torna alla home page
Area riservata             |             Mappa del sito             |             Contatti
Il Progetto Culturale
 in Diocesi di Novara
L'Associazione
Attività
Spiritualità e cultura
Aree di ricerca
Formazione
Bibbia e Teologia
Convegni di Studi Veterotestamentari (ABI)
Ciro chiamato per nome (Is 45,4): l'epoca persiana e la nascita dell'Israele biblico tra richiamo a Gerusalemme e diaspora perenne (2011)
Scritti qumranici e scritture autorevoli: la gestazione del testo biblico a Qumran (2009)
Religione biblica e religione storica dell'antico Israele: un monopolio interpretativo nella continuità culturale (2007)
Convegni di Studi Neotestamentari e Anticocristiani (ABI)
Prendi e leggi!
Studio teologico (Novara) - Corsi biblici
Facoltà teologica Italia Settentrionale
Abbazia benedettina di Seregno
Besnate - La Bibbia anima della teologia
Il Gesù storico e le origini cristiane
Chi l'ha visto? Cinque inchieste su Gesù di Nazaret
Mailing list biblisti_italiani
Grandi dibattiti
Solidarietà
Produzioni tv
Pellegrinaggi
Calendario
Diocesi di Novara
Passio 2010
Area multimedia
Biblioteca
Emeroteca
Mediateca
Link
Newsletter

  Ricerca nel sito
 
Sei in:
 


XV CONVEGNO DI STUDI VETEROTESTAMENTARI
(Sara in Sabina, 10 - 12 settembre 2007)

RELIGIONE BIBLICA E RELIGIONE STORICA DELL'ANTICO ISRAELE.
UN MONOPOLIO INTERPRETATIVO NELLA CONTINUITÀ CULTURALE

Lunedì 10 settembre 2007

  • Ore 9,00 - Saluto del Presidente dell'ABI (Rinaldo Fabris, Udine)
  • Ore 9,15 - Introduzione al tema (Gian Luigi Prato, Roma)
  • Ore 10,00 - Il processo di centralizzazione delle istituzioni religiose e culturali (Francesco Cocco, Roma)
  • Ore 11,00 - Pausa
  • Ore 11,30 - Le strutture dell’architettura religiosa (Ida Oggiano, Roma)
  • Ore 13,00 - Pranzo
  • Ore 16,00 - Il “profetismo orientale: difficoltà comparative, diffusione e articolazioni del fenomeno (Paolo Merlo, Roma)
  • Ore 16,45 - La reductio jahvista del profetismo (Marco Nobile, Roma)
  • Ore 20,00 - Cena
  • Ore 21,00 - Spettacolo "Sons et lumière" "Il racconto di Santa Chiara" opera del Teatro Potlach presso l'affascinante luogo del Castello del Monastero delle Clarisse di Fara in Sabina

Martedì 11 settembre 2007

  • Ore 9,00 - La diffusione del culto aniconico nel Mediterraneo orientale e nel mondo semitico-occidentale del I millennio a.C. (Maria Giovanna Biga, Roma)
  • Ore 9,45 - La “legge” come strumento di comunicazione divina e di controllo istituzionale (Jean Louis Ska, Roma)
  • Ore 11,00 - Pausa
  • Ore 11,30 - Un dio esclusivo e un popolo suo: giustificazione teologica di un’identità etnico-religiosa (Flavio Dalla Vecchia, Brescia)
  • Ore 13,00 - Pranzo
  • Nel pomeriggio visita ai musei archeologici locali che documentano la cultura della Sabina
  • Ore 17,30 - Assemblea (bilancio e programmazione)
  • Ore 20,00 - Cena

Mercoledì 12 settembre 2007

  • Ore 9,00 - Gli ebrei di Elefantina: un esempio emblematico di religione non biblica (Riccardo Contini, Napoli)
  • Ore 9,45 - La storiografia maccabaica come primo esempio storico di una religione “biblica” (Claudio Balzaretti, Novara)
  • Ore 10,45 - Pausa
  • Ore 11,15 - Tavola rotonda e discussione conclusiva

Foto dei partecipanti al convegno



Audio:
Sono stati trovati 11 audio
Pagine: [1]

10 set 2007
Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

Saluto e introduzione al Convegno di Studi Veterotestamentari ascolta audio

Rinaldo Fabris, Gian Luigi Prato

  • Saluto iniziale a tutti i partecipanti al XV Convegno di studi veterotestamentari del prof. don Rinaldo Fabris, presidente dell'ABI.
  • Presentazione delle istanze teoriche del Convegno curata dal prof. Gian Luigi Prato, responsabile del comitato organizzativo: "Religione biblica e religione storica dell'antico Israele: le aporie della ricerca e la metodologia del confronto"

10 set 2007
Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

Centralizzazione delle istituzioni religiose e cultuali ascolta audio

Francesco Cocco

I recenti studi di carattere archeologico, integrati dall'apporto interdisciplinare di scienze umane quali la sociologia e la demografia, hanno seriamente messo in questione la storicità di quel processo di centralizzazione del culto e delle istituzioni religiose d'Israele che va sotto il nome di "riforma di Giosia". In particolare, il fatto che un santuario d'importanza capitale come Betel esistesse e prosperasse tra il VII e il VI sec. a.C. e che una comunità quale quella di Elefantina in Egitto praticasse un culto yahwistico al di fuori di Gerusalemme ancora nel IV sec. a.C.


10 set 2007
Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

Spazio sacro e architettura religiosa ascolta audio

Ida Oggiano

Il tema affrontato nella relazione riguarda il rapporto tra le testimonianze archeologiche e la questione della centralizzazione del culto, così come testimoniata dal testo biblico. La situazione dei regni di Israele e di Giuda viene esaminata nel più ampio contesto levantino, cercando di non utilizzare un'impostazione metodologica condizionata dallo sbilanciamento documentario dovuto all'esitenza di un testo come la Bibbia a fronte della scarsità di testimonianze scritte dei paesi vicini.
10 set 2007
Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

Il profetismo del Vicino Oriente Antico ascolta audio

Paolo Merlo

L’usuale e generica accezione del termine ‘profeta’ non aiuta a comprendere il fenomeno religioso del profetismo negli antichi regni vicino orientali. Nella relazione si è cercato di effettuare alcune precisazioni sul termine ‘profeta’ e sul fenomeno del ‘profetismo’ esplicitando i problemi che si incontrano nella definizione di ‘profeta’ in queste antiche culture.
10 set 2007
Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

La reductio jahvista del profetismo biblico ascolta audio

Marco Nobile

E' un dato oggi sufficientemente acquisito che vada fatta una distinzione decisa tra la religione extra-bbilica d'Israele e quella testimoniata dalla letteratura veterotestamentaria. La fede religiosa dei due ambiti non coincide né cronologicamente né nei contenuti, anche se è evidente che vi siano dei punti di contatto. La relazione prende in considerazione le figure profetiche di Elia (1Re 17-2Re1) di Eliseo (2Re 2-13) e di Ezechiele (Ez 8-11)
11 set 2007
Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

Un dio esclusivo e un popolo suo: giustificazione teologica di un'identità etnico-religiosa ascolta audio

Flavio Dalla Vecchia

Dal confronto tra alcuni testi si intende ricuperare un'immagine, se possibile coerente, della relazione Dio-popolo, tenendo conto della stratificazione cronologica dei testi antico-testamentari, ma adottando una prospettiva concettuale. Il passo di riferimento analizzato nella relazione è Es 19,3-6. Si analizzano poi le conseguenze che la relazione esclusiva con Dio comporta entro lo stesso popolo attraverso la comunicazione di altri tesi: Is 65-66; Esd 9; Ne 9. Si può, infine, ravvisare nei testi biblici una prospettiva che vede implicata nella relaizone esclusiva con la divinità una missione assegnata al popolo nei confronti delle altre nazioni? Il passo di riferimento è Sap 18,1-4.
11 set 2007
Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

La legge come strumento di comunicazione divina e di controllo istituzionale ascolta audio

Jean Louis Ska

Negli ultimi tempi si è parlato più spesso dell'influsso, diretto o indiretto, della legislazione biblica sul diritto occidentale. Tale questione obbliga a porsi un'altra domanda sull'importanza della "legge/istituzione" (tora) in Israele e nella stessa Bibbia, il documento che testimonia più da vicino di questo fenomeno. Perché la "legge" diventa, in Israele, lo strumento per eccellenza della comunicazione divina, mentre questo ruolo è di per sé riservato alla monarchia? E questa domanda, a sua volta, obbliga a chiedersi perché la monarchia in Israele non è stata capace di difendere i propri privilegi.
11 set 2007
Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

La diffusione del culto aniconico nel Mediterraneo orientale e nel mondo semitico-occidentale del I millennio a.C. ascolta audio

Maria Giovanna Biga

Nei politeismi del Vicino Oriente antico l'antropomorfismo delle divnità sembra essere stato la regola; nella glittica e nell'arte dei bassorilievi compaiono molto presto immagini divine antropomorfe. Una rapida disamina dei dati archeologici e testuali sulle più antiche rappresentazioni iconiche delle divinità nel mondo mesopotamico e siriano permette di verificare questo. Nella cultura di Israele l'aniconismo cresce in epoca decisamente recente e non appartiene all'idea originaria.


12 set 2007
Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

Gli ebrei di Elefantina: un esempio emblematico di religione non biblica ascolta audio

Riccardo Contini

La comunità "ebraica" insediata come colonia militare sull'isola di Elefantina nel sud dell'Egitto achemenide ha lasciato in aramaico imperiale uina testimonianza abbondante della propria vita religiosa, rappresentata da oltre 80 scritti documentari e da 2 soli testi letterari, entrambi di matrice non israelitica. Nei tesi si mettono in evidenza i maggiori elementi di continuità e discontinuità con lo Yahvismo, tra quanto sappiamo della religione degli ebrei di Elefantina e la religione storica dell'antico Israele nella sua tensione dialettica con la religone biblica.
12 set 2007
Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

La storiografia maccabaica come primo esempio storico di una religione "biblica" ascolta audio

Balzaretti Claudio

Lo scopo della relaizone è quello di mostrare, attraverso alcuni esempi, la difficoltà nello stabilire la natura dei rappoorti tra 1-2Mac e il resto dell'Antico Testamento: da una parte, non è chiara la fonte di una citazione, dall'altra, il significato di un'esperienza va colto all'interno dell'attuale contesto in cui si trova. Secondo 1-2Mac la religione d'Israele ha una funzione essenzialmente sociale, per cui i riti sono anzitutto i mezzi con cui il gruppo sociale rafforza il proprio senso di identità collettiva e il vero oggetto di culto è la società.
12 set 2007
Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

Tavola rotonda e discussione conclusiva ascolta audio

A conclusione dei lavori del Convegno, il prof. Romano Penna, quale partecipante al Convegno, ma esperto della Seconda Scrittura, ha offerto una chiave interpretativa e alcune annotazioni sulla struttura tematica. Il prof. Gian Luigi Prato, responsabile della conduzione dei lavori del Convegno ha anch'egli offerto ai partecipanti la sua chiave di lettura conclusiva. Sono quindi interventute una quindicina di persone a risonanza dei contenuti emersi.
Pagine: [1]

Video:
Sono stati trovati 13 video
Pagine: [1]

10 set 2007
Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

Saluto e introduzione al Convegno di Studi Veterotestamentari guarda il video

Rinaldo Fabris, Gian Luigi Prato

  • Saluto iniziale a tutti i partecipanti al XV Convegno di studi veterotestamentari del prof. don Rinaldo Fabris, presidente dell'ABI.
  • Presentazione delle istanze teoriche del Convegno curata dal prof. Gian Luigi Prato, responsabile del comitato organizzativo: "Religione biblica e religione storica dell'antico Israele: le aporie della ricerca e la metodologia del confronto"

  • 10 set 2007
    Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

    Il racconto di Santa Chiara. Rappresentazione teatrale tra suoni e luci guarda il video

    La storia di Santa Chiara, rappresentata per la seconda volta nella stupenda cornice architettonica del Castello Monastero delle Clarisse di Fara in Sabina, opera del Teatro Potlach si offre come la narrazione delle parole, delle opere e dei ricordi su Chiara d'Assisi secondo la testimonianza di Tommaso Da Celano.


    10 set 2007
    Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

    Spazio sacro e architettura religiosa guarda il video

    Ida Oggiano

    Il tema affrontato nella relazione riguarda il rapporto tra le testimonianze archeologiche e la questione della centralizzazione del culto, così come testimoniata dal testo biblico. La situazione dei regni di Israele e di Giuda viene esaminata nel più ampio contesto levantino, cercando di non utilizzare un'impostazione metodologica condizionata dallo sbilanciamento documentario dovuto all'esitenza di un testo come la Bibbia a fronte della scarsità di testimonianze scritte dei paesi vicini.

    10 set 2007
    Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

    Lavori di gruppo sui temi della giornata di studi guarda il video

    Sintesi dei lavori dei due gruppi sulle relazioni della giornata. Il primo sulle relazioni della mattinata, l'altro sui contributi del pomeriggio.
    10 set 2007
    Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

    La reductio jahvista del profetismo biblico guarda il video

    Marco Nobile

    E' un dato oggi sufficientemente acquisito che vada fatta una distinzione decisa tra la religione extra-bbilica d'Israele e quella testimoniata dalla letteratura veterotestamentaria. La fede religiosa dei due ambiti non coincide né cronologicamente né nei contenuti, anche se è evidente che vi siano dei punti di contatto. La relazione prende in considerazione le figure profetiche di Elia (1Re 17-2Re1) di Eliseo (2Re 2-13) e di Ezechiele (Ez 8-11)
    10 set 2007
    Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

    Il profetismo del Vicino Oriente Antico guarda il video

    Paolo Merlo

    L’usuale e generica accezione del termine ‘profeta’ non aiuta a comprendere il fenomeno religioso del profetismo negli antichi regni vicino orientali. Nella relazione si è cercato di effettuare alcune precisazioni sul termine ‘profeta’ e sul fenomeno del ‘profetismo’ esplicitando i problemi che si incontrano nella definizione di ‘profeta’ in queste antiche culture.
    10 set 2007
    Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

    Centralizzazione delle istituzioni religiose e cultuali guarda il video

    Francesco Cocco

    I recenti studi di carattere archeologico, integrati dall'apporto interdisciplinare di scienze umane quali la sociologia e la demografia, hanno seriamente messo in questione la storicità di quel processo di centralizzazione del culto e delle istituzioni religiose d'Israele che va sotto il nome di "riforma di Giosia". In particolare, il fatto che un santuario d'importanza capitale come Betel esistesse e prosperasse tra il VII e il VI sec. a.C. e che una comunità quale quella di Elefantina in Egitto praticasse un culto yahwistico al di fuori di Gerusalemme ancora nel IV sec. a.C.
    11 set 2007
    Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

    La diffusione del culto aniconico nel Mediterraneo orientale e nel mondo semitico-occidentale del I millennio a.C. guarda il video

    Maria Giovanna Biga

    Nei politeismi del Vicino Oriente antico l'antropomorfismo delle divnità sembra essere stato la regola; nella glittica e nell'arte dei bassorilievi compaiono molto presto immagini divine antropomorfe. Una rapida disamina dei dati archeologici e testuali sulle più antiche rappresentazioni iconiche delle divinità nel mondo mesopotamico e siriano permette di verificare questo. Nella cultura di Israele l'aniconismo cresce in epoca decisamente recente e non appartiene all'idea originaria.


    11 set 2007
    Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

    Un dio esclusivo e un popolo suo: giustificazione teologica di un'identità etnico-religiosa guarda il video

    Flavio Dalla Vecchia

    Dal confronto tra alcuni testi si intende ricuperare un'immagine, se possibile coerente, della relazione Dio-popolo, tenendo conto della stratificazione cronologica dei testi antico-testamentari, ma adottando una prospettiva concettuale. Il passo di riferimento analizzato nella relazione è Es 19,3-6. Si analizzano poi le conseguenze che la relazione esclusiva con Dio comporta entro lo stesso popolo attraverso la comunicazione di altri tesi: Is 65-66; Esd 9; Ne 9. Si può, infine, ravvisare nei testi biblici una prospettiva che vede implicata nella relaizone esclusiva con la divinità una missione assegnata al popolo nei confronti delle altre nazioni? Il passo di riferimento è Sap 18,1-4.
    11 set 2007
    Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

    La legge come strumento di comunicazione divina e di controllo istituzionale guarda il video

    Jean Louis Ska

    Negli ultimi tempi si è parlato più spesso dell'influsso, diretto o indiretto, della legislazione biblica sul diritto occidentale. Tale questione obbliga a porsi un'altra domanda sull'importanza della "legge/istituzione" (tora) in Israele e nella stessa Bibbia, il documento che testimonia più da vicino di questo fenomeno. Perché la "legge" diventa, in Israele, lo strumento per eccellenza della comunicazione divina, mentre questo ruolo è di per sé riservato alla monarchia? E questa domanda, a sua volta, obbliga a chiedersi perché la monarchia in Israele non è stata capace di difendere i propri privilegi.
    12 set 2007
    Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

    Gli ebrei di Elefantina: un esempio emblematico di religione non biblica guarda il video

    Riccardo Contini

    La comunità "ebraica" insediata come colonia militare sull'isola di Elefantina nel sud dell'Egitto achemenide ha lasciato in aramaico imperiale uina testimonianza abbondante della propria vita religiosa, rappresentata da oltre 80 scritti documentari e da 2 soli testi letterari, entrambi di matrice non israelitica. Nei tesi si mettono in evidenza i maggiori elementi di continuità e discontinuità con lo Yahvismo, tra quanto sappiamo della religione degli ebrei di Elefantina e la religione storica dell'antico Israele nella sua tensione dialettica con la religone biblica.
    12 set 2007
    Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

    Tavola rotonda e discussione conclusiva guarda il video

    A conclusione dei lavori del Convegno, il prof. Romano Penna, quale partecipante al Convegno, ma esperto della Seconda Scrittura, ha offerto una chiave interpretativa e alcune annotazioni sulla struttura tematica. Il prof. Gian Luigi Prato, responsabile della conduzione dei lavori del Convegno ha anch'egli offerto ai partecipanti la sua chiave di lettura conclusiva. Sono quindi interventute una quindicina di persone a risonanza dei contenuti emersi.
    12 set 2007
    Ciclo di incontri: Convegno di Studi Veterotestamentari

    La storiografia maccabaica come primo esempio storico di una religione "biblica" guarda il video

    Balzaretti Claudio

    Lo scopo della relaizone è quello di mostrare, attraverso alcuni esempi, la difficoltà nello stabilire la natura dei rappoorti tra 1-2Mac e il resto dell'Antico Testamento: da una parte, non è chiara la fonte di una citazione, dall'altra, il significato di un'esperienza va colto all'interno dell'attuale contesto in cui si trova. Secondo 1-2Mac la religione d'Israele ha una funzione essenzialmente sociale, per cui i riti sono anzitutto i mezzi con cui il gruppo sociale rafforza il proprio senso di identità collettiva e il vero oggetto di culto è la società.
    Pagine: [1]

    Appuntamenti di oggi domenica 02 ottobre 2016 - nessuno - -- Appuntamenti di domani lunedì 03 ottobre 2016 - nessuno - -- Appuntamenti di martedì 04 ottobre 2016 - nessuno -
    Copyright 2007 La Nuova Regaldi - Per info: info@lanuovaregaldi.it
    La Nuova Regaldi - Via Dei Tornielli, 6 - 28100 Novara
    Tel.: 0321 331039 (Sede dell'Associazione) - Fax: 0321 682853
    Web Agency, Sviluppo Mobile, Servizi Cloud, Social Marketing