Sulla via della croce...
Itinerario spirituale-artistico di riflessione

A cura del Centro Volontari della Sofferenza (CVS) della Diocesi di Novara
in collaborazione con Angelo Franchini
24 febbraio 2008 ore 15 – 16.30
Convento di S. Nazzaro della Costa

La Chiesa dei Santi Nazzaro e Celso alla Costa nelle sue forme attuali risale all’ampliamento della seconda metà del sec. XV dovuto ai frati Minori dell’Osservanza che la ricevettero, con il convento, dal vescovo di Novara Bartolomeo Visconti nel 1444. Questo movimento di riforma conta tra i suoi animatori nella terra lombarda e novarese certamente san Giovanni da Capestrano, ma soprattutto si riconduce alla figura di san Bernardino da Siena (1380-1444). Costui percorse molte terre d’Italia dedicandosi intensamente alla predicazione. Come riferisce Lina Bolzoni «proprio per sedurre il suo pubblico, per trascinarlo all’azione, Bernardino, che ha una buona cultura biblica, teologica e retorica, fa un uso spregiudicato di tutto quell’armamentario teatrale e giullaresco, di quei modi di comunicazione ‘popolare’, che avevano caratterizzato la predicazione francescana» (La rete delle immagini. Predicazione in volgare dalle origini a Bernardino da Siena, Torino, Einaudi, 2002, p.150). Esempi tratti dalla vita quotidiana, mimo e altre forme teatrali, lettura delle immagini sacre, uso di un linguaggio semplice e diretto: tutto quanto poteva essere escogitato per muovere l’affetto e aiutare ad entrare sensibilmente nei misteri dell’Evangelo, diventava per Bernardino mezzo adatto per la sua oratoria rivolta ad ogni ceto sociale. Egli riusciva così a coinvolgere direttamente i suoi ascoltatori, stimolando la loro presenza partecipe, mentre poneva di fronte gli esempi della vita di Gesù, tra cui massimamente la sua Passione.
Questo momento spirituale e artistico di riflessione, proposto dal Centro Volontari della Sofferenza (CVS) della Diocesi di Novara e inserito nel progetto Passio 2008, prende la sua ispirazione dal luogo in cui si tiene e dalla forma della predicazione del Santo francescano. Così accanto all’arte recitativa (nella suggestiva proposta di alcuni quadri da I testimoni oculari di Angelo Franchini), a quella pittorica (la Crocifissione di fine ‘400 in presbiterio e la Deposizione, superstite della precedente chiesa e databile agli inizi del ‘300), a quella letteraria (presente nella lettura di un testo dai Quarantanove racconti di Ernest Hemingway), a quella musicale (con i brani classici eseguiti da Matteo Momo al trombone e Aleck Carratta al pianoforte), uno spazio significativo in questa proposta è riservato a ciascuno dei presenti (simbolizzati in alcuni passaggi dai giovani del “Gruppo attivo” del CVS), chiamati a intervenire direttamente nello svolgersi dell’itinerario, soprattutto con la gestualità, il canto e la preghiera finale. Un modo per riattualizzare quella ricercata espressione di molteplici linguaggi convergenti sul mistero della Passione di cui, per gli uomini del suo tempo, Bernardino fu maestro e che, nella nostra proposta, è rievocata dalla figura di un moderno Predicatore.

Il Centro Volontari della Sofferenza (CVS) è una Confederazione internazionale di associazioni diocesane, fondata da mons. Luigi Novarese nel 1947. L’Associazione novarese è stata una delle prime ad aderire al progetto del fondatore e, con tutta la Confederazione, ha recentemente festeggiato il 60° di presenza nella diocesi gaudenziana.
Al CVS di Novara aderiscono laici, laiche, religiosi, religiose e sacerdoti che attuano l’apostolato per la valorizzazione integrale della persona disabile e sofferente. Nell’azione pastorale e sociale svolta dal CVS è posta in primo piano la presenza e l’operatività personale e diretta delle persone disabili secondo le proprie capacità e carismi.
link CVS nazionale: www.sodcvs.org