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cultura e arte attorno al mistero pasquale 1° Marzo - 3 Maggio 2006
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PRESENTAZIONE
Il tema: «Una fragilità salvata»

Il progetto Passio è incentrato, nell'edizione 2006, sul tema «Una fragilità salvata», che coniuga la dimensione esistenziale umana, segnata dal dolore e dalla sofferenza, con il mistero della passione di Cristo, che la interpreta donandole speranza.

«Quando sono debole, è allora che sono forte», così si esprime San Paolo nella Seconda lettera ai Corinzi (12,10). È il paradosso cristiano di una debolezza che diviene la dimensione in cui la potenza salvatrice di Cristo si può pienamente esprimere, comunicando all'uomo una forza che non viene dalle sue capacità e qualità, ma dalla presenza di Dio.

Il tema della fragilità umana illuminata dalla passione di Cristo è il nucleo generatore del progetto, intorno al quale e ad illustrazione del quale stanno gli eventi in cui esso si articola.

In merito a tale tematica, così si esprime la Traccia di riflessione in preparazione al Convegno ecclesiale di Verona (16-20 ottobre 2006):

«Un terzo ambito di testimonianza è costituito dalle forme e dalle condizioni di esistenza in cui emerge la fragilità umana. La società tecnologica non la elimina; talvolta la mette ancor più alla prova, soprattutto tende a emarginarla o al più a risolverla come un problema cui applicare una tecnica appropriata. In tal modo viene nascosta la profondità di significato della debolezza e della vulnerabilità umane e se ne ignora sia il peso di sofferenza sia il valore e la dignità. La speranza cristiana mostra in modo particolare la sua verità proprio nei casi della fragilità: non ha bisogno di nasconderla, ma la sa accogliere con discrezione e tenerezza, restituendola, arricchita di senso, al cammino della vita.

Solo una cultura che sa dar conto di tutti gli aspetti dell’esistenza è una cultura davvero a misura d’uomo. Insegnando e praticando l’accoglienza del nascituro e del bambino, la cura del malato, il soccorso al povero, l’ospitalità dell’abbandonato, dell’emarginato, dell’immigrato, la visita al carcerato, l’assistenza all’incurabile, la protezione dell’anziano, la Chiesa è davvero “maestra d’umanità”.

Ma l’accoglienza della fragilità non riguarda solo le situazioni estreme. Occorre far crescere uno stile di vita verso il proprio essere creatura e nei rapporti con ogni creatura: la propria esistenza è fragile e in ogni relazione umana si viene in contatto con altra fragilità, così come ogni ambiente umano o naturale è frutto di un fragile equilibrio»

Il progetto Passio affronta tale tematica con una pluralità di approcci, espressa da alcuni verbi (approfondire, vedere, ascoltare, rappresentare, immaginare, riflettere, peregrinare, celebrare, sostenere) che descrivono una pluralità di approcci nella percezione e nell'attività umana di fronte al mistero della vita, segnato dai vari aspetti della fragilità - la sofferenza del corpo e dell'anima, nelle sue varie espressioni, fino all'inspiegabile e inconsolabile evento della morte - che corrispondono ad altrettante modalità di ricerca di speranza, a partire dall'evento salvifico della passione e risurrezione di Cristo.





 
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