Documentazione evento:
Gioia, mista a trepidazione, è lo stato d'animo che si legge sul volto di Alessia Zanari, nel giorno in cui, dopo un lungo lavoro di ricerca, appassionante e assai impegnativo, si accinge a presentarne i frutti al corpo dei docenti dell'Università Cattolica alla scuola dei quali si è formata in anni di studio severo e impegnativo. Genitori, parenti e amici la accompagnano affettuosi e Massimo, il fidanzato, la circonda di premure, fedele alla sua vocazione di devoto angelo custode. Finalmente giunge l'ora e, alle 15.45, Alessia entra nella cripta dell'Aula magna, dove si svolge la discussione della tesi. Il relatore, prof. Agostino Giovagnoli, spende per lei parole di lode e di stima, mostrando profondo apprezzamento per il lavoro svolto da Alessia con cura e competenza. La parola passa poi a lei, Alessia, che, nel silenzio attento degli astanti, con sicura naturalezza espone gli aspetti salienti del proprio lavoro ricerca, evidenziandone i risultati più significativi. Il corpo docente la ascolta con attenzione e rispetto: Alessia sta mostrando come le competenze culturali e il metodo di studio acquisito siano giunte in lei a un tale grado di maturazione sufficiente a consentirle di impostare un serio ed efficace lavoro di ricerca, muovendo i primi passi autonomi in un nuovo campo di indagine. Terminata l'esposizione, il corpo docente si riunisce, e richiamata la candidata, le conferisce il titolo di Dottoressa in Storia, con la votazione di 110/110 e lode. La stretta di mano del Preside, le felicitazioni degli amici, l'abbraccio dei parenti e il bacio appassionato del fidanzato sono l'espressione tangibile di stima e gratitudine per un generoso sforzo di crescita che sta portando Alessia a una piena maturità umana, offerta in dono al mondo che la circonda nell'assunzione piena delle responsabilità che la vita le richiederà per il bene di tutti.