto Marvelli
Alberto Marvelli nacque a Ferrara il 21 marzo 1918, ma nel 1930 si trasferì con la famiglia (agiata e di formazione cattolica) a Rimini. Fin dall'adolescenza ebbe un potente desiderio di santità che si traduceva nell'aiuto al prossimo. Maturò una solida formazione cattolica prima all'interno della famiglia e poi nell'Oratorio Salesiano di Rimini e nell'Azione Cattolica.
Si laureò in ingegneria nel 1941 all'Università di Bologna e lavorò per un breve periodo nella Fiat di Torino. Chiamato alle armi, prese parte alla Seconda Guerra Mondiale. Si congedò nel 1944 e si dedicò con slancio alla ricostruzione materiale e morale della città di Rimini, profondamente segnata dalla guerra.
Nell'apostolato profuse il suo grande carisma, che si concretizzò attraverso contatti personali, discorsi, lezioni e conferenze. Grande fu la sua predilezione per i poveri e gli abbandonati e molte le sue iniziative di carità e di assistenza sociale: tra le altre, istituì per i bisognosi la "Messa del Povero", a cui la domenica, seguiva un pranzo che lui stesso serviva in tavola.
Nel "Diario", stampato dopo la sua morte, si possono seguire le tappe della sua maturazione nella vita interiore fino a raggiungere le vette dei mistici.
Morì il 5 ottobre del 1946, a soli ventotto anni, investito da un veicolo militare.
Alberto Marvelli fu precursore del Concilio Vaticano II per quanto riguarda l'apostolato dei laici nella Chiesa e nella società.
La sua causa di beatificazione, iniziata nel 1968, si è conclusa il 5 marzo 2004 a Loreto dove Giovanni Paolo II lo ha proclamato Beato.