Descrizione evento:
ANNUNCIARE: MISSIONE POSSIBILE
Giovani e missione. I tre incontri di Lectio organizzati nei vari Vicariati per i giovani della Diocesi di Novara, riflettono quest'anno sul coraggio di tre testimoni, che alle origini del Cristianesimo hanno annunciato Cristo e la sua Buona Novella, fino ad arrivare anche alle estreme conseguenze.
Un incoraggiamento per il nostro tempo, che non deve limitarsi solo ai giovani, ma a tutti i Cristiani i quali troppo spesso si trovano nell'impossibilità di testimoniare. Impossibilità che spesso è semplicemente timidezza, paura del giudizio altrui, pigrizia nel dedicare un po' di tempo a Dio.
Parlare di Dio e della propria fede a scuola, al lavoro, al bar. Fermarsi qualche minuto in una chiesa nel corso della giornata. Non vergognarsi di tenere in mano una coroncina del Rosario o di farsi un segno della Croce. Sono gesti piccoli ma a volte impegnativi. Rischiano di avere una censura immediata da parte di chi ci sta attorno, di suscitare scherno, di far passare il credente come un povero tapino da compatire.
Eppure è tanto grande il messaggio che il Cristiano è chiamato a portare, con l'aiuto di un Dio che non lascia mai soli e che dona il suo Spirito.
Tre figure sono state scelte come emblematiche della missione. Il Cristianesimo, la Buona Notizia di Gesù Cristo, ha potuto diffondersi a partire da persone semplici, che hanno avuto il coraggio della Missione.
Il primo incontro di Lectio ha presentato Stefano, che non ha rinnegato la sua fede in Cristo nemmeno quando ha capito che ciò gli sarebbe costato la lapidazione, ed è morto perdonando i suoi persecutori. Il secondo incontro ha fatto conoscere Filippo che, fidandosi di Dio, si è incamminato su una strada deserta, dove ha incontrato l'eunuco della regina di Etiopia, che aspettava solo qualcuno che lo aiutasse a capire le scritture, per aprirsi alla fede e a ricevere il battesimo.
La terza Lectio è dedicata a Paolo: il persecutore dei fedeli di Gesù Cristo che in un momento si ritrova la vita ribaltata, e diventa il più instancabile missionario del Vangelo; l'uomo che, pur considerandosi un aborto, riesce a portare la fede in Grecia e poi a Roma, il cuore del mondo antico, da cui potrà diffondersi ovunque.
Paolo, come Stefano e Filippo, è un uomo normale. Con l'aggravante di un passato che non lasciava presagire nulla di buono. Eppure, una volta incontrato il Cristo, si lascia guidare e compie opere grandissime. Perchè non può toccare a ciascuno di noi? Fede, fiducia, ascolto di Dio devono essere il punto di partenza per trasformare la nostra vita e diventare veri missionari, in qualunque luogo ci troviamo, qualunque persona Dio ci faccia incontrare.