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Introduzione all'Antico Testamento. Il Libro dei Giubilei - Quinto incontro |
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Documentazione evento:
I figli degli dei, ribelli a Dio, scendono sulla terra per portarvi il male, unendosi sessualmente alle figlie degli uomini. Un’unione sessuale diversa da quella tra uomo e donna, benedetta da Dio, per riprodurre nei figli l’immagine di Dio creatore. Da essa hanno origine i giganti, che diffondono male e morte sulla terra, prima di essere incatenati nello Sceol. Dio si pente del suo atto di creazione, a motivo del male radicale che si è impossessato degli esseri di carne, e il cosmo è sconvolto da un atto di de-creazione, in cui le acque sopra al cielo e quelle degli abissi si ricongiungono a ripristinare il caos iniziale. Una sorta di purificazione – scandita dalle date del calendario dei sabati –, che purifica il creato, come il battesimo salva l’uomo dal male radicale. Discese le acque, il sacrificio di Noè, sintesi degli atti sacrificali del tempio di Gerusalemme, effonde profumo gradito a Dio, che promette di non far mai più tornare il diluvio sulla terra e ripristina la creazione riaffermando la scansione temporale di giorno e notte e delle stagioni. Si esprime il precetto di non mangiare il sangue, simbolo di vita, e si introducono la festa delle Settimane e dello Jom Kippur. Ma gli uomini – si predice – mangeranno sangue, e dimenticheranno di celebrare le feste, che scandiscono la vita dell’uomo nel tempo di Dio, per seguire gli idoli cananei. |
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Documenti:
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11 dic 2007
Ente Promotore:
La Nuova Regaldi (Associazione Culturale Diocesana)
Ciclo di Incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
I figli degli dei, ribelli a Dio, scendono sulla terra per portarvi il male, unendosi sessualmente alle figlie degli uomini. Un’unione sessuale diversa da quella tra uomo e donna, benedetta da Dio, per riprodurre nei figli l’immagine di Dio creatore. Da essa hanno origine i giganti, che diffondono male e morte sulla terra, prima di essere incatenati nello Sceol. Dio si pente del suo atto di creazione, a motivo del male radicale che si è impossessato degli esseri di carne, e il cosmo è sconvolto da un atto di de-creazione, in cui le acque sopra al cielo e quelle degli abissi si ricongiungono a ripristinare il caos iniziale. Una sorta di purificazione – scandita dalle date del calendario dei sabati –, che purifica il creato, come il battesimo salva l’uomo dal male radicale. Discese le acque, il sacrificio di Noè, sintesi degli atti sacrificali del tempio di Gerusalemme, effonde profumo gradito a Dio, che promette di non far mai più tornare il diluvio sulla terra e ripristina la creazione riaffermando la scansione temporale di giorno e notte e delle stagioni. Si esprime il precetto di non mangiare il sangue, simbolo di vita, e si introducono la festa delle Settimane e dello Jom Kippur. Ma gli uomini – si predice – mangeranno sangue, e dimenticheranno di celebrare le feste, che scandiscono la vita dell’uomo nel tempo di Dio, per seguire gli idoli cananei.
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Audio:
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11 dic 2007
Ciclo di Incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
I figli degli dei, ribelli a Dio, scendono sulla terra per portarvi il male, unendosi sessualmente alle figlie degli uomini. Un’unione sessuale diversa da quella tra uomo e donna, benedetta da Dio, per riprodurre nei figli l’immagine di Dio creatore. Da essa hanno origine i giganti, che diffondono male e morte sulla terra, prima di essere incatenati nello Sceol. Dio si pente del suo atto di creazione, a motivo del male radicale che si è impossessato degli esseri di carne, e il cosmo è sconvolto da un atto di de-creazione, in cui le acque sopra al cielo e quelle degli abissi si ricongiungono a ripristinare il caos iniziale. Una sorta di purificazione – scandita dalle date del calendario dei sabati –, che purifica il creato, come il battesimo salva l’uomo dal male radicale. Discese le acque, il sacrificio di Noè, sintesi degli atti sacrificali del tempio di Gerusalemme, effonde profumo gradito a Dio, che promette di non far mai più tornare il diluvio sulla terra e ripristina la creazione riaffermando la scansione temporale di giorno e notte e delle stagioni. Si esprime il precetto di non mangiare il sangue, simbolo di vita, e si introducono la festa delle Settimane e dello Jom Kippur. Ma gli uomini – si predice – mangeranno sangue, e dimenticheranno di celebrare le feste, che scandiscono la vita dell’uomo nel tempo di Dio, per seguire gli idoli cananei.
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Video:
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11 dic 2007
Ciclo di Incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
I figli degli dei, ribelli a Dio, scendono sulla terra per portarvi il male, unendosi sessualmente alle figlie degli uomini. Un’unione sessuale diversa da quella tra uomo e donna, benedetta da Dio, per riprodurre nei figli l’immagine di Dio creatore. Da essa hanno origine i giganti, che diffondono male e morte sulla terra, prima di essere incatenati nello Sceol. Dio si pente del suo atto di creazione, a motivo del male radicale che si è impossessato degli esseri di carne, e il cosmo è sconvolto da un atto di de-creazione, in cui le acque sopra al cielo e quelle degli abissi si ricongiungono a ripristinare il caos iniziale. Una sorta di purificazione – scandita dalle date del calendario dei sabati –, che purifica il creato, come il battesimo salva l’uomo dal male radicale. Discese le acque, il sacrificio di Noè, sintesi degli atti sacrificali del tempio di Gerusalemme, effonde profumo gradito a Dio, che promette di non far mai più tornare il diluvio sulla terra e ripristina la creazione riaffermando la scansione temporale di giorno e notte e delle stagioni. Si esprime il precetto di non mangiare il sangue, simbolo di vita, e si introducono la festa delle Settimane e dello Jom Kippur. Ma gli uomini – si predice – mangeranno sangue, e dimenticheranno di celebrare le feste, che scandiscono la vita dell’uomo nel tempo di Dio, per seguire gli idoli cananei.
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