1. San Paolo, un "convertito"?
Il 25 gennaio la Chiesa cattolica celebra la "Festa della Conversione dell'Apostolo Paolo". Ma cosa si intende per "conversione"? Il termine, in sé, indica un cambiamento di rotta, di vita: ma quale e che tipo di cambiamento è avvenuto nella vita di san Paolo? Questo è il nucleo tematico attorno a cui si svolge la puntata sottotitolata: "L'incontro che ribalta le certezze".

2. Conversione: cosa può essere?, e cosa è stata per san Paolo
La presente puntata, prendendo le mosse da una citazione tratta dagli Atti degli Apostoli cap. 9,4: "Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?" vuole far ascoltare i testi fondamentali utili alla ricostruzione dell'esperienza di cambiamento che sulla via verso Damasco Saulo ha iniziato e che lo porterà a divenire "apostolo delle gente" fino al martirio. In una parola: da persecutore dei discepoli del Signore a peseguitato a motivo di Cristo.

Anzitutto occorre comprendere il termine che la tradizione cristiana ha utilizzato per definire questa esperienza di Saulo: conversione. Nella nostra lingua italiana e, in genere, nella riflessione contemporanea il termine è usato per esprimere anzitutto tre cose diverse:

1. Un passaggio da una religione ad un'altra.
2. Un passaggio da una vita di peccato ad una vita di grazia all'interno della propria religione.
3. Un passaggio da una limitata comprensione dell'esperienza religiosa ad una più autentica e profonda.

Sia il primo come il secondo significato di conversione sono impraticabili per Saulo, in quanto non esistevano ancora, negli anni in cui avvenne l'episodio sulla strada di Damasco (dal 36 al 38 d.C.), due sistemi religiosi alternativi o contrapposti: il giudaismo e il cristianesimo. Inoltre, Saulo non mostra di avere una coscienza di peccato quando va per perseguitare i discepoli del Signore, anzi interviene per fermare una forma di pericolo contro le sane tradizioni dei padri. Per questo, quello che è avvenuto in Saulo è meglio descritto nei termini di vocazione e missione, termini che meglio descrivono biblicamente l'esperienza paolina.

Per rendere eloquenti questi concetti si è scelto di dare voce ad esperienze di persone note e meno note che incarnassero i tre significati analizzati del termine conversione.
A commento del primo significato (passaggio da una religione ad un'altra), Magdi Cristiano Allam; il secondo significato (passaggio da una vita di peccato ad una vita di grazia), Claudia Koll; il terzo significato (la vocazione che caratterizza in modo nuovo la propria vita di fede) è commentato da una monaca di clausura, suor Maria Gloria Riva, da un seminarista che si preparara alla vita sacerdotale, Gianluca De Marco e da un missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere (P.I.M.E.), padre Giovanni Demaria. Da ultimo, con significato emblematico, un'esperienza che documenta il senso di una vita intera alla ricerca di Dio approdata all'incontro con Gesù Cristo, MasterBee.

3. Gli argomenti trattati nella puntata

Per seguire in modo dettagliato tutti i testi e i contenuti della puntata è possibile visionare la presentazione analitica della puntata.

I temi trattati nella puntata e qui riassunti possono essere approfonditi attraverso tre lezioni audioregistrate (1, 2, 3), le stesse con video oppure attraverso appunti scritti.

1. Giudaismo o giudaismi? La molteplicità originaria della fede giudaica.
2. Il ruolo di Saulo a Gerusalemme presso il Sinedrio.
3. Perché Saulo deve andare proprio a Damasco?
4. Saulo, chiamato a portare il Vangelo al popolo giudaico e alle genti: i modelli profetici di Isaia e di Geremia.
5. L'idea biblica di conversione.

4. Per vedere la puntata
È possibile vedere la puntata in due modalità distinte:

1. In bassa risoluzione.
2. Attraverso la messa in onda presso le emittenti Tv locali e satellitari che hanno aderito al progetto.