Don Silvio Barbaglia e Roberto Fonio |
27 aprile 2006 “Passio” nel segno dei ventimila
Numeri e non solo per un primo bilancio di “Passio”, appuntamenti di cultura e arte attorno al mistero pasquale proposti in preparazione al Convegno Ecclesiale di Verona. Novara, il Vco e la Valsesia sono, e lo saranno fino al 3 maggio, teatro di numerose manifestazioni promosse dalla Diocesi con il coordinamento della Nuova Regaldi e di don Silvio Barbaglia, referente diocesano per il Progetto culurale della Chiesa italiana. Ed è stato proprio don Silvio Barbaglia, ieri mattina in conferenza stampa (accanto a lui Roberto Fonio, curatore del sito), a fornire un primo bilancio, «parziale», ha tenuto a precisare, di questi due mesi di attività, preceduti da un anno di intensa preparazione. Innanzitutto, l’evento conclusivo del progetto “Passio” che al calendario locale ha afiancato anche quello inserito nella sezione nazionale. Mercoledì 3 maggio (data dell’antica liturgia in cui si ricordava l’Invenzione della Croce per opera di Sant’Elena) il teatro Coccia ospiterà alle 21 il musical “Jesus Christ Superstar” messo in scena dalla compagnia novarese “La Goccia” che torna a esibirsi nello stesso luogo dopo 30 anni proprio con la stessa opera: «La serata, che purtroppo non vedrà la presenza di Enrique Irazoqui, il Gesù di Pasolini, ancora indisposto, propone un’ulteriore lettura della figura di Gesù Cristo, dopo i film di Pasolini, Zeffirelli e Gibson. La partecipazione è gratuita, ma la prenotazione obbligatoria al botteghino del Coccia». Guardare all’appuntamento conclusivo per tracciare un bilancio «quantitativo e qualitativo della manifestazione. Sono stati oltre 20.000 i fruitori delle iniziativie proposte, con una partecipazione maggiore nella fascia di età tra i 40 e 60 anni. Meno incisiva la presenza dei giovani. Sono risultate 1.350 le persone impegnate nelle varie proposte (concerti, spettacoli, conferenze...); 170 le realtà coinvolte come enti, associazioni, soggetti istituzionali e tra 150 e 200 le persone dello staff organizzativo. A livello di mass media tra i 20.000 e i 22.000 i contatti al sito Internet; 3.000 i comunicati stampa inviati a 25 testate locali, a 12 organi cattolici nazionali e a 19 testate nazionali laiche; 100.000 i pieghevoli distribuiti oltre a manifesti e locandine; 200 gli articoli finora pubblicati; 60 gli organi tra tv e radio che hanno dato notizia. Una grande risonanza ha avuto “Passio” grazie a Rai1 con quasi 4 milioni di spettatori sui due giorni di trasmissione per 2 ore e mezza dedicate alla nostra Diocesi. Un evento senza precedenti nella storia di Novara. Oltre 500.000 persone sono transitate in piazza Duomo davanti alla riproduzione dell’affresco della chiesa di Santa Maria delle Grazie di Varallo Sesia resa possibile (senza alcuna spesa per noi) grazie a don Tino Temporelli, Vincenzo Mirarchi, Mauro Gavinelli, Emilio e Antonella Billi, Mauro Sigismondi, Luigi Arlunno, Salvatore Quaglino e Vittorino Severico». E qui si apre il capitolo economico: «Finora per la costruzione di un poliambulatorio in Georgia sono stati raccolti 20.000 euro: una cifra inferiore alle aspettative. Speravamo in qualcosa di più. Le uscite stimate sono superiori ai 150.000 euro. Deludente la risposta degli enti commerciali: abbiamo inviato 1.200 lettere, hanno risposto in 3 o 4. In questo caso la sensibilizzazione è stata nulla. Al significativo contributo della Cei dobbiamo aggiungere quello delle Fondazioni (...). Eleonora Groppetti
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