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New addiction, "trappole" per l'uomo cibernetico. Internet, sesso, gioco d'azzardo...: nuove minacce per la libertà dell'uomo d'oggi |
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Documentazione evento:
NEW ADDICTION, LE "TRAPPOLE" DELL'INTERNAUTA
I rischi in "rete" spiegati ai giovani delle scuole dalla psicologa Maria Beatrice Toro
Come una droga, ma senza assumere stupefacenti. Così funzionano le “new addiction”, nuove forme di dipendenza che insidiano l’uomo d’oggi, come sesso on-line, gioco d’azzardo e disturbi alimentari. Derive comportamentali sempre più comuni, e rese più “facili” dall’uso di Internet, onnipresente in ogni ambito di vita quotidiana. Ma come e perché Internet, da preziosa opportunità, può trasformarsi in una “trappola”? È la domanda posta a Maria Beatrice Toro – direttrice didattica della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo Interpersonale SCINT di Roma – invitata venerdì scorso all’Istituto magistrale Tornielli Bellini di Novara nell’ambito del progetto “Tra timori e speranze. Giovani in dialogo sul futuro”, promosso da La Nuova Regaldi in collaborazione con la Pastorale giovanile del vicariato di Novara. Ad ascoltare, una platea di “nativi digitali” – così i sociologi chiamano i giovani nati dopo l’avvento di Internet – cui la psicologa si rivolge invitandoli a riflettere su alcune insidie che la rete può presentare. Come i siti pro-anoressia, che descrivono questo disturbo – assai diffuso tra le adolescenti – come uno stile di vita attraente e desiderabile. O come i siti cyber porn e cyber sex, che propongono il sesso come fonte di piacere immediato, svincolato dagli altri aspetti che danno senso a una relazione. O come i siti che propongono giochi multiplayer, capaci di “risucchiare” alcuni adolescenti in una realtà parallela, che li rende alla lunga incapaci di vivere nel mondo reale. Di fronte a queste proposte disponibili in rete molti ragazzi sono indifesi, perché privi di chiari criteri e valori interiori, necessari per orientarsi fra le mille piste offerte da Internet. Una bussola che il mondo adulto oggi fatica a proporre, in un clima culturale che spinge alla provvisorietà in tutti i campi – dalla famiglia alla professione –, in una sorta di “perenne adolescenza” che impedisce di apparire ai giovani come modelli credibili. E nel deserto dei valori si cede alla ricerca della gratificazione immediata – facilissima da ottenere in Internet, dove tutto è raggiungibile con un click –, in una rincorsa degli stimoli che rischia di far perdere l’autocontrollo, e portare – così – allo sviluppo di stati di dipendenza. Ma come accorgersi del pericolo? Quando Internet, da strumento per il lavoro o lo svago, diventa un modo per compensare la frustrazione della vita reale. Una “fuga” che dà appagamento, ma a prezzo di tempo e coinvolgimento crescenti. Allora bisogna iniziare a preoccuparsi, e correre al più presto ai ripari. |
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Documenti:
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04 mar 2011
Ente Promotore:
La Nuova Regaldi (Associazione Culturale Diocesana
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Ciclo di Incontri:
Tra timori e speranze. Giovani in dialogo sul futuro
Maria Beatrice Toro
Come una droga, ma senza assumere stupefacenti. Così funzionano le “new addiction”, nuove forme di dipendenza che insidiano l’uomo d’oggi, come sesso on-line, gioco d’azzardo e disturbi alimentari. Derive comportamentali sempre più comuni, e rese più “facili” dall’uso di Internet, onnipresente in ogni ambito di vita quotidiana. Ma come e perché Internet, da preziosa opportunità, può trasformarsi in una “trappola”? È la domanda posta a Maria Beatrice Toro – direttrice didattica della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo Interpersonale SCINT di Roma – invitata all’Istituto magistrale Tornielli Bellini di Novara nell’ambito del progetto “Tra timori e speranze. Giovani in dialogo sul futuro”. Ad ascoltare, una platea di “nativi digitali” – così i sociologi chiamano i giovani nati dopo l’avvento di Internet – cui la psicologa si rivolge invitandoli a riflettere su alcune insidie che la rete può presentare. Come i siti pro-anoressia, che descrivono questo disturbo – assai diffuso tra le adolescenti – come uno stile di vita attraente e desiderabile. O come i siti cyber porn e cyber sex, che propongono il sesso come fonte di piacere immediato, svincolato dagli altri aspetti che danno senso a una relazione. O come i siti che propongono giochi multiplayer, capaci di “risucchiare” alcuni adolescenti in una realtà parallela, che li rende alla lunga incapaci di vivere nel mondo reale. Di fronte a queste proposte disponibili in rete molti ragazzi sono indifesi, perché privi di chiari criteri e valori interiori, necessari per orientarsi fra le mille piste offerte da Internet. Una bussola che il mondo adulto oggi fatica a proporre, in un clima culturale che spinge alla provvisorietà in tutti i campi – dalla famiglia alla professione –, in una sorta di “perenne adolescenza” che impedisce di apparire ai giovani come modelli credibili. E nel deserto dei valori si cede alla ricerca della gratificazione immediata – facilissima da ottenere in Internet, dove tutto è raggiungibile con un click –, in una rincorsa degli stimoli che rischia di far perdere l’autocontrollo, e portare – così – allo sviluppo di stati di dipendenza. Ma come accorgersi del pericolo? Quando Internet, da strumento per il lavoro o lo svago, diventa un modo per compensare la frustrazione della vita reale. Una “fuga” che dà appagamento, ma a prezzo di tempo e coinvolgimento crescenti. Allora bisogna iniziare a preoccuparsi, e correre al più presto ai ripari.
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Audio:
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Video:
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04 mar 2011
Ciclo di Incontri:
Tra timori e speranze. Giovani in dialogo sul futuro
Maria Beatrice Toro
New addiction, “trappole” per l’uomo cibernetico
Internet, sesso, gioco d’azzardo…: nuove minacce
alla libertà dell’uomo d’oggi
4 marzo 2011, ore 11-13 Novara, Istituto Magistrale Bellini Maria Beatrice Toro (psicologa psicoterapeuta, Roma)
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