Fondazione biblica della morale cristiana. La Torah del rabbi Yehoshua' in Mt 5-7 (2014-2015)
E' presentata la ricerca con risultati innovativi sull'interpretazione del testo delle Beatitudini e del Padre nostro
Ciclo di specializzazione in teologia morale della Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale
Sezione di Torino nell’anno accademico 2014-2015.
«Fondazione biblica della morale cristiana.
La Torah di rabbi Yehoshua' in Mt 5-7»
Docente: prof. Silvio Barbaglia
I Semestre: Mercoledì, 11.00-13.00
(cfr. Annuario 2014-2015, pp. 132-133)
Presentazione del corso:
Il «Discorso della montagna» di Mt 5-7, il cui parallelo in forma più breve si trova nell’analogo «Discorso della pianura» di Lc 6,17-40, ha rappresentato da sempre una sorta di «magna charta» dell’insegnamento gesuano relativo al «Regno dei cieli», il cui accesso è dato dal testo fondamentale delle Beatitudini (Mt 5,1-12), per approdare ad una configurazione nuova di una pratica di vita cristiana, sovente letta in continuità e/o in superamento con il giudaismo del I sec. d.C.
Il corso tenderà anzitutto ad inserire la trattazione nel più ampio campo del complesso rapporto tra Bibbia e morale, appoggiandosi ai riferimenti presenti nel documento della Pontificia Commissione Biblica: «Bibbia e morale. Radici bibliche dell’agire cristiano» (2008). In secondo luogo cercherà di collocare il Vangelo secondo Matteo nell’ambito della diffusione del messaggio evangelico nel corso del I sec. della nostra era, con una particolare focalizzazione sulla chiesa di Gerusalemme quale alveo originario della missione cristiana che prende le mosse da un’autocoscienza cresciuta nell’ambito della fede giudaica.
Poste tali basi, il corso svilupperà un’esegesi del testo matteano a stretto contatto con i dibattiti teologici di matrice scribale al fine di far emergere la posizione del « rabb1 YIhosua¿» così come viene configurata dalla testimonianza dell’evangelista Matteo.
Le riflessioni ermeneutiche che verranno esposte, funzionali a stabilire la stretta relazione tra «parola» e «prassi» nel contesto dei giudaismi del I sec. d.C., possono offrire una base metodologica solida per un approccio ai testi biblici qualora si vogliano utilizzare entro una innovata finalità di ordine teologico e in specie teologico-morale.
Orario delle lezioni: due ore di lezione il mercoledì dalle ore 11:00 alle ore 13:00, nei seguenti giorni: 1, 8, 15, 22, 29 ottobre; 5, 12, 19, 26 novembre; 3, 10 e 17 dicembre 2014. Variazioni di calendario o assenze del docente saranno tempestivamente comunicate.
Esame del corso in oggetto: modalità di esame: orale. Il candidato potrà portare con sé in sede d’esame tutta la strumentazione che ritiene per poterla consultare. Mezz’ora prima dell’esame verranno comunicate tre domande al candidato, tempo messo a disposizione per preparare le risposte, utilizzando le fonti e tutti gli strumenti di studio a propria disposizione. Obbligatorio è avere con sé il testo biblico – meglio in lingua originale – sul quale si svolgerà l’esame.
È necessario mostrare per ogni risposta la capacità di analisi e di sintesi.
Il voto sarà espresso in trentesimi.
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