Sintesi dei contenuti
Quattordici. E’ il numero delle lettere di San Paolo secondo la tradizione della Chiesa, che lo considera il più prolifico scrittore del Nuovo Testamento.
Eppure, da decenni, gli studiosi affermano che solo sette lettere sarebbero state scritte di suo pugno. Le altre sarebbero opera dei suoi discepoli, diversi anni dopo la sua morte, e attribuite a lui per aumentarne l’autorevolezza.
Che senso ha, allora, chiamare ancora “lettere di San Paolo” testi il cui autore ormai sappiamo non essere Paolo?
Di autenticità problematica, difficili da leggere, difficili da comprendere, le lettere di San Paolo sono giunte fino a noi, sopravvivendo al logorio del tempo grazie alle trascrizioni dei copisti.
Qual è dunque il “segreto” del successo delle lettere di San Paolo, che le ha rese così importanti per le comunità cristiane di allora?
Che insegnamenti trarne per comunicare il Vangelo in un’epoca in cui il messaggio cristiano appare sempre più lontano dalla sensibilità dell’uomo contemporaneo? Nell’era di internet è ancora possibile trovare, come fece San Paolo, parole che sappiano comunicare all’uomo l’esperienza sconvolgente della fede?
Programma della serata
La serata è suddivisa in tre momenti:
- momento di preghiera allo Spirito Santo
- visione del DVD
- dibattito/riflessione sui temi proposti nel documentario