21 feb 2008
Ciclo di Incontri:
Passio 2008
Discorso di presentazione di Nova Jerusalem
Saluti e soddisfazione per l'esordio di una nuova associazione di volontariato che ha scelto di abitare al Sacro Monte.
Abbiamo voluto accendere una nuova luce (e come si vede stasera!) accanto a quella della fede ed a quella della grande arte, ora vorremmo riuscire a far risplendere anche la solidarietà e la fraternità fra le persone, le religioni, i popoli. Perché questo luogo ha un destino universale e merita un'ambizione alta.
Alcune risposte ad alcune domande:
Perché noi?
Perché qui?
Perché i cristiani di Terrasanta?
Perché noi siamo stati pellegrini in Terrasanta ed altri desiderano esserlo e quindi, come dice Caffulli , "pellegrini ritornate ai Sacri monti , cittadelle dello spirito, unite da un intimo legame con la Terrasanta".
Perché qui i misteri che sono sopra il Monte indicano un percorso che va dalla caduta nell'odio al ritorno alla vita, dalla divisione alla riunione, dalla disperazione alla speranza. Qui si volle fare una Terrasanta d’Occidente ad imitazione dei luoghi santi, mentre si bandiva una crociata per la riconquista. Oggi abbiamo altre urgenze, preme il desiderio di pace, di fare pace, di essere operatori di pace, nella dimensione del dialogo, del dialogo e dello scambio fra culture e religioni di pari dignità in nome di una fraternità troppo facilmente dimenticata.
Perché i Cristiani di Terrasanta
Perché assumere il loro punto di vista nel conflitto che opprime le persone ed offende la sacralità dei luoghi è stare dalla parte dei più deboli, degli ultimi, dei più esposti alla tentazione di lasciare, di perdere speranza, stretti come vaso di coccio fra vasi di ferro, circondati da muri di vero pesante alto cemento, eppure sono quelli che dicono "Amatevi, il vostro nemico è il vostro prossimo. Cercate la giustizia". Così si esprime mons .Michel Sabbah, patriarca latino di Gerusalemme.
"Oggi, egli aggiunge, in giro, c’è cortesia, diplomazia, ma poca verità. A partire dalla verità fra Israele e Palestinesi".
Quindi a noi anche il compito di fare verità, di dire verità.
Di dire anzitutto l’uguaglianza fra i popoli che abitano la Terrasanta.
Mons. Sabbah era a Varallo nel 1993, ed oggi lo salutiamo con gratitudine. A Varallo firmò un documento di amicizia e collaborazione in Comune insieme al sindaco di allora ed al parroco don Ercole.
Noi vogliamo ripartire da lì ed estendere oltre Varallo l’invito a tutti a diventare operatori di pace. Alle persone, alle Istituzioni .
Grazie Regione.
Grazie Riserva.
Questo è un invito a tutti voi, ad aderire, a collaborare, a condividere, ad incoraggiare.
Norberto Julini (segretario di Nova Jerusalem)