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Documentazione |
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La ricchezza degli spunti del percorso, disponibile attraverso appunti e registrazioni audio e video
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Da questa pagina è possibile scaricare tutta la documentazione (testi, appunti, registrazioni audio e filmati) riferita al percorso di spiritualità e cultura "Dio mio, Dio mio, perchè...? - Silenzi e parole di Dio tra le grandi domande dell'uomo"
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Sono stati trovati 3 documenti
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25 nov 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia,
Padre Francesco Bargellini
L’immagine della cerva, che ansima assetata sui wadi – i torrenti del deserto –, asciutti d’acqua, esprime la sete di Dio del salmista che, provato dal dolore e dalla sofferenza, sperimenta l’assenza di Dio metaforizzata come arsura della gola (l’“anima” delle usuali traduzioni), l’organo deputato al passaggio dell’acqua che disseta e al passaggio del respiro che diviene parola che loda di Dio. L’uomo, pensando ai doni ricevuti da Dio, chiede alla sua gola di non prostrarsi e di non ripiegarsi gemendo sull’interiorità sofferente, ma di rivolgersi a Dio, fonte di speranza, che tornerà a lodare nel tempio suonando sull’arpa. Il cantico di Deuteronomio 32 è commentato con particolare attenzione alle immagini di “roccia” e “padre” usate per riferirsi al Dio di Israele, caratteristiche dell’intero Pentateuco.
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28 ott 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
Un calendario quotidiano per la lettura continua di tutto il libro dei Salmi e dei Cantici dell'Antico e del Nuovo Testamento. Il calendario si estende dal 1 novembre 2007 al 31 maggio 2008, tempo in cui è presentata l'esperienza delle domeniche di spiritualità e cultura "Dio mio, Dio mio, perché...?".
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28 ott 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
Una traduzione, alternativa a quella ufficiale pubblicata dalla Cei, che mostra aspetti del testo che, messi in luce, mostrano la natura "drammatica" del Salmo 1, troppo spesso catalogato come "didattico-sapienziale".
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Sono stati trovati 10 audio
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16 dic 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
Il salmo 44 presenta la dura lamentazione dell'intero popolo di Israele verso Dio, che sembra distante ed indifferente al suo grido; il popolo ricorda allora i tempi passati, raccontati dai padri, in cui Dio aveva compiuto meraviglie per lui. Questo salmo porta al suo interno una serie di domande ed invocazioni a Dio che però non ottengono risposta: per questo può essere definiito come il salmo della soglia dell'ateismo. La risposta dell'uomo a questa assenza di Dio può essere duplice: può continuare a vivere come se Dio non ci fosse o cercarLo con fede in tutti i modi perchè si rende conto che non può esistere un mondo senza di Lui
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25 nov 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
Padre Francesco Bargellini
Il cantico di Deuteronomio 32 è commentato con particolare attenzione alle immagini di “roccia” e “padre” usate per riferirsi al Dio di Israele, caratteristiche dell’intero Pentateuco.
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25 nov 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
L’immagine della cerva, che ansima assetata sui wadi – i torrenti del deserto –, asciutti d’acqua esprime la sete di Dio del salmista che, provato dal dolore e dalla sofferenza, sperimenta l’assenza di Dio metaforizzata come arsura della gola (l’“anima” delle usuali traduzioni), l’organo deputato al passaggio dell’acqua che disseta e al passaggio del respiro che diviene parola che loda di Dio. L’uomo, pensando ai doni ricevuti da Dio, chiede alla sua gola di non prostrarsi e di non ripiegarsi gemendo sull’interiorità sofferente, ma di rivolgersi a Dio, fonte di speranza, che tornerà a lodare nel tempio suonando sull’arpa.
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06 nov 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
L'analisi dei primi cinque Salmi anzitutto si concentra sull'apertura dell'intero Salterio presentata nella relazione profonda tra i primi due Salmi. Entrambi, senza titolazione, fanno emergere la figura del mittente, di colui che rivolge la parola al lettore. Nell'analisi viene fondata, attraverso l'approccio canonico al libro, una lettura messianica intesa come l'istituzione della figura attesa del compimento quale "Figlio di Dio", "Figlio di Davide", "nuovo Davide". Subito l'analisi porta l'attenzione sulla relazione personale tra l'orante "Messia" e il Signore Dio d'Israele, l'invocazione per la liberazione dai nemici. L'ingresso nella storia del re Davide, inaugurata direttamente dal Sal 3 che riporta una titolazione di carattere storico, subito prende il via nella lettura del Salterio.
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04 nov 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
A complemento delle riflessioni offerte nell'ambito della domenica di spiritualità e cultura in apertura dell'itinerario "Dio mio, Dio mio, perché...?" è necessario informare il lettore del libro dei Salmi sugli aspetti relativi alla forma specifica del libro rispetto agli altri libri dell'Antico Testamento, i contesti vitali e culturali entro i quali sono stati composti i vari Salmi, le annotazioni storiche, i vari criteri di organizzazione del libro e la lettura attraverso i "sentimenti".
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04 nov 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
La seconda parte della sezione introduttoria vuole puntare decisamente sul problema metodologico dell'interpretazione globale e finale del libro dei Salmi. Dopo una presentazione della coscienza redazionale di detto libro nella tradizione ebraica e cristiana avente la centralità nella figura davidica quale autore dell'opera, la riflessione mostra il senso dell'innovazione della ricerca con l'avvento delle discipline storico-critiche a partire dal XVII sec. L'avvento degli approcci sincronici al testo nell'ambito del XX sec. costituisce un'ulteriore tappa metodologica. E' illustrata dunque la posizione dell'approccio canonico che accompagnerà la lettura dell'intero salterio.
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04 nov 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
E' offerto un esempio di lettura del Salmo 1 secondo la versione ufficiale della CEI (1974), la versione poetica di David Maria Turoldo, il testo ebraico masoretico, il testo greco dei Settanta e il testo latino della Vulgata.
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28 ott 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
Il libro dei Salmi è presentato nella sua logica globale, nella divisione in cinque libri, fondato sulla fede di Israele da cui scaturisce la lode a Dio. Il Salmo 1, letto nell’originale ebraico, ritrae l’uomo “beato”, che si affida interamente al Signore con affetto e coinvolgimento vitale, contrapposto al malvagio, il non-uomo che disprezza la Legge, in un dramma che svela l’intero dinamismo dei Salmi.
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28 ott 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
La liturgia delle ore è la preghiera comunitaria e universale della Chiesa, in stretta continuità con la celebrazione eucaristica; si situa nel contesto dell’anno liturgico, che scandisce il tempo sul ritmo dell’attenzione alla realtà di Dio nella vita dell’uomo. Pregarla non è semplice, per difficoltà intrinseche e per il poco tempo che in genere abbiamo a disposizione. Si suggerisce così un metodo di lettura dei salmi, adatto alla vita quotidiana di chi studia e lavora, con la proposta di un calendario di preghiera e l’indicazione di strumenti bibliografici utili.
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28 ott 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
La vita, nella sua intensità, è simile per tutti a una battaglia o a una corsa; la differenza sta nel viverla nella fede (2 Tm 4,6-8), che è più difficile conservare quando la visibilità pubblica e grandi responsabilità ci fanno sentire importanti e ai primi posti nella corsa all’apparire; per salvarci occorre lavorare sulla fede, che è messa alla prova. Dio non è imparziale: preferisce il povero e chi è sottoposto ad ingiustizia (Sir 35,12-14.16-18), e non esita a usare la sua forza e la sua violenza per aiutare il debole contro il forte che lo opprime. Ma, inaspettatamente, anche un pubblicano, ricco e impegnato in un’attività disonesta e impura, è preferito da Dio al fariseo (Lc 18,9-14), che rispetta la Legge in tutti i suoi dettami e si sente superiore al pubblicano (come noi, quando ci sentiamo migliori e onesti rispetto ai politici che ci governano…), perché il pubblicano si rivolge a Dio e gli chiede perdono.
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Sono stati trovati 7 video
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22 mar 2008
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
Passio 2008
don Silvio Barbaglia
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16 dic 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
Salendo al Sacro Monte di Varese vengono proposti momenti di meditazione caratterizzati dall'ascolto di brani di Vangelo, preghiere e canti legati alla scansione dei misteri del Rosario che sono rappresentati nelle cappelle.
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16 dic 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
Il salmo 44 presenta la dura lamentazione dell'intero popolo di Israele verso Dio, che sembra distante ed indifferente al suo grido; il popolo ricorda allora i tempi passati, raccontati dai padri, in cui Dio aveva compiuto meraviglie per lui. Questo salmo porta al suo interno una serie di domande ed invocazioni a Dio che però non ottengono risposta: per questo può essere definiito come il salmo della soglia dell'ateismo. La risposta dell'uomo a questa assenza di Dio può essere duplice: può continuare a vivere come se Dio non ci fosse o cercarLo con fede in tutti i modi perchè si rende conto che non può esistere un mondo senza di Lui
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25 nov 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
L’immagine della cerva, che ansima assetata sui wadi – i torrenti del deserto –, asciutti d’acqua, esprime la sete di Dio del salmista che, provato dal dolore e dalla sofferenza, sperimenta l’assenza di Dio metaforizzata come arsura della gola (l’“anima” delle usuali traduzioni), l’organo deputato al passaggio dell’acqua che disseta e al passaggio del respiro che diviene parola che loda di Dio. L’uomo, pensando ai doni ricevuti da Dio, chiede alla sua gola di non prostrarsi e di non ripiegarsi gemendo sull’interiorità sofferente, ma di rivolgersi a Dio, fonte di speranza, che tornerà a lodare nel tempio suonando sull’arpa.
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25 nov 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
Padre Francesco Bargellini
Il cantico di Deuteronomio 32 è commentato con particolare attenzione alle immagini di “roccia” e “padre” usate per riferirsi al Dio di Israele, caratteristiche dell’intero Pentateuco.
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25 nov 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
Giuseppe Bagattini
Visita culturale e spirituale condotta da don Giuseppe Bagattini, rosminiano, al monumento della Sacra di San Michele nel contesto della giornata di spiritualità e cultura de La Nuova Regaldi del ciclo di incontri: "Dio mio, Dio mio, perché?"
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28 ott 2007
Ciclo di incontri:
Dio mio, Dio mio, perché...? Percorso di lettura di Salmi e Cantici
don Silvio Barbaglia
La liturgia delle ore è la preghiera comunitaria e universale della Chiesa, in stretta continuità con la celebrazione eucaristica; si situa nel contesto dell’anno liturgico, che scandisce il tempo sul ritmo dell’attenzione alla realtà di Dio nella vita dell’uomo. Pregarla non è semplice, per difficoltà intrinseche e per il poco tempo che in genere abbiamo a disposizione. Si suggerisce così un metodo di lettura dei salmi, adatto alla vita quotidiana di chi studia e lavora, con la proposta di un calendario di preghiera e l’indicazione di strumenti bibliografici utili. Il libro dei Salmi è presentato nella sua logica globale, nella divisione in cinque libri, fondato sulla fede di Israele da cui scaturisce la lode a Dio. Il Salmo 1, letto nell’originale ebraico, ritrae l’uomo “beato”, che si affida interamente al Signore con affetto e coinvolgimento vitale, contrapposto al malvagio, il non-uomo che disprezza la Legge, in un dramma che svela l’intero dinamismo dei Salmi.
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