05 dic 2010
Ciclo di incontri:
Con il Vangelo "in un mondo che cambia"
Don Armando Matteo
I giovani sono lontani dalla Chiesa. La percentuale di quelli che si dicono cristiani è calata bruscamente, del 14% in soli 6 anni. Una generazione “incredula”, non solo nella fede, ma nell’atteggiamento verso l’intera esistenza. “Bamboccioni”, li chiamano. Ma la gabbia dorata in cui vivono sono stati i genitori a costruirla, senza accorgersene, con un’evoluzione sociale in quattro mosse. l’allungamento della vita, che porta a cercare l’eterna giovinezza; la scoperta maschile della corpo come oggetto di cura, che rende più narcisi e cinici; l’emancipazione femminile che mette in crisi il maschio e la vita famigliare; il lavoro sempre più frenetico e meno soddisfacente. L’adulto vuole essere sempre giovane, e si vendica su chi è giovane davvero, lasciato ai margini, senza possibilità di esprimersi e di essere felice. È una società che va verso il suicidio, se non cambia rotta. E la Chiesa che può fare? Dare Parola ai giovani, provocarli con il linguaggio della liturgia, creare “interferenze” rispetto alla loro normale percezione, educare a forme alternative di sentire e di pensare, plasmate dal Vangelo. Ma occorre una profonda e coraggiosa revisione della nostra pastorale, per comunicare ancora oggi la “buona notizia” del Vangelo.