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Film: Popieluszko. Non si può uccidere la speranza. Di Rafal Wieczynski
Presentazione

Data: lunedì 15 marzo 2010

Tipologia incontro: Proiezione di film

Ciclo di incontri:
Passio 2010

Ora inizio: 21,15

Luogo: Cinema Sant'Andrea
           Via Turbigo, 8 - 28067 Novara (Pernate)
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Con:



Conduce:



Descrizione evento:

Beatificazione di Padre Popieluszko

Il prossimo 6 giugno avrà luogo a Varsavia in presenza dell'arcivescovo Angelo Amato prefetto della Congregazione per i santi del Vaticano, la beatificazione di  Padre Jerzy Popieluszko ucciso nel 1984. La data è stata scelta dalla Santa Sede in quanto cade nella Giornata della gratitudine stabilita dalla Chiesa polacca per ricordare la riconquista dell'indipendenza e della libertà del popolo polacco nel 1989.

Trama del film Popieluszko - Non si può uccidere la speranza:

 È la più grande produzione polacca del 2009, con 7 mila attori e comparse, 7 mesi di riprese in 14 città. È la storia di un uomo che, da semplice ragazzo di campagna, diventa la guida spirituale di un’intera nazione e il simbolo della lotta per la libertà e la verità. Il film racconta la vita di Padre Jerzy PopieBuszko. Parte dagli anni dell’infanzia passati nella provincia polacca, quindi racconta la scoperta della sua vocazione avvenuta durante il servizio militare. Segue poi tutte le tappe della sua leggenda che nasce e si diffonde nei tempi duri della legge marziale, e si conclude con il brutale assassinio che pone fine alla sua vita e con i solenni funerali a cui parteciparono oltre mezzo milione di persone. Il grande destino del protagonista si staglia sullo sfondo degli straordinari avvenimenti che hanno cambiato la storia della Polonia e la storia del mondo negli anni ’80. Sono gli anni in cui venne proclamato lo sciopero che dette inizio alla rivolta di Solidarno, il primo sindacato indipendente dell’Europa dell’Est, che il regime tentò di sopprimere con la dichiarazione della legge marziale. L’atmosfera infuocata di quei giorni viene ricostruita e restituita dalle numerose scene di massa del film, a cui hanno partecipato personaggi che presero realmente parte a quegli eventi. La scenografia restituisce con cura particolare e in modo straordinariamente fedele il colore e il clima di quegli anni. PopieBuszko è uno dei pochi film che racconta un periodo così importante della storia contemporanea. Certamente è il primo che descrive quegli anni in maniera ampia e fedele. Il film si rivolge al grande pubblico. In Polonia lo hanno visto più di 1.300.000 spettatori. Il suo successo è dovuto alla storia e alle grandi emozioni che racconta, al linguaggio semplice che usa e alle tecniche di ripresa e postproduzione più moderne che adotta. La sua preparazione è durata alcuni anni. In questo periodo i creatori del film hanno accumulato un’ampia documentazione, il cui punto di forza sono le testimonianze dirette delle persone che hanno seguito e accompagnato la vita di Padre Jerzy PopieBuszko. Nel corso della scrittura della sceneggiatura, oltre ad affidarsi alla consulenza di storici e di rappresentati ecclesiastici, l’autore si è costantemente consultato con la famiglia di Padre Jerzy e i suoi amici. Il film è stato prodotto dalla Focus Producers Srl., che ha investito nell’operazione circa 3 milioni di euro, ed è stato cofinanziato coi fondi del Polski Instytut Sztuki Filmowej e del Samorzd Województwa Mazowieckiego, e coprodotto dalla IF MAX-FILM S.A.
 


Enti Promotori:
Cinema S. Andrea, Pernate



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