Don Silvio Barbaglia
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Il corso di esegesi biblica di Antico Testamento dell'anno scolastico 2009-2010 presso lo Studio teologico "San Gaudenzio" di Novara e l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Novara ha come oggetto testuale la letteratura sapienziale. Nella tradizione esegetica e dell'insegnamento dei seminari o studentati teologici è invalsa la categoria di libri sapienziali o didattici dell'AT.

Il corso anzitutto cerca di problematizzare la fondatezza della delimitazione dell'oggetto di studio, la sapienza e i suoi libri, appunto. Partendo dalle antiche testimonianze della disposizione ebraica del testo biblico ci si domanda, facendo leva sulla disposizione dei testi nel Codex Leningradensis B19 (anno 1009 d.C.) che vede nel libro delle Cronache l'apertura della terza tradizionale sezione del testo biblico ebraico (i Ketubim, cioè "gli scritti"), quale sia il messaggio fondamentale che è trasmesso da tutta la sezione testuale della tradizione ebraica. In essa compaiono testi di genere narrativo, profetico, poetico e argomentativo. Generi letterari distinti ma uniti insieme da una preoccupazione comune, quella di essere parte di un'unica grande Scrittura sacra di Israele.

Il corso vorrà - con metodo di lettura corsiva dei testi accompagnata dal commento esegetico - attraversare l'intero percorso della terza sezione del canone ebraico, dal libro delle Cronache al libro di Esdra e Neemia. Questo itinerario andrebbe poi raffrontato con l'ermeneutica cristiana del testo biblico e con la categoria di sapienza che si è imposta nella letteratura esegetica sul corpo canonico della tradizione cristiana stessa.