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IL SACRO MONTE DI VARALLO E LA NOVA JERUSALEM. Spiritualità e arte sulle orme di Cristo |
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Documentazione evento:
IL SACRO MONTE DI VARALLO E LA NOVA JERUSALEMSpiritualità e arte sulle orme di Cristo
L’ascesa a Dio nell’ascesa del monte santo, nel viaggio in Terra Santa, nella visita del Sacro Monte di Varallo, “Nuova Gerusalemme” costruita per chi in Terra Santa non può recarsi. Espressioni di una ricerca del sacro che da sempre è sentita dall’uomo come connaturata a sé ed urgente, e che sono state l’oggetto dell’incontro pubblico “IL SACRO MONTE DI VARALLO E LA NOVA JERUSALEM. Spiritualità e arte sulle orme di Cristo” che, venerdì scorso, ha concluso il ciclo degli incontri di Passio 2008 dedicati al tema delle reliquie della Passione di Cristo. Sono intervenuti don Silvio Barbaglia, docente di Scienze bibliche, padre Marco Malagola, membro della custodia di Terra Santa e il dott. Damiano Pomi, studioso del Sacro Monte di Varallo, con la conduzione di Pietro Toscani. Don Barbaglia ha introdotto l'argomento fornendo un inquadramento sulla spiritualità biblica dei Sacri Monti, affermando che le alture dell’incontro con Dio nel testo biblico non hanno mai una collocazione precisa e spesso assumono anche nomi diversi lungo lo svolgersi della narrazione. Come a dire che non conta tanto la loro collocazione geografica quanto la consapevolezza della presenza di Dio, che rende sacro il luogo in cui si manifesta, qualunque esso sia. Padre Marco Malagola ha narrato l'evoluzione storica del pellegrinaggio ai luoghi santi di Gerusalemme. Esso, attestato già in epoca molto antica grazie alla politica dell'imperatore Costantino, tesa a valorizzare i luoghi in cui sono avvenuti i fatti più importanti della storia della Salvezza, acquista rilevanza notevole nel periodo della riconquista di Gerusalemme ad opera dei Crociati nel 1099. Ai Frati Minori, presenti nei luoghi santi sin dall’inizio del ‘200, appena dopo la fondazione dell’ordine francescano, la Chiesa consegna nel 1333 la custodia della Terra Santa; da qual momento la loro presenza è costante, consapevoli di custodire qualcosa di prezioso, un “catechismo vivo” per i pellegrini. Il dott. Damiano Pomi si è addentrato quindi sul tema del Sacro Monte di Varallo inteso come Nuova Gerusalemme. Partendo dall'annuncio Pasquale “Venite e vedrete” del Vangelo di Matteo, Pomi ha affermato che esso si compie – per lo meno nel vedere – grazie al pellegrinaggio al Sacro Monte. Pomi ha dimostrato con l'ausilio di fotografie come l'idea di Padre Bernardino Caimi, frate minore membro della custodia di terra Santa, alla fine del XV secolo, era quella di riprodurre fedelmente sia l'evidenza che la topografia dei luoghi santi di Gerusalemme. Questa idea si evolvette poi tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo grazie all’impulso di san Carlo Borromeo e all’attività dell'allora vescovo di Novara, Carlo Bascapè, portando il Sacro Monte, nell’epoca della Controriforma, a diventare una grande rappresentazione artistico–teatrale della storia della Salvezza attraverso un sistema di 45 cappelle affrescate e ricche di statue altamente evocative. Il Sacro Monte di Varallo diventò quindi il luogo privilegiato in cui il pellegrino poteva essere pienamente coinvolto nel grande mistero della Passione, Morte e Risurrezione di Cristo.
(pt) |
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Documenti:
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07 mar 2008
Ente Promotore:
La Nuova Regaldi
Ciclo di Incontri:
Passio 2008
Ufficio Stampa Passio 2008
La gioia e la gratitudine per le meraviglie del Creato, provate salendo verso il Sacro Monte, vengono trasfigurate nella contemplazione del volto di Cristo sofferente nella cappella della salita al Calvario
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07 mar 2008
Ente Promotore:
La Nuova Regaldi
Ciclo di Incontri:
Passio 2008
Ufficio Stampa Passio 2008
Andando in quei luoghi si sente e si conosce Cristo Intervista a padre Marco Malagola, membro della Custodia di Terra Santa La presenza dei Francescani in Terra Santa, una testimonianza che da otto secoli cerca di comporre l’armonia tra popolazioni e cultura in un conflitto, oggi più che mai vivo, tra incapacità di dialogo tra le parti e difficoltà di comprensione da parte dei media internazionali. Ma il pellegrinaggio in Terra Santa è più che mai vivo, privo di rischi e fonte di grande arricchimento spirituale.
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Audio:
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07 mar 2008
Ciclo di Incontri:
Passio 2008
don Silvio Barbaglia ,
Padre Marco Malagola ,
Don Damiano Pomi
Una “Nuova Gerusalemme” in terra piemontese, accessibile ai fedeli senza correre i gravi rischi dei viaggi in Terra Santa. Questo è ciò che nel 1486 Padre Bernardino Caimi, francescano e membro della custodia di Terra Santa, progettò di costruire su un altura presso Varallo Sesia, dando vita a uno dei primi Sacri Monti italiani. Don Silvio Barbaglia introduce il tema della spiritualità biblica legata ai monti. Padre Marco Malagola narra nei dettagli l'evoluzione storica del pellegrinaggio ai luoghi santi di Gerusalemme e spiega il ruolo della Custodia affidata ai francescani per questi luoghi. Il dott. Damiano Pomi descrive l'evoluzione dell'idea della Nuova Gerusalemme a Varallo partendo dalle origini legate alla figura di Padre Bernardino Caimi e passando alla svolta impressa tra XVI e XVII secolo da san Carlo Borromeo e dal vescovo Bascapè.
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Video:
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07 mar 2008
Ciclo di Incontri:
Passio 2008
don Silvio Barbaglia
Padre Marco Malagola ,
Don Damiano Pomi ,
Una “Nuova Gerusalemme” in terra piemontese, accessibile ai fedeli senza correre i gravi rischi dei viaggi in Terra Santa. Questo è ciò che nel 1486 Padre Bernardino Caimi, francescano e membro della custodia di Terra Santa, progettò di costruire su un altura presso Varallo Sesia, dando vita a uno dei primi Sacri Monti italiani. Don Silvio Barbaglia introduce il tema della spiritualità biblica legata ai monti. Padre Marco Malagola narra nei dettagli l'evoluzione storica del pellegrinaggio ai luoghi santi di Gerusalemme e spiega il ruolo della Custodia affidata ai francescani per questi luoghi. Il dott. Damiano Pomi descrive l'evoluzione dell'idea della Nuova Gerusalemme a Varallo partendo dalle origini legate alla figura di Padre Bernardino Caimi e passando alla svolta impressa tra XVI e XVII secolo da san Carlo Borromeo e dal vescovo Bascapè.
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