1. L'annuncio del Vangelo nel cristianesimo delle origini e la nuova evangelizzazione
Il tema della puntata vuole stabilire un nesso tra l’attività di annuncio del Vangelo da parte di san Paolo, missionario presso i pagani e la questione odierna della nuova evangelizzazione. Possiamo accedere all’attività missionaria di Paolo e scoprirne i segreti solo se ascoltiamo gli scritti da lui prodotti e le testimonianze della chiesa primitiva. Ma quali sono gli scritti da lui stesso redatti? Gli studiosi, prima di pronunciarsi su cosa sia effettivamente “paolino”, ovvero, cosa si riferisca al personaggio storico Paolo di Tarso, hanno operato, da qualche secolo a questa parte, una distinzione tra scritti “protopaolini” (redatti direttamente da san Paolo) e scritti “deuteropaolini” (appartenenti alla sua scuola, al suo apostolato). Altro aspetto importante per chiarire la logica della missione paolina è la definizione dei processi di comunicazione nell’antichità: da qui lo studio del testo scritto quale “medium” fondamentale per la diffusione di idee e informazioni nel bacino del mediterraneo. Un uso intelligente della scrittura ha portato il cristianesimo delle origini a svilupparsi in breve tempo attorno ad alcuni nuclei fondamentali della fede. E oggi la Chiesa con quali difficoltà comunicative si deve scontrare? Quali sono i nuovi strumenti di comunicazione degli ultimi decenni e come influenzano la verità del messaggio evangelico? Questioni tutte che vengono affrontate nel corso della puntata.
2. San Paolo comunicatore
Il Vangelo di Gesù Cristo si è diffuso nel bacino del Mediterraneo in molti luoghi nell'arco del primo secolo e, tra tutti, l'apostolo che maggiormente appare oggi più conosciuto e documentato è Paolo di Tarso. Paolo comunicatore? Sì, un apostolo preoccupato non solo di annunciare il Vangelo di Gesù Cristo ma anche della modalità con la quale annunciarlo. Sebbene questo aspetto non appaia chiaramente nella documentazione delle sue lettere è possibile dedurre dalla prassi di annuncio di Paolo un reticolo di scelte strategiche funzionali a non vanificare l'opera stessa dell'annuncio evangelico. Il cambiamento più significativo rispetto all'epoca gesuana nel territorio palestinese, la predicazione paolina si muoverà all'interno delle strutture sociali e culturali delle grandi città.
Pare che Paolo avesse individuato quattro centri decisivi del Mediterraneo di allora: Antiochia sull'Oronte, Corinto, Efeso e la capitale dell'impero, Roma. Se dapprima la scelta di annuncio si concentra nell'ambiente sinagogale, nel giorno di sabato, progressivamente la missione paolina si organizza in collaboratori in tempi e luoghi molteplici. Le occasioni di catechesi e di annuncio crescono sempre di più e si moltiplicano in spazi specializzati quali la scuola, come accadde per ben due anni ad Efeso presso l'amico Tiranno. La parola di diffonde accanto ad azioni potenti che Paolo compie: opere e parole, miracoli e segni stanno a testimoniare che in Paolo opera la forza dello Spirito di Dio, vero protagonista della diffusione del cristianesimo.
3. Gli argomenti trattati nella puntata
Per seguire in modo dettagliato tutti i testi e i contenuti della puntata è possibile visionare la presentazione analitica della puntata.
Gli argomenti trattati sono:
- Lettere "protopaoline" e "deuteropaoline";
- Il concetto di autore nell'antichità e oggi;
- Scrittura e pubblicazione di un testo nei primi secoli della nostra era;
- Strategie antiche per la diffusione del messaggio: la scelta della missione paolina;
- I media e la nuova evangelizzazione: il Progetto Culturale della Chiesa italiana
4. Per vedere la puntata
E' possibile vedere la puntata in due modalità distinte:
- In bassa risoluzione
- Attraverso la messa in onda presso le emittenti Tv locali e satellitari che hanno aderito al progetto