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 Quinta puntata: Chi non vuol lavorare neppure mangi (2Ts 3,10) La dignità del lavoro umano


1. Il lavoro umano, benedizione o maledizione di Dio? Il racconto d'origine che vede protagonisti i progenitori Adamo ed Eva sembra offrire una valutazione del lavoro umano come fatica e come punizione inferta da Dio al seguito della disobbedienza al comandamento di non stendere la mano sul frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male... e il Signore Dio disse: "Maledetto sia il suolo a causa tua! Con dolore ne trarrai cibo per tutti i giorni della tua vita. Spine e cardi produrrà per te e mangerai l'erba campestre. Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere sei e in polvere ritornerai" (Gen 3,17-19).

2. Il contributo di san Paolo al tema del lavoro
San Paolo non presenta un contributo sistematico al tema del lavoro, ma solo qualche cenno indiretto, funzionale a ricavarne una prospettiva etica. L'espressione più nota, divenuta proverbiale, è quella contenuta nella seconda lettera ai cristiani di Tessalonica: "Chi non vuol lavorare, neppure mangi" (2Ts 3,17). Con tale affermazione san Paolo vuole incoraggiare la comunità di Tessalonica a non vivere da "oziosi", cioè secondo quella forma di vita dedita allo studio, alle arti della formazione dello spirito, tipico delle classi dominanti e delle scuole di pensiero. San Paolo insiste che nella comunità cristiana ci sia un punto comune: quello dell'uomo che fatica con il sudore della sua fronte per garantirsi il pane quotidiano. Questo permette di porre il lavoro come dimensione importante per la comunità cristiana. Paolo stesso lavorava manualmente, era costruttore di tende. Il lavoro autonomo, da libero, è per Paolo un modo chiaro per non essere frainteso nell'annuncio del Vangelo. Egli non vuole portare un prorpio Vangelo, ma per missione e per necessità annuncia il Vangelo gratuitamente, senza pretendere nulla dalla comunità, benché fosse nei suoi diritti.
Anche il rapporto con uno stato di schiavitù appare importante: il lavoro manuale era rivolto sia a uomini liberi sia a schiavi. San Paolo, da libero cittadino romano, vivrà lavorando secondo lo statuto di ogni lavoratore libero e modificherà personalmente lo statuto del missionario rinunciando ad ogni compenso perché avverte che il Vangelo per lui è necessità, vero volontariato! Riccardo Grassi, sociologo aiuta a comprendere la dimensione essenziale del volontariato anche oggi nella chiesa e nella società

3. Il contributo attualizzante del messaggio di san Paolo
Attualizzare il messaggio di san Paolo sul lavoro significa anzitutto cogliere la diffirenza netta tra i suoi tempi e gli attuali. La coquista data dal riconoscimento universale dei diritti di ogni uomo che ha portato ad abolire progressivamente in varie parti del mondo l'istituto della schiavitù fa della nostra società una struttura molto diversa rispetto alla società dell'Impero romano, entro la quale si è diffuso il Vangelo. I temi trattati dai sindacati dovrebbero andare tutti nella direzione di dare dignità umana al lavoro. Per questo l'ex-sindacalista Savino Pezzotta porta il suo contributo alla luce della sua esperienza attualizzando nell'oggi il delicato tema del lavoro e della sua dignità umana.
Ma accanto alle sfide contemporanee della realtà del lavoro, occorre sottolineare che nonostante non ci siano più forme istituzionalizzate di schiavitù, esistono nuove forme di schiavitù. Il filmato ha voluto passare in rassegna le seguenti esprerienze: anzitutto la piaga del lavoro minorile in varie parti del mondo con la testimonianza diretta di Giulia Lanzarini, esperta di sfruttamento minorile del C.I.S.V.; inoltre, tra le nuove forme di schiavitù non può essere dimenticata quella della tratta delle prostitute con la parola di testimonianza di Roberto Gerali, responsabile per questo settore nell'Associazione Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi; e, da ultimo, l'intervento di Carlo Felice Butti, esperto della situazione di sfruttamento del lavoro nel continente cinese e le sue ricadute in occidente.

4. Gli argomenti trattati nella puntata
Per seguire in modo dettagliato tutti i testi e i contenuti della puntata è possibile visionare la presentazione analitica della puntata.

Gli argomenti trattati sono:

  • Il lavoro nella Bibbia e la posizione di san Paolo;
  • Il rapporto tra lavoro e annuncio del Vangelo nel tema del volontariato;
  • Le strutture sociali, i liberi e gli schiavi nell'impero romano e la posizione della comunità cristiana;
  • Dignità del lavoro oggi e nuove forme di sfruttamento e di schiavitù;
  • Lavoro e tempo libero, lavoro e festa nella prospettiva cristiana 

5. Per vedere la puntata
E' possibile vedere la puntata in due modalità distinte:

  1. In bassa risoluzione
  2. Attraverso la messa in onda presso le emittenti Tv locali e satellitari che hanno aderito al progetto


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