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cultura e arte attorno al mistero pasquale 1° Marzo - 3 Maggio 2006
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Talk Show

«L'INFERNO. IL MALE BIFRONTE CHE ANNIENTA E SEDUCE» "NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA..." (DANTE ALIGHIERI, L'INFERNO I)

venerdì 03 marzo 2006

Ore 21,00
Presentazione evento:

INFERNO, PURGATORIO e PARADISO: tre luoghi, tre dimensioni esistenziali o tre itinerari danteschi?

Inizia con il primo venerdì del tempo quaresimale la proposta di confronto giovanile, stile Talk Show, su temi "tosti" che non lascian tranquilli. Il male, il dolore, la morte, la purificazione e la sofferenza accanto alla gioia, alla speranza di salvezza... Dall'Inferno al Paradiso...

Come ridescrivere oggi la paura o lo scandalo del male, del dolore e della morte? Il MALE appare "bifronte", annienta con la sua forza ingiusta e seduce con il suo inganno. Dal racconto della Genesi, nel giardino dell'Eden, ai nostri giorni il Male ha anche caratterizzato la storia del peccato. Sono invitati all'incontro particolarmente i giovani dalle scuole superiori all'università accanto ai lavoratori.

Padre Gabriele Nanni, esorcista. Autore di una recente monografia sull'esorcismo ("Il dito di Dio e il potere di Satana. L'esorcismo". Libreria editrice Vaticana 2004, pp. 311) è l'esperto teologo che aiuterà a comprendere anche alcune vie "pericolose" del male che assumono la forma della forza demoniaca, accanto a forme più consuete. La schiaffo violento del Male giunge inaspettato e fa sorgere la domanda: perché proprio a me?

Chiara Amirante, fondatrice dell'Associazione "Nuovi Orizzonti" ha una storia troppo interessante da raccontare. Nell'intricato labirinto dell'esistenza umana frantumata lei si è avventurata cercando di portare un lume di speranza. L'incontro con "Inferni" di questa storia ha fatto di Chiara Amirante una testimone della speranza in tante tragedie umane.
Cfr. sito internet: www.nuoviorizzonti-onlus.com
A sostegno di "Cittadella Cielo" è possibile inviare un SMS dal 2 marzo al 5 aprile 2006 al numero: 48589 versando così automaticamente la somma di 1 €.

Lucilla Giagnoni, attrice e interprete ama tantissimo Dante Alighieri e sulle tre Cantiche ha creato "Vergine Madre", un itinerario attraverso le figure più significative incontrate da Dante dall'Inferno al Paradiso. Lucilla Giagnoni conduce l'incontro sul "Male bifronte che annienta e seduce" con l'animo di chi si mette in ricerca attenta alla parola e ai significati della vita raccontati dall'arte e dalla poesia.

L'incontro prevede anche un'interazione con il pubblico in sala.


Post evento
Documentazione sull'evento:

In un auditorium gremito, ieri alle 21, don Silvio Barbaglia, referente diocesano per il Progetto culturale ha accolto i convenuti introducendo la serata ed inquadrandola nell'ambito del Progetto Passio 2006. A questo venerdì ne seguiranno altri due (10 e 17 marzo), a configurare un unico itinerario che, a partire dal male (Inferno), ci condurrà, attraverso la sofferenza che purifica(Purgatorio), alla salvezza (Paradiso). I linguaggi usati spaziano dalla poesia alla teologia all'esperienza vissuta e narrata, al fine di raggiungere un pubblico che si vorrebbe di giovani, ma non solo.

Ospiti di questo primo incontro sono stati Lucilla Giagnoni, attrice nata a Firenze, ma novarese d'adozione, conduttrice, Padre Gabriele Nanni, esorcista e Chiara Amirante, fondatrice di "Nuovi Orizzonti", accompagnata da Angela, responsabile della comunità di Pistoia.

Dopo la presentazione la serata è entrata nel vivo grazie ad una splendida interpretazione del canto I dell'Inferno di Dante offerta dalla Giagnoni. La poesia e l'arte come "gradino intermedio" per la comprensione del mistero, come "vita pulsante e forza creatrice". Con Dante, dunque, siamo discesi all'Inferno, consapevoli che "per salire bisogna prima scendere" e certi del fatto che "nessuno è alieno dal dolore e dal male".

A Padre Nanni, teologo oltre che esorcista, è dunque toccato il compito di dare del male un'interpretazione cristiana. "Il creato e la realtà" ha affermato "sono un misto di materia e spirito. Tutti percepiamo nel mondo la presenza di entità "altre", che non sempre sono però riconducibili a Dio". Queste entità di male possono radicarsi nell'anima dell'uomo a causa del peccato, non sono più fuori, ma dentro; è allora che l'esorcista interviene, per estirparle con l'aiuto della volontà della persona. Ciò che, per la psicanalisi e il modello freudiano, è normale convivenza di diverse entità nella psiche umana, per il critiano è inaccettabile. Dove c'è il Male non può esserci il Bene, dove c'è Dio non può esserci Satana.

Satana, appunto. Chi era, chi é costui? Satana, Lucifero, era in origine l'angelo migliore. A lui, creatura spirituale come i suoi pari, era stata concessa da Dio la libertà di scelta. Ed egli sceglie infatti: il Male, l'allontanamento da Dio, datore della vita. In questo allontanamento da colui che è e dà luce, Lucifero si abbruttisce sempre più. Ma conserva un barlume dell'antico splendore, una sorta di luce fredda che usa per ingannare gli uomini; in questo sta la sua seduzione. Invidioso per la scelta di Dio di elevare a Sè l'umanità, Satana interviene nella storia per ostacolare il progetto divino. Lo Spirito Santo è, quindi, l'unico strumento possibile di discernimento, è l'unica luce per l'uomo.

E l'intervento dello Spirito Santo, secondo Padre Gabriele è certamente evidente nella vicenda umana e cristiana di Chiara Amirante. Chiara racconta così la sua storia, con serenità e gioia contagiosa, dando in tal modo una preziosa, vera testimonianza di vita.

Chiara Amirante oggi ha 39 anni. Nata e cresciuta a Roma, a poco più di vent'anni rimane folgorata dall'incontro col Vangelo. Afferma di aver trovato in esso "una via semplicissima per arrivare alla gioia vera, piena" Cita un passo:"vi dico queste cose perchè la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena... Amatevi come io vi ho amato" E questa gioia sperimentata, Chiara la grida nelle strade. Ma vede, nelle stesse strade, il dolore tangibile di tante persone ed avverte il loro grido silenzioso d'aiuto. Un giorno, però, Chiara si ammala, di una gravissima sindrome che le provocava sofferenze atroci e l'avrebbe condotta alla cecità sicura. Eppure, anche nella sofferenza ella sentiva in sè la serenità...E una notte rivolge a Dio questa preghiera: "Papà, vorrei portare a chi soffre questa gioia che ho imparato. Se questo mio desiderio nasce da Te, mettimi nelle condizioni di realizzarlo." E il mattino dopo, al risveglio, è guarita, inspiegabilmente guarita! Da allora comincia la sua avventura in quelli che lei stessa definisce "gironi dantecshi di sofferenza indicibile". La notte, sola, percorreva i sottopassi della StazioneTermini, rifugio di disperati, tossicodipendenti, criminali di ogni tipo. Li avvicinava e portava una parola di conforto o un aiuto concreto, rischiando in prima persona. Finchè, la disperata richiesta d'aiuto di una di queste anime la spinge a tentare di aprire una nuova comunità in cui dare rifugio a quanti volessero. E nacque, insieme ad alcuni amici, "Nuovi OrizzonTi".

La Provvidenza ha avuto, dice Chiara, un ruolo determinante nello sviluppo di questo progetto. Oggi esistono 33 centri, 24 case famiglie e sono in costruzione 3 cittadelle, una in Brasile, anche per la formazione. 300 persone sono impegnate a tempo pieno, a servizio dei fratelli. E molti sono ex ospiti, aiutati da Chiara e a loro volta divenuti testimoni per gli altri, nelle "missioni di strada". Alla base di tutto ciò, afferma la fondatrice, "c'è la scoperta di Gesù, di un Gesù che salva, che dà senso alla vita, che dà gioia. Fondamentali sono i ritiri basati sul Vangelo e la preghiera. Perchè il vero male è la morte dell'anima e quella l'ha vinta solo Gesù".

La commozione in sala, già palpabile, ha raggiunto l'apice con la testimonuianza resa poi dalla viva voce di Angela Croce, responsabile attuale della comunità di Pistoia, una delle anime salvate da Nuovi Orizzonti. Lei ha raccontato di aver vissuto peccati e abomini enormi, di essersi sentita morta dentro e di aver gridato a Dio il suo dolore e il suo smarrimento. Il grido l'ha condotta alla comunità di Chiara, dove Angela ha lentamente, con immensa gioia, imparato a rivivere, nell'incontro con la misericordia di Gesù. Mentre raccontava piangeva e molti dei presenti con lei...

Tutti gli ospiti hanno lasciato trasparire o apertamente affermato che per quanto possa essere terribile il male, Dio vince su tutto, perchè ha già vinto una volta e per sempre.

Nel segno della speranza, verso il Purgatorio, si è dunque conclusa questa intensa, memorabile serata, sulle note dei versi di Dante, declamati infine da Lucilla Giagnoni:

"...e quindi uscimmo a riveder le stelle."

Claudia Miglio



 
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