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Introduzione alla letteratura aprocrica dell'Antico Testamento: Il libro dei Giubilei - Parte II, Secondo incontro |
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Documentazione evento:
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Documenti:
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05 nov 2008
Ente Promotore:
La Nuova Regaldi (Associazione Culturale Diocesana)
Ciclo di Incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Si apprende dagli angeli della presenza, che rivelano a Mosè la storia delle origini, che loro stessi sono i misteriosi tre personaggi apparsi ad Abramo alle Querce di Mamre. E si scoprono inediti retroscena circa la successione di Giacobbe nella linea della primogenitura: Giacobbe, che dimora presse le tende e ha appreso l’arte sacra della scrittura, è preferito dal nonno Abramo che intravede in lui il discendente benedetto da Dio, con le stesse benedizioni riservate a lui e ai precedenti patriarchi fino a partire da Adamo. Si allea quindi con Rebecca, e, in procinto di morire, “scavalca” Isacco, benedicendo lui stesso Giacobbe come suo successore. Un’importanza grandissima data alla figura di Abramo che può riecheggiare dibattiti tra Samaritani e Giudei dell’epoca in cui il libro è stato scritto. La morte di Abramo è spunto per riflettere sulla durata della vita umana, in chiave protologica ed escatologica: dai mille anni degli inizi si è giunti ai 70-80 di oggi, ma in futuro, dopo che l’abiezione umana sarà giunta alla massima profanazione del tempo e dello spazio santo, la vita umana, liberata dal peccato, tornerà a crescere, fino a vivere di nuovo mille anni.
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05 nov 2008
Ente Promotore:
La Nuova Regaldi (Associazione Culturale Diocesana)
Ciclo di Incontri:
Saul 2000
Saul 2000 - comitato di redazione
Un’indagine sulla vita, la personalità e il pensiero di Paolo di Tarso nel bimillenario della nascita.
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Audio:
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05 nov 2008
Ciclo di Incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Si apprende dagli angeli della presenza, che rivelano a Mosè la storia delle origini, che loro stessi sono i misteriosi tre personaggi apparsi ad Abramo alle Querce di Mamre. E si scoprono inediti retroscena circa la successione di Giacobbe nella linea della primogenitura: Giacobbe, che dimora presse le tende e ha appreso l’arte sacra della scrittura, è preferito dal nonno Abramo che intravede in lui il discendente benedetto da Dio, con le stesse benedizioni riservate a lui e ai precedenti patriarchi fino a partire da Adamo. Si allea quindi con Rebecca, e, in procinto di morire, “scavalca” Isacco, benedicendo lui stesso Giacobbe come suo successore. Un’importanza grandissima data alla figura di Abramo che può riecheggiare dibattiti tra Samaritani e Giudei dell’epoca in cui il libro è stato scritto. La morte di Abramo è spunto per riflettere sulla durata della vita umana, in chiave protologica ed escatologica: dai mille anni degli inizi si è giunti ai 70-80 di oggi, ma in futuro, dopo che l’abiezione umana sarà giunta alla massima profanazione del tempo e dello spazio santo, la vita umana, liberata dal peccato, tornerà a crescere, fino a vivere di nuovo mille anni.
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Video:
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