Assisi chiama Novara. Progetto di formazione ecumenica e al dialogo interreligioso
Il progetto è rivolto a persone che già operano attivamente nell'ecumenismo e/o nel dialogo interreligioso, e a persone desiderose di conoscere meglio le altre confessioni cristiane e/o i fondamenti e la spiritualità di altre religioni.
Presentazione del progetto. Il progetto di formazione ecumenica e al dialogo interreligioso è funzionale a formare un gruppo di persone sensibili e progressivamente competenti disposte a divenire in Diocesi di Novara punto di riferimento per consulenza e luogo programmatico per iniziative o proposte di sensibilizzazione e di comunione interecclesiale, interconfessionale e interreligiosa.
Come modalità di partenza vengono proposti due percorsi, uno di formazione ecumenica e uno di conoscenza e dialogo tra le distinte forme e tradizioni religiose. Il luogo di realizzazione del progetto, nella sua fase iniziale, sarà la città di Novara non per escludere altri centri di proposta e di attuazione di percorsi formativi in Diocesi, bensì per avviare un laboratorio di riflessione e di progettazione che potrà entrare in relazione feconda con altre realtà ecumeniche o interreligiose già operanti nella città di Novara e nella Diocesi.
Metodologia formativa del progetto. Lo scopo immediato del progetto è quello di raccogliere persone già sensibili all’ecumenismo e/o al dialogo interreligioso e aggiungerne altre anzitutto per una formazione rivolta a loro. Pertanto il gruppo non corrisponderà ad una «Commissione ecumenica» solitamente funzionale ad un confronto programmatico e di coordinamento di iniziative sul territorio. Tale prospettiva potrà essere assunta in un secondo momento dalle stesse persone che parteciperanno al cammino formativo che è anzitutto culturale, biblico e teologico sul fronte ecumenico e interreligioso. Da questo primo livello, rappresentato dal gruppo di formazione, può nascere un secondo livello di proposta rivolta al grande pubblico, proposta che potrà scaturire sempre di più dal gruppo originario con il quale lavorare anche in un ambito programmatico. Pertanto, nell’ideazione, sono competenza e formazione permanente a costituire e porre le fondamenta alla progettazione.
Stile del progetto. Il progetto intende favorire lo sviluppo di un dialogo tra le religioni e tra le confessioni che, oltre al piano della collaborazione a iniziative di carità - già positivamente attestato in Diocesi - si estenda a quelli della preghiera comune e della riflessione teologica. Lo scopo è anche quello di crescere nella stima reciproca, grazie a un autentico sforzo di mutua comprensione che consenta di apprezzare le ricchezze delle rispettive tradizioni e le provocazioni positive che esse possono trasmettersi.
Per avviare il progetto. Il Delegato Vescovile per l’Ecumenismo e per il Dialogo interreligioso, nella persona di don Silvio Barbaglia, propone di avviare il progetto attraverso due percorsi formativi, con cadenza mensile, per sei mesi continuativi. Gli incontri finali entrerebbero nel periodo del progetto «Passio. Cultura e arte attorno al mistero pasquale. Edizione 2012» della Diocesi di Novara e potrebbero essere assunti direttamente da tale progetto che nell’edizione 2012 è centrato sulla figura del «Padre» e così fatti conoscere al grande pubblico. Entrambi gli itinerari includono anche i due incontri programmati nel mese di ottobre 2011, in occasione del 25° anniversario dello “Spirito di Assisi” (27 ottobre 1986), incontri rispettivamente di carattere ecumenico interconfessionale e interreligioso. Il giorno di incontro per entrambi i percorsi, dal mese di novembre 2011 ad aprile 2012, è il lunedì e, incrociando i due progetti, gli incontri avvengono con cadenza quindicinale.
Destinatari del progetto. Come già evidenziato, i destinatari delle proposte sono di due tipi. I primi, integrati nella prospettiva formativa permanente, cioè coloro che sono già sensibili e interessati a tali temi e coloro che vogliono iniziare a formarsi su queste linee. Gli altri sono rappresentati da tutte quelle persone che in modo meno impegnativo aderiscono ad offerte pensate per il “grande pubblico”.
Collaborazioni e partnership. Il progetto è pensato “in fieri” ed è aperto alla collaborazione diretta con tutte le realtà che vogliono condividere le finalità formative e di sensibilizzazione all’ecumenismo e al dialogo interreligioso. In specie, per questa prima fase, il progetto vuole stabilire una partnership diretta con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Novara, luogo di studio della teologia per laici e di teologia dell’ecumenismo; la Fondazione Migrantes in Diocesi di Novara che si prende cura della pastorale dei migranti; il SAE (Segretariato Attività Ecumeniche) che propone incontri ecumenici di preghiera e di riflessione nel territorio novarese; la Comunità di Sant’Egidio di Novara, per l’impegno pluriennale nei settori di dialogo religioso ed ecclesiale; Movimento dei Focolari, per il carisma dell’unità che ne caratterizza la spiritualità; la comunità domenicana di Agognate di Novara che ha seguito da vicino il cammino ecumenico in Diocesi e a livello nazionale; la comunità francescana di San Nazzaro della Costa e della fraternità OFS di Novara portatrice del carisma francescano della pace e dell’unità; l’Associazione ecumenica di cultura religiosa «Città di Dio», impegnata da anni nella riflessione teologica con proposte di riflessioni ecumeniche e interreligiose; l’Associazione Culturale Diocesana «La Nuova Regaldi», impegnata sul fronte delle grandi sfide culturali per una nuova evangelizzazione. Accanto a queste realtà, la proposta di partecipazione agli incontri è rivolta direttamente alle Chiese cristiane delle diverse confessioni e alle tradizioni religiose non cristiane presenti sul territorio novarese.
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