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Audio, video e appunti degli incontri pubblici
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18 feb 2011
Ciclo di incontri:
Tra timori e speranze. Giovani in dialogo sul futuro
Nicola Armaroli
Fonti di energia: cambiare si può e si deve. E alla svelta, se non si vuole tornare bruscamente, tra qualche decennio, al tenore di vita di centinaia di anni fa. È quanto sostiene Nicola Armaroli, dirigente di ricerca del CNR e autore del libro “Energia per l’astronave terra” (Zanichelli, 2008), invitato a parlare agli studenti dell’ITIS Omar di Novara nell’ambito del percorso “Tra timori e speranze. Giovani in dialogo sul futuro”. L’energia, oggi tratta dai combustibili fossili, era un tempo fornita dal lavoro muscolare umano e animale, cosicché oggi ciascuno, nel “nord” del mondo, ha a disposizione – in proporzione – migliaia di “schiavi energetici”, pronti a servirlo al semplice gesto quotidiano di girare la chiave di avviamento dell’automobile. Ma i combustibili fossili – scoperti circa 100 anni fa e sfruttati da allora a piene mani – si stanno esaurendo gradualmente, mentre i bisogni di energia vanno crescendo costantemente, e sono destinati a raddoppiare entro il 2050. Dove trovare l’energia necessaria a consentire questa tendenza evolutiva? Il nucleare, tornato recentemente alla ribalta nel dibattito politico italiano, non appare una soluzione praticabile, causa gli altissimi costi di impianto, il problema – tutt’ora insoluto – dello smaltimento delle scorie e i rischi connessi a imprevedibili usi militari. Il futuro sta invece nello sfruttamento delle energie rinnovabili. Cioè innanzitutto l’energia del sole (l’unica energia davvero “extra-terrestre”, che ci è data senza lasciare emissioni inquinanti sul nostro pianeta), e l’energia geotermica. Con pannelli fotovoltaici, pompe di calore geotermiche, forni solari. Soluzioni che rappresentano una piccola ed efficiente rivoluzione nell’approvvigionamento di energia. Ma il vero progetto alternativo, cui gli scienziati stanno lavorando, è la “fotosintesi artificiale”, capace di ottenere idrogeno da anidride carbonica e acqua. Chissà se un giorno ci si arriverà? L’energia intanto, è bene imparare a risparmiarla, come le altre risorse del pianeta. Perché non c’è nessun’altra “astronave”, nell’universo, in cui sia possibile la vita.
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04 mar 2011
Ciclo di incontri:
Tra timori e speranze. Giovani in dialogo sul futuro
Maria Beatrice Toro
Come una droga, ma senza assumere stupefacenti. Così funzionano le “new addiction”, nuove forme di dipendenza che insidiano l’uomo d’oggi, come sesso on-line, gioco d’azzardo e disturbi alimentari. Derive comportamentali sempre più comuni, e rese più “facili” dall’uso di Internet, onnipresente in ogni ambito di vita quotidiana. Ma come e perché Internet, da preziosa opportunità, può trasformarsi in una “trappola”? È la domanda posta a Maria Beatrice Toro – direttrice didattica della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo Interpersonale SCINT di Roma – invitata all’Istituto magistrale Tornielli Bellini di Novara nell’ambito del progetto “Tra timori e speranze. Giovani in dialogo sul futuro”. Ad ascoltare, una platea di “nativi digitali” – così i sociologi chiamano i giovani nati dopo l’avvento di Internet – cui la psicologa si rivolge invitandoli a riflettere su alcune insidie che la rete può presentare. Come i siti pro-anoressia, che descrivono questo disturbo – assai diffuso tra le adolescenti – come uno stile di vita attraente e desiderabile. O come i siti cyber porn e cyber sex, che propongono il sesso come fonte di piacere immediato, svincolato dagli altri aspetti che danno senso a una relazione. O come i siti che propongono giochi multiplayer, capaci di “risucchiare” alcuni adolescenti in una realtà parallela, che li rende alla lunga incapaci di vivere nel mondo reale. Di fronte a queste proposte disponibili in rete molti ragazzi sono indifesi, perché privi di chiari criteri e valori interiori, necessari per orientarsi fra le mille piste offerte da Internet. Una bussola che il mondo adulto oggi fatica a proporre, in un clima culturale che spinge alla provvisorietà in tutti i campi – dalla famiglia alla professione –, in una sorta di “perenne adolescenza” che impedisce di apparire ai giovani come modelli credibili. E nel deserto dei valori si cede alla ricerca della gratificazione immediata – facilissima da ottenere in Internet, dove tutto è raggiungibile con un click –, in una rincorsa degli stimoli che rischia di far perdere l’autocontrollo, e portare – così – allo sviluppo di stati di dipendenza. Ma come accorgersi del pericolo? Quando Internet, da strumento per il lavoro o lo svago, diventa un modo per compensare la frustrazione della vita reale. Una “fuga” che dà appagamento, ma a prezzo di tempo e coinvolgimento crescenti. Allora bisogna iniziare a preoccuparsi, e correre al più presto ai ripari.
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25 feb 2011
Ciclo di incontri:
Tra timori e speranze. Giovani in dialogo sul futuro
Flavio Bobbio,
Benedetta Sereno Clerici,
Mariarosa Bordino
La conderenza tenuta in data 25 febbraio 2011 presso il LIceo Scientifico San Lorenzo di Novara. Al centro il valore della Vita in ogni sua fase dal concepimento in avanti: una preziosa riflessione sopratutto a fronte degli stereotipi sul valore della persona propostici dai mass - media! La vita ha valore sempre anche quella della creatura più debole: anzi è proprio a partire dall'accoglienza dell'ultimo che si ingenerano nuovi cammini di realizzazione della vita e nuove possibilità di dare un senso al quotidiano. Relatori dell'incontro: Flavio Bobbio (medici per l'Africa), Benedetta Sereno Clerici (Noi come voi) e Maria Rosa Bordino (Centro Aiuto alla Vita). Modera l'incontro don Federico Sorrenti.
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01 mar 2011
Ciclo di incontri:
Tra timori e speranze. Giovani in dialogo sul futuro
Maria Francesca Murru
La relazione della dott.ssa Maria F. Murro sulla storia di Internet e i cambiamenti profondi che si stanno verificando nelle generazioni dei "nativi digitali". La confrenza si è svolta presso il Liceo Scientifico di Borgomanero nell'ambito del progetto "Tra Timori e Speranze , giovani in dialogo sul futuro".
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04 mar 2011
Ciclo di incontri:
Tra timori e speranze. Giovani in dialogo sul futuro
Maria Beatrice Toro
New addiction, “trappole” per l’uomo cibernetico
Internet, sesso, gioco d’azzardo…: nuove minacce
alla libertà dell’uomo d’oggi
4 marzo 2011, ore 11-13 Novara, Istituto Magistrale Bellini Maria Beatrice Toro (psicologa psicoterapeuta, Roma)
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11 mar 2011
Ciclo di incontri:
Tra timori e speranze. Giovani in dialogo sul futuro
Enrico Ferrari,
Don Pier Mario Ferrari,
Antonio Petagine
La conferenza dal titolo “Anima chi l’ha vista?” tenuta presso lo Scientifico “Antonelli” di Novara in data 11 marzo ’11. La delicata questione dell’anima indagata sotto tre punti di vista diversi dai tra relatori: il dott. Ferrari (Psicologo e psicoterapeuta), il prof. Antonio Petagine (docente di Filosofia) e don Pier Mario Ferrari (Teologo). Modera il dibattito il giornalista Massimo Donaddio. La conferenza si inserisce nell’ambito del progetto “Tra Timori e Speranze, giovani in dialogo sul futuro realizzato dall’Associazione Diocesana La Nuova Regaldi in collaborazione con la Commissione Vicariale di Pastorale Giovanile della Città di Novara.
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18 mar 2011
Ciclo di incontri:
Tra timori e speranze. Giovani in dialogo sul futuro
Manuela Bolchini,
don Sergio Chiesa,
Sara Sturmhoevel
Sulle strade del mondo:
“pellegrini” o “turisti”?
Narrazioni, spiritualità ed esperienze del viaggiare
di ieri e di oggi
18 marzo 2011, ore 11-13 Novara, IPS Ravizza - Manuela Bolchini
(Associazione italiana per il turismo responsabile)
- don Sergio Chiesa (teologo)
- Sara Sturmhoevel
(Diocesi di Novara per GMG 2011 Madrid)
- moderatore: Usellini (giornalista)
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