Quattordici o sette? Quante e quali sono, tra le 14 lettere tradizionalmente attribuite a san Paolo, le lettere che lui ha effettivamente scritto? Le risposte degli studiosi non concordano. E sorge un'ulteriore interrogativo: qual è il concetto di "autore" di un testo ai tempi di san Paolo quale ruolo giocano i testi scritti nelle comunità cristiane delle origini? Scopriamo così che i testi scritti sono uno strumento per prolungare la presenza dell'apostolo anche quando ha lasciato la comunità. Si continua così ad attingere alla sua conoscenza e testimonianza, e a quella della scuola che è cresciuta intorno a lui. La lettura dei testi non è facile, e necessita spesso di spiegazioni da parte di collaboratori dell'apostolo, ma il desiderio di conoscere e capire meglio i fondamenti della fede consente di superare le difficoltà comunicative. Una situazione ben diversa dall'oggi, in cui i mezzi di comunicazione hanno invaso la nostra vita ma paradossalmente la comunicazione autentica è divenuta più difficile, e in cui ognuno possiede una Bibbia, ma pochissimi hanno tempo e occasione di leggerla. Come salvare la comunicazione dal processo di inflazione che la impoverisce ogni giorno e come tornare a comunicare con efficacia la fede nell'attuale contesto culturale?
Gli argomenti trattati sono
- lettere "protopaoline" e "deuteropaoline";
- il concetto di autore nell'antichità e oggi;
- scrittura e pubblicazione di un testo nei primi secoli della nostra era;
- strategie antiche per la diffusione del messaggio: la scelta della missione paolina;
- i media e la nuova evangelizzazione: il Progetto Culturale della Chiesa italiana.