Continua, nelle 226 diocesi italiane, il cammino di preparazione al IV Convegno ecclesiale nazionale, in programma a Verona, dal 16 al 20 ottobre, sul tema: "Testimoni di Cristo Risorto, speranza del mondo" (cfr SIR 2/2006).

DUE INCONTRI IN SEMINARIO. "Fragilità" e "passione": sono queste le due "parole chiave" che hanno fatto da sfondo all'incontro organizzato dalla diocesi di NOVARA (una delle cinque diocesi coinvolte a livello nazionale per gli incontri in preparazione al Convegno di Verona). A presentare l'iniziativa, svoltasi nei giorni scorsi al seminario San Gaudenzio, sul tema "I mille volti della fragilità umana", sono stati don Silvio Barbaglia, responsabile diocesano per il progetto culturale, e Alessia Zanari, vicepresidente dell'associazione "La Nuova Regaldi". Con loro don Tino Temporelli, autore della riproduzione del gigantesco affresco in 21 quadri di Gaudenzio Ferrari conservato nella chiesa della Madonna delle Grazie a Varallo, presentato in anteprima proprio in occasione del Convegno novarese e che campeggerà in piazza Duomo in formato naturale, nei due mesi, che accompagneranno le manifestazioni di "Passio 2006. Cultura e arte attorno al mistero pasquale" (dal 1° al 3 maggio), in preparazione alla Pasqua. Anche la diocesi di SAVONA-NOLI "scalda i motori" per il Convegno di Verona, e lo fa con un incontro aperto ai sacerdoti, ai laici, ai gruppi e alle associazioni diocesane. L'appuntamento è per sabato 28 gennaio, in seminario, quando mons. Luciano Monari, vescovo di Piacenza, terrà una relazione sul tema "Prepariamo il Convegno ecclesiale di Verona"; la mattinata si concluderà con i lavori di gruppo e il pranzo comune. "Sarebbe sbagliato – commenta mons. Domenico Calcagno, vescovo di Savona-Noli, nella lettera d'invito ai sacerdoti – assumere l'atteggiamento di chi attende passivamente le conclusioni del Convegno per poi tradurle in forme concrete di apostolato: siamo, infatti, chiamati ad approfondire insieme i temi che nel Convegno saranno discussi e ad offrire i nostri suggerimenti. Quella del Convegno è quindi una preziosa occasione da vivere con impegno, cercando di interessare e coinvolgere per quanto ci è possibile anche i laici".

SPIRITUALITÀ E DIALOGO. "Oggi come allora, per la missione del cristiano la via obbligata è quella dell'elaborazione culturale: dell'individuazione cioè di stili di vita, di modalità di presenza e di comunicazione, di una fantasia della santità da non temere, ma da liberare con coraggio". Secondo la diocesi di TRENTO, "primato della spiritualità e dialogo con l'uomo contemporaneo" sono "le due vie principali da percorrere per raggiungere Verona". Per cercare risposte "dal basso" – informa il settimanale della diocesi, "Vita Trentina" - è in programma il 18 febbraio una prima "Giornata diocesana" in preparazione a Verona, mentre altri incontri saranno promossi a livello "decentrato". Il settimanale diocesano di PAVIA, invece, ospita un'intervista a don Stefano Sabbioni, coordinatore della Commissione diocesana istituita in preparazione dell'appuntamento scaligero, che a proposito della Traccia di riflessione ricorda che "le diocesi sono state chiamate a indicare un testimone della fede del secolo scorso e Pavia ha indicato alla commissione centrale romana san Riccardo Pampuri. A fine ottobre è stata costituita la commissione diocesana in cui operano una decina di laici che hanno lavorato sul documento della Commissione episcopale per il laicato e hanno espresso alcune indicazioni ora al vaglio del Consiglio presbiterale". Si è appena concluso, intanto, a COMO, sotto la presidenza del vescovo Alessandro Maggiolini, il Consiglio pastorale diocesano, per riflettere sui cinque percorsi che costituiscono il cuore della convocazione di Verona: sul "Settimanale" della diocesi vengono proposte le cinque tracce di approfondimento, elaborate dagli uffici pastorali diocesani, sui temi "Famiglia e affetti", "Lavoro", "La fragilità umana", "La tradizione"e "La cittadinanza politica": dopo la raccolta degli approfondimenti, suggerimenti e proposte dei diversi Consigli pastorali zonali o parrocchiali, della Consulta dei laici e delle diverse Consulte diocesane (programmata entro Pasqua), appuntamento al 27 maggio, per una "sintesi" del materiale che rappresenterà il contributo della diocesi di Como ai lavori del Convegno di Verona.

a cura di M.Michela Nicolais