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XV CONVEGNO DI STUDI VETEROTESTAMENTARI
(Sara in Sabina, 10 - 12 settembre 2007)
RELIGIONE BIBLICA E RELIGIONE STORICA DELL'ANTICO ISRAELE.
UN MONOPOLIO INTERPRETATIVO NELLA CONTINUITÀ CULTURALE
Lunedì 10 settembre 2007
- Ore 9,00 - Saluto del Presidente dell'ABI (Rinaldo Fabris, Udine)
- Ore 9,15 - Introduzione al tema (Gian Luigi Prato, Roma)
- Ore 10,00 - Il processo di centralizzazione delle istituzioni religiose e culturali (Francesco Cocco, Roma)
- Ore 11,00 - Pausa
- Ore 11,30 - Le strutture dell’architettura religiosa (Ida Oggiano, Roma)
- Ore 13,00 - Pranzo
- Ore 16,00 - Il “profetismo orientale: difficoltà comparative, diffusione e articolazioni del fenomeno (Paolo Merlo, Roma)
- Ore 16,45 - La reductio jahvista del profetismo (Marco Nobile, Roma)
- Ore 20,00 - Cena
- Ore 21,00 - Spettacolo "Sons et lumière" "Il racconto di Santa Chiara" opera del Teatro Potlach presso l'affascinante luogo del Castello del Monastero delle Clarisse di Fara in Sabina
Martedì 11 settembre 2007
- Ore 9,00 - La diffusione del culto aniconico nel Mediterraneo orientale e nel mondo semitico-occidentale del I millennio a.C. (Maria Giovanna Biga, Roma)
- Ore 9,45 - La “legge” come strumento di comunicazione divina e di controllo istituzionale (Jean Louis Ska, Roma)
- Ore 11,00 - Pausa
- Ore 11,30 - Un dio esclusivo e un popolo suo: giustificazione teologica di un’identità etnico-religiosa (Flavio Dalla Vecchia, Brescia)
- Ore 13,00 - Pranzo
- Nel pomeriggio visita ai musei archeologici locali che documentano la cultura della Sabina
- Ore 17,30 - Assemblea (bilancio e programmazione)
- Ore 20,00 - Cena
Mercoledì 12 settembre 2007
- Ore 9,00 - Gli ebrei di Elefantina: un esempio emblematico di religione non biblica (Riccardo Contini, Napoli)
- Ore 9,45 - La storiografia maccabaica come primo esempio storico di una religione “biblica” (Claudio Balzaretti, Novara)
- Ore 10,45 - Pausa
- Ore 11,15 - Tavola rotonda e discussione conclusiva
Foto dei partecipanti al convegno
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Sono stati trovati 11 audio
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10 set 2007
Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Rinaldo Fabris,
Gian Luigi Prato
- Saluto iniziale a tutti i partecipanti al XV Convegno di studi veterotestamentari del prof. don Rinaldo Fabris, presidente dell'ABI.
- Presentazione delle istanze teoriche del Convegno curata dal prof. Gian Luigi Prato, responsabile del comitato organizzativo: "Religione biblica e religione storica dell'antico Israele: le aporie della ricerca e la metodologia del confronto"
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10 set 2007
Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Francesco Cocco
I recenti studi di carattere archeologico, integrati dall'apporto interdisciplinare di scienze umane quali la sociologia e la demografia, hanno seriamente messo in questione la storicità di quel processo di centralizzazione del culto e delle istituzioni religiose d'Israele che va sotto il nome di "riforma di Giosia". In particolare, il fatto che un santuario d'importanza capitale come Betel esistesse e prosperasse tra il VII e il VI sec. a.C. e che una comunità quale quella di Elefantina in Egitto praticasse un culto yahwistico al di fuori di Gerusalemme ancora nel IV sec. a.C.
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10 set 2007
Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Ida Oggiano
Il tema affrontato nella relazione riguarda il rapporto tra le testimonianze archeologiche e la questione della centralizzazione del culto, così come testimoniata dal testo biblico. La situazione dei regni di Israele e di Giuda viene esaminata nel più ampio contesto levantino, cercando di non utilizzare un'impostazione metodologica condizionata dallo sbilanciamento documentario dovuto all'esitenza di un testo come la Bibbia a fronte della scarsità di testimonianze scritte dei paesi vicini.
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10 set 2007
Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Paolo Merlo
L’usuale e generica accezione del termine ‘profeta’ non aiuta a comprendere il fenomeno religioso del profetismo negli antichi regni vicino orientali. Nella relazione si è cercato di effettuare alcune precisazioni sul termine ‘profeta’ e sul fenomeno del ‘profetismo’ esplicitando i problemi che si incontrano nella definizione di ‘profeta’ in queste antiche culture.
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10 set 2007
Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Marco Nobile
E' un dato oggi sufficientemente acquisito che vada fatta una distinzione decisa tra la religione extra-bbilica d'Israele e quella testimoniata dalla letteratura veterotestamentaria. La fede religiosa dei due ambiti non coincide né cronologicamente né nei contenuti, anche se è evidente che vi siano dei punti di contatto. La relazione prende in considerazione le figure profetiche di Elia (1Re 17-2Re1) di Eliseo (2Re 2-13) e di Ezechiele (Ez 8-11)
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11 set 2007
Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Flavio Dalla Vecchia
Dal confronto tra alcuni testi si intende ricuperare un'immagine, se possibile coerente, della relazione Dio-popolo, tenendo conto della stratificazione cronologica dei testi antico-testamentari, ma adottando una prospettiva concettuale. Il passo di riferimento analizzato nella relazione è Es 19,3-6. Si analizzano poi le conseguenze che la relazione esclusiva con Dio comporta entro lo stesso popolo attraverso la comunicazione di altri tesi: Is 65-66; Esd 9; Ne 9. Si può, infine, ravvisare nei testi biblici una prospettiva che vede implicata nella relaizone esclusiva con la divinità una missione assegnata al popolo nei confronti delle altre nazioni? Il passo di riferimento è Sap 18,1-4.
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11 set 2007
Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Jean Louis Ska
Negli ultimi tempi si è parlato più spesso dell'influsso, diretto o indiretto, della legislazione biblica sul diritto occidentale. Tale questione obbliga a porsi un'altra domanda sull'importanza della "legge/istituzione" (tora) in Israele e nella stessa Bibbia, il documento che testimonia più da vicino di questo fenomeno. Perché la "legge" diventa, in Israele, lo strumento per eccellenza della comunicazione divina, mentre questo ruolo è di per sé riservato alla monarchia? E questa domanda, a sua volta, obbliga a chiedersi perché la monarchia in Israele non è stata capace di difendere i propri privilegi.
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11 set 2007
Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Maria Giovanna Biga
Nei politeismi del Vicino Oriente antico l'antropomorfismo delle divnità sembra essere stato la regola; nella glittica e nell'arte dei bassorilievi compaiono molto presto immagini divine antropomorfe. Una rapida disamina dei dati archeologici e testuali sulle più antiche rappresentazioni iconiche delle divinità nel mondo mesopotamico e siriano permette di verificare questo. Nella cultura di Israele l'aniconismo cresce in epoca decisamente recente e non appartiene all'idea originaria.
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12 set 2007
Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Riccardo Contini
La comunità "ebraica" insediata come colonia militare sull'isola di Elefantina nel sud dell'Egitto achemenide ha lasciato in aramaico imperiale uina testimonianza abbondante della propria vita religiosa, rappresentata da oltre 80 scritti documentari e da 2 soli testi letterari, entrambi di matrice non israelitica. Nei tesi si mettono in evidenza i maggiori elementi di continuità e discontinuità con lo Yahvismo, tra quanto sappiamo della religione degli ebrei di Elefantina e la religione storica dell'antico Israele nella sua tensione dialettica con la religone biblica.
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12 set 2007
Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Balzaretti Claudio
Lo scopo della relaizone è quello di mostrare, attraverso alcuni esempi, la difficoltà nello stabilire la natura dei rappoorti tra 1-2Mac e il resto dell'Antico Testamento: da una parte, non è chiara la fonte di una citazione, dall'altra, il significato di un'esperienza va colto all'interno dell'attuale contesto in cui si trova. Secondo 1-2Mac la religione d'Israele ha una funzione essenzialmente sociale, per cui i riti sono anzitutto i mezzi con cui il gruppo sociale rafforza il proprio senso di identità collettiva e il vero oggetto di culto è la società.
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12 set 2007
Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
A conclusione dei lavori del Convegno, il prof. Romano Penna, quale partecipante al Convegno, ma esperto della Seconda Scrittura, ha offerto una chiave interpretativa e alcune annotazioni sulla struttura tematica. Il prof. Gian Luigi Prato, responsabile della conduzione dei lavori del Convegno ha anch'egli offerto ai partecipanti la sua chiave di lettura conclusiva. Sono quindi interventute una quindicina di persone a risonanza dei contenuti emersi.
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10 set 2007
Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Rinaldo Fabris,
Gian Luigi Prato
Saluto iniziale a tutti i partecipanti al XV Convegno di studi veterotestamentari del prof. don Rinaldo Fabris, presidente dell'ABI.
Presentazione delle istanze teoriche del Convegno curata dal prof. Gian Luigi Prato, responsabile del comitato organizzativo: "Religione biblica e religione storica dell'antico Israele: le aporie della ricerca e la metodologia del confronto"
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10 set 2007
Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
La storia di Santa Chiara, rappresentata per la seconda volta nella stupenda cornice architettonica del Castello Monastero delle Clarisse di Fara in Sabina, opera del Teatro Potlach si offre come la narrazione delle parole, delle opere e dei ricordi su Chiara d'Assisi secondo la testimonianza di Tommaso Da Celano.
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10 set 2007
Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Ida Oggiano
Il tema affrontato nella relazione riguarda il rapporto tra le testimonianze archeologiche e la questione della centralizzazione del culto, così come testimoniata dal testo biblico. La situazione dei regni di Israele e di Giuda viene esaminata nel più ampio contesto levantino, cercando di non utilizzare un'impostazione metodologica condizionata dallo sbilanciamento documentario dovuto all'esitenza di un testo come la Bibbia a fronte della scarsità di testimonianze scritte dei paesi vicini.
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10 set 2007
Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Sintesi dei lavori dei due gruppi sulle relazioni della giornata. Il primo sulle relazioni della mattinata, l'altro sui contributi del pomeriggio.
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10 set 2007
Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Marco Nobile
E' un dato oggi sufficientemente acquisito che vada fatta una distinzione decisa tra la religione extra-bbilica d'Israele e quella testimoniata dalla letteratura veterotestamentaria. La fede religiosa dei due ambiti non coincide né cronologicamente né nei contenuti, anche se è evidente che vi siano dei punti di contatto. La relazione prende in considerazione le figure profetiche di Elia (1Re 17-2Re1) di Eliseo (2Re 2-13) e di Ezechiele (Ez 8-11)
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10 set 2007
Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Paolo Merlo
L’usuale e generica accezione del termine ‘profeta’ non aiuta a comprendere il fenomeno religioso del profetismo negli antichi regni vicino orientali. Nella relazione si è cercato di effettuare alcune precisazioni sul termine ‘profeta’ e sul fenomeno del ‘profetismo’ esplicitando i problemi che si incontrano nella definizione di ‘profeta’ in queste antiche culture.
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10 set 2007
Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Francesco Cocco
I recenti studi di carattere archeologico, integrati dall'apporto interdisciplinare di scienze umane quali la sociologia e la demografia, hanno seriamente messo in questione la storicità di quel processo di centralizzazione del culto e delle istituzioni religiose d'Israele che va sotto il nome di "riforma di Giosia". In particolare, il fatto che un santuario d'importanza capitale come Betel esistesse e prosperasse tra il VII e il VI sec. a.C. e che una comunità quale quella di Elefantina in Egitto praticasse un culto yahwistico al di fuori di Gerusalemme ancora nel IV sec. a.C.
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Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Maria Giovanna Biga
Nei politeismi del Vicino Oriente antico l'antropomorfismo delle divnità sembra essere stato la regola; nella glittica e nell'arte dei bassorilievi compaiono molto presto immagini divine antropomorfe. Una rapida disamina dei dati archeologici e testuali sulle più antiche rappresentazioni iconiche delle divinità nel mondo mesopotamico e siriano permette di verificare questo. Nella cultura di Israele l'aniconismo cresce in epoca decisamente recente e non appartiene all'idea originaria.
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Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Flavio Dalla Vecchia
Dal confronto tra alcuni testi si intende ricuperare un'immagine, se possibile coerente, della relazione Dio-popolo, tenendo conto della stratificazione cronologica dei testi antico-testamentari, ma adottando una prospettiva concettuale. Il passo di riferimento analizzato nella relazione è Es 19,3-6. Si analizzano poi le conseguenze che la relazione esclusiva con Dio comporta entro lo stesso popolo attraverso la comunicazione di altri tesi: Is 65-66; Esd 9; Ne 9. Si può, infine, ravvisare nei testi biblici una prospettiva che vede implicata nella relaizone esclusiva con la divinità una missione assegnata al popolo nei confronti delle altre nazioni? Il passo di riferimento è Sap 18,1-4.
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Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Jean Louis Ska
Negli ultimi tempi si è parlato più spesso dell'influsso, diretto o indiretto, della legislazione biblica sul diritto occidentale. Tale questione obbliga a porsi un'altra domanda sull'importanza della "legge/istituzione" (tora) in Israele e nella stessa Bibbia, il documento che testimonia più da vicino di questo fenomeno. Perché la "legge" diventa, in Israele, lo strumento per eccellenza della comunicazione divina, mentre questo ruolo è di per sé riservato alla monarchia? E questa domanda, a sua volta, obbliga a chiedersi perché la monarchia in Israele non è stata capace di difendere i propri privilegi.
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Convegno di Studi Veterotestamentari
Riccardo Contini
La comunità "ebraica" insediata come colonia militare sull'isola di Elefantina nel sud dell'Egitto achemenide ha lasciato in aramaico imperiale uina testimonianza abbondante della propria vita religiosa, rappresentata da oltre 80 scritti documentari e da 2 soli testi letterari, entrambi di matrice non israelitica. Nei tesi si mettono in evidenza i maggiori elementi di continuità e discontinuità con lo Yahvismo, tra quanto sappiamo della religione degli ebrei di Elefantina e la religione storica dell'antico Israele nella sua tensione dialettica con la religone biblica.
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Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
A conclusione dei lavori del Convegno, il prof. Romano Penna, quale partecipante al Convegno, ma esperto della Seconda Scrittura, ha offerto una chiave interpretativa e alcune annotazioni sulla struttura tematica. Il prof. Gian Luigi Prato, responsabile della conduzione dei lavori del Convegno ha anch'egli offerto ai partecipanti la sua chiave di lettura conclusiva. Sono quindi interventute una quindicina di persone a risonanza dei contenuti emersi.
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Ciclo di incontri:
Convegno di Studi Veterotestamentari
Balzaretti Claudio
Lo scopo della relaizone è quello di mostrare, attraverso alcuni esempi, la difficoltà nello stabilire la natura dei rappoorti tra 1-2Mac e il resto dell'Antico Testamento: da una parte, non è chiara la fonte di una citazione, dall'altra, il significato di un'esperienza va colto all'interno dell'attuale contesto in cui si trova. Secondo 1-2Mac la religione d'Israele ha una funzione essenzialmente sociale, per cui i riti sono anzitutto i mezzi con cui il gruppo sociale rafforza il proprio senso di identità collettiva e il vero oggetto di culto è la società.
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