09 feb 2008
Ente Promotore:
La Nuova Regaldi (Associazione Culturale Diocesana)
Marco Civoli
Un professionista, che si occupa di giornalismo sportivo da trent’anni, ci racconta la sua esperienza, dalla gavetta fino alla telecronaca delle finali del campionato mondiale di calcio, aiutandoci a scoprire come questa attività, spesso guardata con sufficienza nelle redazioni (“sei ignorante come un giornalista sportivo”) richieda oggi sempre più cultura e preparazione. Essa costituisce un ambito particolare in cui si declinano, come negli altri settori del giornalismo, il rapporto con le fonti, l’onestà nel rapporto con la realtà, l’etica e la responsabilità nei confronti delle persone, la scelta di un linguaggio adatto a farsi capire da tutti i potenziali ascoltatori. È una professione con complessità crescente, che si confronta con la presenza in campo di oltre 20 telecamere, con un ruolo sempre più importante degli uffici stampa delle squadre, con la collaborazione con tecnici che collaborano alle telecronache. La formazione scolastica e quella sul campo, a contatto con i colleghi, consentono l’emergere del talento personale, che rende il giornalista in grado di esprimersi con le sue doti personali.