ECONOMIA, NEL SEGNO DELLA FRATERNITÀ
Mons. Corti inaugura il corso di formazione diocesano “Per la cruna dell’ago”

Fraternità, una parola insolita in Economia. Ma papa Benedetto indica in essa la via maestra affinché l’Economia torni ad essere al servizio dell’uomo, uscendo dalle secche che hanno condotto all’attuale problematica congiuntura internazionale. Questo il messaggio “controcorrente” lanciato nell’incontro pubblico che il 2 dicembre scorso ha inaugurato il percorso formativo “Per la cruna dell’ago”, proposto dall’Associazione Culturale Diocesana La Nuova Regaldi in collaborazione con l’Unione cristiana imprenditori e dirigenti, la Caritas Diocesana, l’Ufficio diocesano di pastorale familiare, la Fraternità de i santi Pietro e Paolo e il Progetto culturale promosso dalla Chiesa italiana.
”Ricucire Vangelo ed economia”, questo l’intento dichiarato del percorso formativo. Per questo il primo incontro è stato dedicato all’enciclica Caritas in veritate di Benedetto XVI, con cui il Papa aggiunge un nuovo capitolo al pensiero sociale della Chiesa. Essa è stata presentata dal biblista don Silvio Barbaglia, dall’economista Davide Maggi e dal Vescovo, mons. Renato Corti, chiamato a “tenere a battesimo” un percorso offerto all’intera comunità diocesana.
“Carità”, cioè amore offerto gratuitamente al prossimo. Questa è la cifra che deve ispirare ogni agire sociale ed economico, ha affermato don Barbaglia. Un amore che deve però essere sorretto dalla ricerca della verità, che le dia una robusta “spina dorsale”, per evitare che si trasformi in un semplice esercizio di buoni sentimenti sganciato dalla vita reale. Per questo la Chiesa ha il dovere di indicare alla comunità umana salutari spunti di riflessione, che vedono oggi sempre più urgente il recupero della categoria della fraternità come essenziale nella gestione economica. Infatti, ha spiegato Maggi, il libero mercato, governato dalle legge del massimo profitto, e il sistema di ridistribuzione delle ricchezze, garantito dalle istituzioni statali, rappresentano un binomio non più adatto al controllo di un’economia che, nel mondo globalizzato, deve essere trasformata dall’interno, per rimettere al centro l’uomo. Per questo, ha affermato Corti, la conoscenza della Dottrina sociale della Chiesa è di fondamentale importanza, come strumento per l’umanizzazione della vita sociale alla scuola del Vangelo.
Il percorso “Per la cruna dell’ago” proseguirà in altri 12 incontri, dedicati a come “ricucire Vangelo ed Economia” nella vita quotidiana di impresa, famiglia e parrocchia, come da calendario pubblicato sul sito www.lanuovaregaldi.it.
 

Vangelo ed Economia, realtà da ricucire

“Carità”, cioè amore offerto gratuitamente al prossimo. Questa è la cifra che deve ispirare ogni agire sociale ed economico. Un amore che deve però essere sorretto dalla ricerca della verità, che le dia una robusta “spina dorsale”, per evitare che si trasformi in un semplice esercizio di buoni sentimenti sganciato dalla vita reale. Per questo la Chiesa ha il dovere di indicare alla comunità umana salutari spunti di riflessione, che vedono oggi sempre più urgente il recupero della categoria della fraternità come essenziale nella gestione economica. Fraternità, una parola insolita in Economia. Ma papa Benedetto indica in essa la via maestra affinché l’Economia torni ad essere al servizio dell’uomo, uscendo dalle secche che hanno condotto all’attuale problematica congiuntura internazionale. Infatti, il libero mercato, governato dalle legge del massimo profitto, e il sistema di ridistribuzione delle ricchezze, garantito dalle istituzioni statali, rappresentano un binomio non più adatto al controllo di un’economia che, nel mondo globalizzato, deve essere trasformata dall’interno, per rimettere al centro l’uomo. Per questo la conoscenza della Dottrina sociale della Chiesa è di fondamentale importanza, come strumento per l’umanizzazione della vita sociale alla scuola del Vangelo.