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Apocrifi del Nuovo Testamento: il Protovangelo di Giacomo (2) |
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Documentazione evento:
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Documenti:
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08 nov 2011
Ciclo di Incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
“Protovangelo”. Un nome che indica come il racconto preceda quello evangelico e lo prepari, narrando la storia dell’origine di “nostra Signora Maria”. E il Protovangelo di Giacomo descrive l’origine di Maria con tratti miracolosi ed eccezionali, che vanno a rispondere alle infamie che – negli ambienti giudaici e pagani – si sono diffuse a screditare l’origine di Gesù. Gioacchino, suo padre, è descritto come uomo ricco, generoso nelle offerte al Tempio e benedetto da Dio. Ma Ruben, suo antagonista, gli contesta la sua assenza di discendenza, incompatibile, in Israele, con lo status di uomo giusto. Gioacchino si ritira in preghiera nel deserto, in 40 giorni che riecheggiano il quarantennale vagare di Israele nel deserto e anticipano i 40 giorni di tentazione di Cristo. Anna, sua moglie, sola e amareggiata, rifiuta di unirsi alla festa del Tempio, prega e piange nel giardino la sua sterilità, nota stonata in un creato che Dio ha voluto fecondo. Ma un angelo la raggiunge e le annuncia che il Signore l’ha esaudita, concepirà e delle sua prole parlerà tutta la terra. Subito dopo due messi la avvertono che anche Gioacchino è stato avvisato da un angelo che lei… ha concepito!, e la sta raggiungendo. Anna così ha concepito, in assenza del marito, un figlio che entra nel loro amore di coppia in maniera miracolosa, come scollegata da un unione carnale dei coniugi.
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Audio:
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08 nov 2011
Ciclo di Incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
“Protovangelo”. Un nome che indica come il racconto preceda quello evangelico e lo prepari, narrando la storia dell’origine di “nostra Signora Maria”. E il Protovangelo di Giacomo descrive l’origine di Maria con tratti miracolosi ed eccezionali, che vanno a rispondere alle infamie che – negli ambienti giudaici e pagani – si sono diffuse a screditare l’origine di Gesù. Gioacchino, suo padre, è descritto come uomo ricco, generoso nelle offerte al Tempio e benedetto da Dio. Ma Ruben, suo antagonista, gli contesta la sua assenza di discendenza, incompatibile, in Israele, con lo status di uomo giusto. Gioacchino si ritira in preghiera nel deserto, in 40 giorni che riecheggiano il quarantennale vagare di Israele nel deserto e anticipano i 40 giorni di tentazione di Cristo. Anna, sua moglie, sola e amareggiata, rifiuta di unirsi alla festa del Tempio, prega e piange nel giardino la sua sterilità, nota stonata in un creato che Dio ha voluto fecondo. Ma un angelo la raggiunge e le annuncia che il Signore l’ha esaudita, concepirà e delle sua prole parlerà tutta la terra. Subito dopo due messi la avvertono che anche Gioacchino è stato avvisato da un angelo che lei… ha concepito!, e la sta raggiungendo. Anna così ha concepito, in assenza del marito, un figlio che entra nel loro amore di coppia in maniera miracolosa, come scollegata da un unione carnale dei coniugi.
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Video:
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