Descrizione evento:
Una “Nuova Gerusalemme” in terra piemontese, accessibile ai fedeli senza correre i gravi rischi dei viaggi in Terra Santa. Questo è ciò che nel 1486 Padre Bernardino Caimi, francescano e membro della custodia di Terra Santa, progettò di costruire su un altura presso Varallo Sesia, dando vita a uno dei primi Sacri Monti italiani, i santuari montani che, con cappelle affrescate e popolate di statue, permettono ai pellegrini di rivivere i momenti salienti della Salvezza, come se si recassero a Gerusalemme. Un progetto che nel tempo si evolve, e, grazie all’impulso dato da san Carlo Borromeo, giunge ad offrire ai visitatori un grande “Teatro della Passione”, in cui l’arte coinvolge il pellegrino in una intensa partecipazione emotiva, rendendolo attore co-protagonista delle scene, rappresentate con grande espressività. Nell’incrociare lo sguardo con il Cristo sofferente e con gli altri personaggi della Passione, si realizza così, ancora oggi, un miracolo di potente evocazione e un efficace percorso di catechesi.
Il valore storico e l’attualità dell'arte figurativa del Sacro Monte di Varallo come strumenti
di incontro con il mistero di Cristo sono l'oggetto di questo incontro, grazie al contributo dei relatori:
- Padre Marco Malagola (Membro della Custodia di Terra Santa) "Pellegrinaggi e cammini di fede sulle orme del Nazareno: la presenza della “Custodia della Terra Santa";
- Prof. don Silvio Barbaglia (Studio teologico San Gaudenzio – Novara) "Spiritualità biblica dei sacri monti";
- Dott. Damiano Pomi (Studioso del Sacro Monte di Varallo) "La biblica Jerushalaim e la Nova Jerusalem al Sacro Monte di Varallo".
Conduce
Pietro Toscani, La Nuova Regaldi.