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Sono stati trovati 46 documenti
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21 mar 2011
CON PASSIO, DAL BIG BANG ALL'APOCALISSE
Due nuovi video di Passio 2010, pensando al 2012
Apocalisse e Big Bang in DVD, e prossimamente in tv. Prodotti da La Nuova Regaldi e da Interlinea Edizioni, i due nuovi cofanetti multimediali documentano il meglio di Passio 2010 ed entrano nella programmazione di oltre 50 emittenti televisive italiane, ma anche nella proposta quaresimale di alcune parrocchie della Diocesi. È una delle iniziative de La Nuova Regaldi e del Comitato per Passio, fondato il 1° marzo come strumento per dare nuovo impulso alle prossime edizioni di Passio.
Se ne parla nella conferenza stampa, a cui intervengono:
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Don Silvio Barbaglia, Delegato episcopale per la pastorale della cultura e presidente del Comitato per Passio;
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Chiara Cerutti, Presidente de La Nuova Regaldi;
- Roberto Cicala, editore di Edizioni Interlinea, co-produttore del cofanetto "Big Bang";
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Lucilla Giagnoni, voce di “Apocalisse” e autrice e protagonista di “Big Bang”;
-
Paolo Pizzimenti, autore delle musiche originali per "Apocalisse" e "Big Bang".
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Stefano Ferrari, Vicepresidente Vicario del Comitato per il progetto Passio
-
Corrado Dalloni, consigliere del Comitato per il progetto Passio
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21 mar 2011
Ciclo di incontri:
Il Gesù storico e le origini cristiane
don Silvio Barbaglia
Pasquale o non pasquale? Una domanda sull’ultima cena che la Chiesa si pone da secoli, e che ha portato a differenze tra il rito eucaristico latino – celebrato con pane azzimo – e quello greco – celebrato con pane lievitato. Per i Sinottici la Cena è certamente pasquale, ma non per Giovanni – sostengono molti. Fra questi il Papa, che dà ragione a Giovanni, affermando che i sinottici avrebbero piegato la storia a ragioni teologiche. Una scelta di campo, contraria a chi afferma che hanno ragione i Sinottici, mentre è Giovanni a piegare la storia alla sua teologia, o a chi – come Annie Jaubert – afferma che entrambe le tradizioni sono corrette, perché Gesù avrebbe celebrato la Pasqua secondo un calendario, detto “dei sabati”, diverso da quello in uso nel Tempio. Ma vi sono elementi fondati per sostenere che davvero la Cena non sia pasquale in Giovanni? L’ermeneutica canonica vi si oppone, e una lettura accurata del quarto Vangelo – supportata dal lavoro di J. Jeremias – mostra come il testo evangelico acquisti senso e coerenza interna maggiori se l’ultima cena dell’evangelista Giovanni fosse pasquale come per i Sinottici. Lo studio del contesto storico e cultuale giudaico risponde poi a due domande: gli uomini del sinedrio non possono entrare nel Pretorio da Pilato non tanto perché avrebbero dovuto mangiare la Pasqua quanto piuttosto perché hanno già mangiato la Pasqua! E rispetto all’impegno del Sinedrio e del controllo romano la notte di quel venerdì di Pasqua e il dì al seguito bene si prestano a concludere in fretta il caso serio di Gesù, piuttosto di ipotizzare la cosa entro una situazione alquanto complessa e caotica del 14 Nisan con un giro di persone protese ai preparativi per la Pasqua attorno al Tempio e poi nelle case. La Cena quindi anche per Giovanni è pasquale, con probabilità assai elevate e così si risolverebbero tutte le contraddizioni (appunti a cura di Riccardo Dellupi).
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21 apr 2011
don Silvio Barbaglia
Il documento espone la tesi secondo la quale l'ultima cena di Gesù fu una cena pasquale ebraica annullando la differenza cronologica tra la posizione dei sinottici e quella di Gv
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24 mag 2011
Andrea Ballaré,
Mauro Franzinelli
Domande sui programmi rivolte ai due candidati al ballottaggio (presentazione PowerPoint)
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24 mag 2011
Andrea Ballaré,
Mauro Franzinelli
Domande sui programmi rivolti ai due candidati al ballottaggio (pdf).
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02 lug 2011
Ciclo di incontri:
Eventi istituzionali de La Nuova Regaldi
La Nuova Regaldi
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22 set 2011
Ciclo di incontri:
Tra gli opposti della vita: indagine nell'animo umano
Eugenio Borgna
La conoscenza di se stessi è importante. Abbiamo difficoltà a riconoscere ciò che proviamo, ma dobbiamo fare questo percorso per conoscere noi stessi e gli altri. Se non conosciamo noi stessi non possiamo conoscere l’altro. Ciò che può essere male per me, non lo è per un altro. Il male si nasconde in molte delle cose che facciamo o pensiamo e in ciò che proviamo.
Simone Weil ha scritto che il bene è uno solo, tutti abbiamo la percezione di cos’è il bene mentre il male è molteplice, si nasconde a volte in atteggiamenti, azioni che sembrano estranei al male.
Il male è legato talora a un giudizio che noi diamo in base ai nostri sentimenti e pensieri.
Con questa premessa il prof. Borgna ha dato inizio alla riflessione dialettica esistenziale tra bene e male.
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24 set 2011
Ciclo di incontri:
Giovanni Paolo II, il magistero e la testimonianza
Luciana Graceffo
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15 ott 2011
Ciclo di incontri:
Eventi istituzionali de La Nuova Regaldi
La Nuova Regaldi
Si descrive sintenticamente il profilo istituzionale de La Nuova Regaldi (soci, organi sociali, incarichi) e si illustrano le attività proposte dall'Associazione nell'anno sociale 2011-2012.
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25 ott 2011
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Un testo apocrifo, cioè “nascosto”. Il Protovangelo di Giacomo appartiene a quell’insieme di testi che la Chiesa ha con il tempo ha ritenuto inadatti o fuorvianti nel condurre all’incontro con Cristo. Una scelta che è frutto di un vivace dibattito tra le molteplici esperienze cristiane cresciute tra il II e IV secolo. Fondate su autorevoli tradizioni apostoliche e accomunate dalla presenza tangibile dello Spirito Santo, le Chiese appaiono divise da contrastanti visioni teologiche, che si confrontano in un processo dialettico, alla ricerca del vero volto di Cristo. Questione cruciale, in un contesto culturale permeato da una forte domanda di salvezza e che – a differenza di oggi – presuppone l’esistenza di una verità e di una profonda continuità tra parola e realtà. Ma il dibattito infuria anche nei confronti dei giudaismi non cristiani e del paganesimo, che cercano di screditare la novità offerta dalla via di Gesù, attaccandone il fondamento, cioè l’origine e la natura di Gesù stesso. Ne abbiamo un eco nel Contra Celsum di Origene, che attesta la presenza di tesi che vedono in Gesù non il figlio di Dio, ma di un soldato romano di nome Pantera, unitosi a Maria in una relazione adulterina, dissimulata poi dai cristiani con la “fandonia” della nascita miracolosa e verginale, presa a prestito dai coevi culti misterici. Il Protovangelo di Giacomo si colloca in questo dibattito come scaltra azione di propaganda, grazie a una narrazione che salvaguarda l’origine divina di Gesù col nobilitre al massimo anche quella della madre Maria. Maria appare lei stessa frutto di un concepimento miracoloso, consegnata al Signore fin dalla nascita, vergine purissima al servizio del Tempio. Una vera “campionessa” della purezza e della verginità, che nessun avversario deve più azzardarsi a scalfire.
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07 nov 2011
Ciclo di incontri:
Percorso interreligioso
don Silvio Barbaglia
Schema dell'incontro: Le Sacre Scritture nelle "Religioni del Libro"
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07 nov 2011
Ciclo di incontri:
Percorso interreligioso
don Silvio Barbaglia
Religioni “del Libro”. Così il Corano chiama, nella Sura V, le altre due religioni – Ebraismo e Cristianesimo – che con l’Islam condividono il riconoscere il loro padre in Abramo, e il fondarsi su testi sacri. Sono la Bibbia ebraica, recepita integralmente dal Cristianesimo – che la amplia con altri testi antichi e con il Nuovo Testamento – e il Corano, che assume le tradizioni ebraica e cristiana e le rielabora. Ma – al di là delle differenze – quali aspetti comuni condividono queste tre religioni per il fondarsi su testi scritti? Nata 5.000 anni fa come ausilio al commercio, la scrittura, da strumento per “contare” quantità di merci e denaro, diventa gradualmente strumento per “raccontare” la storia dell’uomo e trasmetterne la cultura, in particolare nell’ambito sacro. E qui essa diviene Scrittura, con l’iniziale maiuscola. Un prodotto dell’uomo, recepita però come parola di Dio, in cui Dio parla direttamente al popolo, come attraverso un oracolo, immutabile e sacra. Ma c’è scrittura e scrittura. Il greco, nella sua completezza fonetica, rende univoca la lettura dei testi cristiani, che gli sono affidati, mentre in ebraico e in arabo l’assenza dei segni vocalici richiede l’intervento creativo di un lettore, che trasformi il segno in parola. Senza dimenticare che, in ebraico, un ulteriore livello interpretativo è offerto dal valore numerico delle lettere, e quindi delle parole che esse compongono. Primi indizi, utili a comprendere come, nelle tre tradizioni, gli elementi testuali giochino ruoli diversi.
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08 nov 2011
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
“Protovangelo”. Un nome che indica come il racconto preceda quello evangelico e lo prepari, narrando la storia dell’origine di “nostra Signora Maria”. E il Protovangelo di Giacomo descrive l’origine di Maria con tratti miracolosi ed eccezionali, che vanno a rispondere alle infamie che – negli ambienti giudaici e pagani – si sono diffuse a screditare l’origine di Gesù. Gioacchino, suo padre, è descritto come uomo ricco, generoso nelle offerte al Tempio e benedetto da Dio. Ma Ruben, suo antagonista, gli contesta la sua assenza di discendenza, incompatibile, in Israele, con lo status di uomo giusto. Gioacchino si ritira in preghiera nel deserto, in 40 giorni che riecheggiano il quarantennale vagare di Israele nel deserto e anticipano i 40 giorni di tentazione di Cristo. Anna, sua moglie, sola e amareggiata, rifiuta di unirsi alla festa del Tempio, prega e piange nel giardino la sua sterilità, nota stonata in un creato che Dio ha voluto fecondo. Ma un angelo la raggiunge e le annuncia che il Signore l’ha esaudita, concepirà e delle sua prole parlerà tutta la terra. Subito dopo due messi la avvertono che anche Gioacchino è stato avvisato da un angelo che lei… ha concepito!, e la sta raggiungendo. Anna così ha concepito, in assenza del marito, un figlio che entra nel loro amore di coppia in maniera miracolosa, come scollegata da un unione carnale dei coniugi.
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13 nov 2011
Ciclo di incontri:
Genesi. Nel racconto dell'Inizio, la matrice della civiltà europea
don Silvio Barbaglia
Il documento è un percorso all'interno dei più importanti documenti ufficiali della Chiesa cattolica circa l'emeneutica da applicarsi ai racconti delle origini e in specie Gen 1-3. Inoltre propone una struttura del testo biblico di Gen 1,1-2,4 seguito da un calcolo numerologico prodotto sul testo ebraico.
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16 nov 2011
L’avventura dell’esplorazione spaziale
Diego Santimone
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26 nov 2011
don Silvio Barbaglia
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