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Esegesi del Nuovo Testamento: Atti degli Apostoli - 6 |
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Documentazione evento:
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Documenti:
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20 mag 2008
Ente Promotore:
La Nuova Regaldi (Associazione Culturale Diocesana)
Ciclo di Incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Saulo è inviato in missione dalla comunità di Antiochia, in un contesto di vocazione guidata dallo Spirito Santo. La missione inizia, simbolicamente, con l’incontro con il proconsole Paolo, un pagano conteso tra il mago Bar-Iesu, rappresentante di un falso profetismo giudaico, e il giudaismo cristiano di Saulo, autenticamente profetico, conforme alla parola di Dio, che ha inevitabilmente la meglio su un paganesimo, che si mostra aperto all’accoglienza del Vangelo, mentre Bar-Iesu, simbolo del giudaismo, finisce con il brancolare nelle tenebre della ciecità. Saulo è chiamato da ora in poi Paolo, come a suggerire il compiersi della sua vocazione ad essere apostolo dei pagani. La visita ad Atene vede Paolo alle prese con i massimi vertici della religione e della cultura greca, a cui si accosta con intelligenza e competenza, smontando il sistema, in cui si insinua come un virus a partire dall’ara al dio ignoto. Ma Dio non accetta sacrifici, non è opera delle mani dell’uomo, ma il suo volto si trova in quelli degli uomini, creati a sua immagine, e chiamati a unificarsi nell’unico Dio, che ha resuscitato dalla morte l’uomo nuovo. Parole chiare e senza sconti, che ottengono il triplice effetto tipico della predicazione di Paolo: la divisione della platea in oppositori, dubbiosi e coloro che accolgono, tra i quali vi è nientemeno che uno dei membri dell’Areopago. Non si tratta quindi di un fiasco, come la tradizione interpretativa vorrebbe, ma di un successo, raccolto nel luogo della sfida culturale più alta.
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Audio:
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20 mag 2008
Ciclo di Incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Nell'ultimo incontro si considera l'inizio della missione paolina di At 13 da Antiochia e At 17, in particolare l'episodio relativo alla presenza di san Paolo ad Atene per il discorso all'Areopago. At 13 offre le categorie di fondo per scoprire il senso del cambiamento del nome, da Saulo a Paolo. Il nome ebraico, come quello del primo re, Saul viene mutato in Paolo, nome latino della Gens Aemiliana, solo nella testimonianza degli Atti degli Apostoli mentre Paolo nella sue lettere non dà mai testimonianza della denominazione ebraica. L'incontro a Cirpo con il proconsole Sergio Paolo determina il cambiamento del nome a confronto con il paganesimo che accoglie la luce di Cristo. L'apisodio all'Areopago va letto non come sconfitta della predicazione paolina, bensì come esempio emblematico di inculturazione del messaggio. Con mutazioni di traduzione è possibile approdare ad un'interpretazione non consueta.
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Video:
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20 mag 2008
Ciclo di Incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Nell'ultimo incontro si considera l'inizio della missione paolina di At 13 da Antiochia e At 17, in particolare l'episodio relativo alla presenza di san Paolo ad Atene per il discorso all'Areopago. At 13 offre le categorie di fondo per scoprire il senso del cambiamento del nome, da Saulo a Paolo. Il nome ebraico, come quello del primo re, Saul viene mutato in Paolo, nome latino della Gens Aemiliana, solo nella testimonianza degli Atti degli Apostoli mentre Paolo nella sue lettere non dà mai testimonianza della denominazione ebraica. L'incontro a Cirpo con il proconsole Sergio Paolo determina il cambiamento del nome a confronto con il paganesimo che accoglie la luce di Cristo. L'apisodio all'Areopago va letto non come sconfitta della predicazione paolina, bensì come esempio emblematico di inculturazione del messaggio. Con mutazioni di traduzione è possibile approdare ad un'interpretazione non consueta.
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