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Il film narra, tra fiction e documentario, dubbi e speranze, vittorie e sconfitte di una strana famiglia – Clara, Stefano e Matteo - che attraverso l’esperienza di una
country-house aperta anche a persone con problemi psicofisici, cerca di ribaltare la sua diversità dolorosa in una occasione di emancipazione per sè e per gli altri. Ma questo esperimento di “turismo sociale” si rivela positivo per tutti tranne che per Matteo. Cos’è che non permette a questo ragazzo con problemi mentali di vivere bene come gli altri quello spazio di accoglienza, cos’è che impedisce a questa famiglia di sentirsi tale, cioè unita, solidale, cosa fanno Stefano e Clara per modificare questa situazione? Cercando una risposta a questi interrogativi il film racconta – forse per la prima volta dall’interno, dando la parola a chi la vive in prima persona- cos’è la vita di una “famiglia diversa”.
Il ciclo "Il documentario non si rassegna"L'associazione Documè (
www.docume.org), in coordinamento con i cinema di dodici città del Piemonte, propone un ciclo di
otto documentari dedicati a
tematiche di carattere sociale, volti a stimolare l'
approfondimento in sala grazie alla presenza di ospiti di rilievo competenti sugli argomenti affrontati. L'iniziativa si inserisce nell'ambito di una azione di
promozione del cinema documentario in Italia, e intende svolgere un azione specifica sul territorio piemontese per
avvicinare il pubblico al cinema del reale, contribuendo a valorizzare sale cinematografiche di qualità.