27 marzo 2006
Intenso incontro in Duomo, nel segno di Giovanni Paolo II
No, non abbiamo paura. E’ la risposta di madre Anna Maria Canopi, ideale portavoce di ogni cristiano, all’invito di Giovanni Paolo II: “Non abbiate paura! Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo”, scelto come titolo ad un incontro nel Duomo di Novara venerdì 24 marzo, alle ore 21, che alla presenza del vescovo Renato Corti ha aperto la sezione nazionale del progetto “Passio 2006”.
Promosso dalla diocesi e dall’associazione “Nuova Regaldi”, inserito nel Progetto Culturale della Chiesa italiana in preparazione del Convegno ecclesiale di Verona (16-20 ottobre 2006) ha voluto essere memoria del pontefice polacco ad un anno dalla morte e, al tempo stesso, riflessione sulla risposta cristiana di speranza all’enigma della fragilità umana e della morte.
No, non abbiamo paura e si fa vibrante la voce pacata, quasi un soffio, di madre Anna Maria, un soffio di donna, che non ha avuto paura di spalancare le porte a Cristo, paradossalmente chiudendosi alle spalle le porte del monastero di clausura “Mater Ecclesiae”, dove é abbadessa, sull’isola di San Giulio. La voce di una “maestra della parola”, abituata al silenzio e alla meditazione della Parola, “piccolissimo Mosè davanti al roveto ardente” (come si é definita), chiamata a riflettere sulla vicenda umana di un Papa venuto da lontano “a miracol mostrare”, testimone col suo corpo sofferente della speranza cristiana.
Un tema non facile, affrontato a più voci durante l’incontro moderato da don Silvio Barbaglia. Per primo ne ha chiarito il senso il dottor Vittorio Sozzi, responsabile del Servizio nazionale del Progetto culturale della Chiesa Italiana, spiegando come il tema della sofferenza sia il primo dei cinque argomenti individuati durante la preparazione del Convegno di Verona come i fondamentali ai quali i cristiani devono saper dare un messaggio di speranza: la fragilità, l’affettività, la gestione del tempo, la trasmissione della vita e dei valori, la cittadinanza (...).
Marina Airoldi
Per la lettura integrale dell’articolo, rimandiamo il lettore all’edizione del 27 marzo 2006, in edicola fino al 29 marzo.
Nella foto, un momento del convegno di venerdì in Duomo, con don Silvio, madre Anna Maria Cànopi, il vescovo Corti e Vittorio Sozzi, responsabile nazionale del Progetto culturale della Cei