Descrizione evento:
L'apertura e la chiusura di un testo rappresentano insieme un luogo sempre interessante per raccogliere i migliori spunti per una chiave di lettura globale e sintetica dell'opera. Applicando questo criterio al Vangelo secondo Matteo, dopo una lunga introduzione relativa alla collocazione ermeneutica dell'intera opera nel contesto di scrittura sacra del giudaismo cristiano dei primi secoli, la relazione si è soffermata sull'intenzionalità di aprire un'opera con una lunga genealogia e sul metamessaggio che traspare da tale intenzionalità teologica. "Libro della genealogia di Gesù Cristo": le prime parole del Vangelo suggeriscono nel genitivo "di Gesù Cristo" non solo una valenza oggettiva (Gesù Cristo generato da...), bensì un valore soggettivo (Gesù Cristo generante) in relazione all'istanza del discepolato creata dal tessuto narrativo dell'intero Vangelo.
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