11 feb 2008
Ciclo di Incontri:
Passio 2008
Tutto è iniziato in un giorno come tanti. Era un giovedì, l’11 febbraio del 1858, quando la piccola Bernadette Soubirous si recò alla grotta di Massabielle insieme alla sorella e ad una amica per raccogliere della legna secca. È lì che avvenne l’incontro. “Io scorsi una Signora vestita di bianco, indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu e una rosa gialla su ogni piede.”
La sera dell’11 febbraio 2008, anche noi, Valsesiani e non, abbiamo voluto celebrare i 150 anni dalla prima apparizione in modo più che solenne. Non si poteva scegliere altro posto che Varallo, il luogo da cui, nel 1974, partì il primo dei tanti pellegrinaggi valsesiani a Lourdes.
Circa mille sono state le persone che si sono radunate, nella prima serata, presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie, sotto la grande Parete Gaudenziana, dove una dozzina di sacerdoti hanno celebrato la Santa Messa, magistralmente accompagnata e cantata con la “messa del giubileo di Lourdes” dal coro della parrocchia.
Poi l’uscita in processione, con le fiaccole accese, recitando il Rosario, proprio come il flambeaux di Lourdes, proprio nello stesso momento in cui nel Santuario si svolgeva la stessa processione: sembrava che fossimo anche noi là, lungo l’esplanade, con le nostre fiaccole, a pregare insieme ai pellegrini di tutto il mondo, la Vergine Maria.
Ed eccoci, dopo avere percorso processionalmente alcune vie di Varallo, in piazza Vittorio, per il momento culminante e più emozionante, con il canto della Salve Regina e la benedizione della statua della Santa Vergine, a cui abbiamo affidato i nostri cuori. Quante lacrime abbiamo visto in quel momento, quanti ricordi davanti a quella statua, davanti a questo grande Mistero, davanti alla nostra “grotta di Lourdes”. E, ancora una volta, sembrava di essere là, sul grande sagrato della Basilica, tutti insieme, uniti nella preghiera a tutti coloro che in questi anni ci hanno accompagnato in pellegrinaggio e che ora sono lassù, e che di certo erano lì con noi.
Ed ora, ogni volta che passeremo da quella piazza, non potremo non alzare lo sguardo verso quel dolce Volto materno, non potremo non pensare a quello che significa Lourdes per noi, non potremo non aprire i nostri cuori alla Madre Celeste e lasciare che sia lei a guidarci nella nostra vita in comunione con Dio.
Hospitalitè Varallo - Valsesia