1. Efeso, una delle basi più decisive della missione di san Paolo
Efeso, una metropoli del mondo antico che fu scelta da san Paolo quale base missionaria per estendere l’annuncio cristiano nell’entroterra della penisola anatolica. Con il suo importante porto dominava i traffici commerciali tra oriente ed occidente. Paolo vi giunse la prima volta di ritorno dal suo secondo viaggio missionario, nel 52; partito dal porto orientale di Corinto, il porto di Cencre, in compagni dei coniugi e compagni di missione di Paolo, Aquila e Priscilla, giunge ad Efeso ma potrà sostarvi per poco tempo. Promette alla sinagoga di ritornarvi appena riuscirà (At18,18-23). Da qui riparte per Cesarea Marittima, quindi per Gerusalemme e infine torna ad Antiochia sull'Oronte. Da lì ripartirà dunque per il terzo viaggio missionario che lo vedrà attraversare la Galazia e dopo avere fatto visita a quelle comunità giungerà nuovamente ad Efeso dove si fermerà per ben tre anni (54-57 d.C.). Antiochia, Corinto, Efeso e Roma sono i quattro luoghi strategici da dove san Paolo ha voluto irradiare l'annuncio del Vangelo.
2. La presenza di san Paolo ad Efeso (54-57 d.C.).
La puntata, girata tra le rovine archeologiche di Efeso, cerca, con l’aiuto dell’abbondante materiale raccolto da Luca negli Atti degli Apostoli e della lettera che san Paolo scrisse a questa comunità di ricostruire il tessuto culturale, religioso e sociale entro il quale san Paolo annuncia la novità di Cristo. Il tutto nell’arco cronologico di circa tre anni, dal 54 al 57 d.C. circa. Anzitutto Paolo intrattiene i primi rapporti con la comunità giudaica presso la sinagoga, per i primi tre mesi di sua permanenza ad Efeso. Poi, grazie all’ospitalità di un certo Tiranno, forse retore, filosofo o proprietario di una scuola in Efeso, Paolo riuscirà ad impostare una catechesi efficace tale da attirare ad Efeso discepoli da tutti la provincia d’Asia e diffondere così l’annuncio per centinaia di chilometri presso le più importanti città attorno ad Efeso, le chiese ricordate dall’Apocalisse di Giovanni.
Lungo quel tempo, Paolo diventa personaggio decisivo anche a motivo delle azioni miracolose che compiva, come Elia, Eliseo e Gesù: un uomo di Dio. Il tutto per altri due anni.
Questo passaggio offre l'occasione per approfondire il valore dei miracoli e dei segni nella storia della fede cristiana. L’effetto di tale azione avrà ricadute benefiche presso coloro che ricercavano nella profondità la risposta a domande di senso e di fede, prima dediti a magia, o a divinità straniere o autoctone, come la grande Artemide degli efesini. Massimo Introvigne, Direttore del Centro Studi sulle Nuove Religioni (CE.S.NU.R) offre un quadro molto realistico della situazione attuale di ricerca del magico e dell'occulto.
Ma il successo della predicazione di Paolo produce effetti di contrasto con la struttura economica degli imprenditori di Efeso che facevano ruotare il loro commercio attorno al grande tempio di Artemide. Se la religione è motivo di interessi economici, chi tocca tali interessi appare subito pericoloso. Demetrio, imprenditore e artigiano dell’oro e dell’argento per manufatti di culto in favore di Artemide organizza, con la sua corporazione, un tumulto per fermare il successo della predicazione di Paolo. Da qui il riferimento all’uso che spesso si è fatto della religione nella storia per giustificare interessi economici, politici e di potere, fino alle guerre di religione, in nome di Dio.
L'intervento del Cardinale Carlo Maria Martini offre molteplici spunti di riflessione nel declinare il tema sull'uomo religioso piuttosto che sulle religioni. La memoria del Concilio di Efeso del 431 diviene anche memoria di una chiesa chiamata a testimoniare nella storia il carisma seminato in quei luoghi da san Paolo e poi da Giovanni apostolo ed evangelista teso a ricercare la riconciliazione tra mondi diversi e culture distinte di cui fu teatro la metropoli di Efeso. Per questo dunque «Cristo è la nostra pace» e da Efeso è possibile costruire una speranza di pace grazie alla fede e al contributo delle religioni. L'intervento di Papa Giovanni Paolo II in occasione della Preghiera per la pace tra le religioni il 24 gennaio 2002 è di particolare suggestione e forza per inquadrare la forza profetica di una chiesa schierata dalla parte dell'uomo e della pace a partire dal volto di Dio in Gesù Cristo.
3. Gli argomenti trattati nella puntata
Per seguire in modo dettagliato tutti i testi e i contenuti della puntata è possibile visionare la presentazione analitica della puntata.
Gli argomenti trattati sono diversi, se si vuole avere una comprensione più ampia delle questioni dibatutte ad Efeso accanto ad una lettura della strategia missionaria dell'apostolo Paolo è possibile scaricare la documentazione con testi, audio e video, qui:
- La strategia missionaria attuata da Paolo nella metropoli di Efeso;
- Paolo missionario, evangelizzatore e taumaturgo;
- Magia ed occultismo ieri e oggi;
- La religione strumentalizzata per scopi economici, politici e di potere: il messaggio di Paolo a Efeso
- Il fondamento della comunità cristiana: apostoli o Gesù Cristo nella Lettera agli Efesini
4. Per vedere la puntata
E' possibile vedere la puntata in due modalità distinte:
- In bassa risoluzione
- Attraverso la messa in onda presso le emittenti Tv locali e satellitari che hanno aderito al progetto