Fulvio Frisone

Fulvio Frisone (Siracusa, 19 gennaio 1966) è un fisico italiano.

È anche poeta e pittore. Per un errore durante il parto (vennero usati il forcipe e la ventosa) è affetto da tetraparesi spastica con distonie ed è quindi costretto su una sedia a rotelle, parla a fatica, non può mangiare e muoversi da solo. La madre Lucia, detta Mamma Ciclone, ha puntato tutto su di lui. Hanno rischiato insieme di morire in un parto durato 21 ore, con il feto che non riusciva a nascere per asfissia prenatale. Appena tre giorni dopo la nascita gli venne impartita l'estrema unzione, perché se fosse sopravvissuto ai primi giorni avrebbe condotto una vita da vegetale. Però Fulvio sopravvive e la madre lo ricopre di attenzioni. I medici non sanno cosa fare e le consigliano di lasciar perdere, perché il bambino sarebbe rimasto menomato per sempre. Intanto Lucia riesce a farlo parlare, costringendolo a chiedere aiuto, vince la battaglia contro le scuole di Siracusa (che non vogliono accogliere un bambino diverso) dove lo ha portato per poterlo fare studiare, va anche al Parlamento per poter ottenere un aiuto dai mass media. La svolta per Fulvio arriva quando il padre inventa un casco con un'asta che lo aiuta a scrivere, disegnare, usare il computer, interagire. Tramite quel casco il fisico Frisone lavora dal 1995, svolgendo attività di ricerca presso il dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Catania. Con la legge del 26 marzo 2004 la regione Sicilia ha istituito la Fondazione Fulvio Frisone, costituita con atto l'11 aprile 2005, con il fine di favorire il più ampio diritto alla formazione scientifica e culturale, nonché l'attività di ricerca nel settore della fisica nucleare. Nel luglio 2006 la RAI ha iniziato a girare un film sulla sua vita, andato in onda il 22 febbraio 2007 su Rai Uno: "Il figlio della luna".
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