LA NUOVA REGALDI - Evento - <i>New addiction, "trappole" per l'uomo cibernetico</i>. Internet, sesso, gioco d'azzardo...: nuove minacce per la libertà dell'uomo d'oggi

Descrizione evento:

Quale è la vita interiore dell’uomo cibernetico? Possiamo partire da alcuni dati, per avere una prima idea di quanto sia una vita, anzitutto, liquida e instabile: sia dal punto di vista personale che relazionale. Su tale instabilità pesano, anzitutto, aspetti sociologici: la flessibilità che ci viene richiesta ci porta, infatti, a “fluidificare” sempre più identità e relazioni interpersonali, continuamente rimesse in discussione per adattarci velocemente ai contesti che mutano. Si stima, infatti, che ognuno di noi cambi mediamente una decina di lavori. Molti vivono una realtà affettiva complessa, entro diverse famiglie, allargate e ricomposte assieme all’ascesa e al declino di diverse relazioni importanti, suggellate da matrimoni instabili e/o convivenze seriali.

Il secondo elemento che contribuisce a “fluidificarci” consiste, poi, nella tecno mediazione di noi stessi attraverso i nostri Avatar e la tecno mediazione delle relazioni attraverso i nuovi media, dal computer allo smartphone: tutti mezzi che ci consentono un maggiore lasso di ambiguità (l’identità tecno mediata non è vissuta “in diretta”, ma generata attraverso ciò che scegliamo di dire di noi stessi) e di velocità nello stringere e sciogliere legami.

Tutto ciò produce un’insicurezza e una tensione di fondo, rendendo difficile, alla persona, l’accesso alla maturità, congelando lo sviluppo del Sé a un livello spesso adolescenziale. Li abbiamo chiamati “Adultescenti”, tecno uomini e tecno donne che attraversano la vita senza mai approdare a modalità identitarie stabili e coerenti.

L’angoscia, l’ansia, il senso di precarietà esistenziale sono, in questo quadro, i sentimenti che dominano l’identità postmoderna e creano terreno feritile per un’ampia serie di dipendenze. Tra queste, le dipendenze senza droghe (dipendenze senza sostanza, o dipendenze comportamentali, new addictions) sono, forse, le più indicative della condizione del tecno uomo. Esse consistono in una serie di comportamenti profondamente collegati allo stile di vita e ai modelli stessi della civiltà occidentale: si dipende da cose che, in misura minore, sarebbero considerate normali o desiderabili. Gioco d’azzardo, Compulsione all’acquisto, Lavoro, Sesso e Amore. Di ognuna di queste dipendenze esiste la “variante telematica”: Gioco on line, Shopping on line, Lavoro on line, Sesso on line, Amore on line. La tematica generale che sottende questi comportamenti, laddove diventino ripetitivi e ossessivi, è la gratificazione immediata e improcrastinabile, con un sentimento misto di felicità e senso di vuoto. La “versione telematica” li rende più accessibili e veloci da consumare, ma, proprio a motivo di ciò, la gratificazione che procurano è più evanescente e la necessità di ripetere si amplifica.

Non è un caso, dunque, se l’uomo cibernetico è vulnerabile alle nuove trappole che possono paralizzarne la vita e limitarne la libertà: privo di riferimenti stabili egli è, infatti, preda dei suoi bisogni emotivi più immediati, che vengono momentaneamente tacitati dai comportamenti additivi, vere trappole in grado di catturare la persona e bloccarla in uno stato di semi – vita.