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cultura e arte attorno al mistero pasquale 1° Marzo - 3 Maggio 2006
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Liturgia eucaristica

BENEDETTO XVI IN VISITA ALLA CHIESA ITALIANA IN CONVEGNO A VERONA

giovedì 19 ottobre 2006

Ore 16,00

Verona

Pl. Olimpia, 2
Stadio Comunale Bentegodi

Papa Benedetto XVI



Pagine da visitare:

Vai al sito ufficiale del Convegno di Verona: www.convegnoverona.it
Forum di discussione sulla situazione della Chiesa in Italia realizzato in preparazione del Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona: www.dialogosonline.it
Siti istituzionali: www.chiesacattolica.it / www.vatican.va / www.progettoculturale.it

Presentazione evento:

Vai a:
LUNEDI' 16 OTTOBRE: Primo giorno

MARTEDI' 17 OTTOBRE: Secondo giorno
MERCOLEDI' 18 OTTOBRE: Terzo giorno
GIOVEDI' 19 OTTOBRE: Quarto giorno - Mattina
VENERDI' 20 OTTOBRE: Quinto giorno

QUARTO GIORNO DEL CONVEGNO ECCLESIALE NAZIONALE: TESTIMONI DI GESU' RISORTO, SPERANZA DEL MONDO

19 ottobre, giovedì
In pellegrinaggio dalla Diocesi di Novara al Convegno ecclesiale nazionale di Verona (16-20 ottobre).

L’Ufficio Diocesano Pellegrinaggi e il Progetto culturale della Chiesa italiana organizzano giovedì 19 ottobre un grande pellegrinaggio a Verona in occasione della celebrazione eucaristica presieduta da Papa Benedetto XVI nello Stadio comunale di Verona.
La visita apostolica di Papa Benedetto XVI è rivolta a tutta la Chiesa italiana. Lungo la mattinata del 19 ottobre, infatti, il Papa rivolge la parola ai 2700 partecipanti al Convegno ecclesiale nazionale, nel pomeriggio alle ore 16 presiede la Santa Messa con tutto il popolo di Dio riunito nello Stadio Bentegodi.
La Diocesi di Novara, che attraverso il progetto Passio 2006 ha preparato il cammino “Verso Verona”, ha voluto favorire un’ampia partecipazione (1700 pellegrini) per la visita apostolica di Papa Benedetto XVI nel cuore del cammino ecclesiale della Chiesa italiana. La presenza del Santo Padre è l’occasione concreta per accompagnare molti pellegrini a comprendere l’importanza profonda dell’evento ecclesiale che si celebra a Verona “Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo”. La Diocesi di Novara si è fatta dunque presente al grande appuntamento della Chiesa italiana attraverso una preparazione adeguata rivolta ai pellegrini ospitati sui 36 pullman e curata dagli oltre 100 animatori. Attraverso momenti di preghiera predisposti dal libretto "Pellegrini verso Verona" e la visione di quattro filmati è stato possibile introdurre ai valori e alle dimensioni ecclesiali messi in campo dal Convegno Ecclesiale Nazionale.

Struttura del pellegrinaggio:
· Ore 8.00-9.00: Partenza da vari punti della Diocesi
· Ore 11.30: Sosta lungo l’itinerario per il pranzo al sacco, offerto dall’organizzazione
· Ore 14.00: Sistemazione allo Stadio comunale in attesa della Santa Messa
· Ore 16.00: Solenne concelebrazione della Santa Messa presieduta da Papa Benedetto XVI
· Ore 19.00: Rientro in Diocesi di Novara con sosta in autogrill
· Ore 22.00–22.30: Arrivo a destinazione in Diocesi

Nel viaggio di ritorno verrà raccolta un’offerta libera in favore di opere di solidarietà sostenute dalla Diocesi di Novara: Casa di prima accoglienza femminile a Novara; Casa speranza, di prima accoglienza maschile a Novara e Il Cenacolo, casa di seconda accoglienza a Meina; infine, per il VCO, il progetto della «Casa della Carità» a Domodossola.
Si ringrazia la Fondazione BPN per il territorio per il finanziamento all’iniziativa
Informazioni: www.passionovara.it www.novara.chiesacattolica.it
info@passionovara.it pellegrinaggi@novaria.org
Tel. 0321-661633; 0321-331322

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Programma dell’incontro
con il SANTO PADRE BENEDETTO XVI
Verona, 19 ottobre 2006

ore 12.30 Il Santo Padre lascia la Fiera di Verona e, in auto, raggiunge l’Episcopio. (nel corteo papale trovano posto i Cardinali Italiani e la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana).

ore 13.00 In Episcopio: pranzo e breve sosta.

ore 15.30 Il Santo Padre lascia l’Episcopio; attraversato il Battistero, entra il Cattedrale per una breve visita in privato; all’altare della Madonna del Popolo, adorazione del Santissimo Sacramento.
Dalla Cattedrale, il Santo Padre esce in Piazza Duomo e sale in auto per raggiungere lo Stadio Comunale.

ore 15.50 Il Santo Padre arriva allo Stadio «Bentegodi», in auto fa il giro della pista, salutando i Fedeli, quindi si reca nella sagrestia per rivestire i paramenti liturgici.

ore 16.00 STADIO «BENTEGODI»: CONCELEBRAZIONE EUCARISTICA.
- Saluto di S.E. Mons. Flavio Roberto Carraro, Vescovo di Verona (testo)

* Omelia del Santo Padre (testo)
Alla Celebrazione è prevista la partecipazione dell’On. Romano Prodi, Presidente del Consiglio dei Ministri, con le altre Autorità Civili.

ore 18.30 Terminata la Concelebrazione eucaristica, in auto il Santo Padre si trasferisce all’aeroporto “Catullo” di Verona-Villafranca.
Alla scaletta dell’aereo si congedano dal Santo Padre l’On. Romano Prodi, Presidente del Consiglio dei Ministri, e le altre Autorità Civili che hanno accolto al mattino il Santo Padre.

ore 19.00 Partenza dall’aeroporto di Verona-Villafranca per l’aeroporto di Ciampino.
ore 19.50 Arrivo all’aeroporto di Ciampino.
Trasferimento in elicottero in Vaticano.

ore 20.15 Arrivo all’eliporto del Vaticano.

Post evento
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Documentazione sull'evento:

SINTESI DELL'EVENTO

"Solo se, come Cristo, non sono del mondo, i cristiani possono essere speranza nel mondo e per il mondo" (Benedetto XVI)

La Chiesa di S. Zeno ed il suo vescovo allo Stadio “Bentegodi” di Verona hanno salutato Benedetto XVI con gioia, insieme ai fedeli delle diocesi del Triveneto, ai cardinali, ai vescovi e ai delegati di ogni regione d’Italia che hanno partecipato con vivo fervore al 4° Convegno Ecclesiale Nazionale .
“E come il giorno delle nozze la sposa si adorna di gioielli, noi - in così splendida corona - accogliamo la Santità Vostra in questo Stadio, rivestiti di Cristo e dei simboli della fede quasi bimillenaria della nostra terra – ha detto il vescovo di Verona Flavio Roberto Carraro -. L’accogliamo ai piedi del Crocifisso della nostra storica Chiesa di S. Luca e sotto il materno sguardo della Madonna del Popolo”.
Il Crocifisso trecentesco di S. Luca attesta la fede in Colui qui mortem nostram moriendo destruxit e il cui sacrificio redentore sempre si rinnova sull’altare. “Innanzi a questa croce stazionale hanno professato la loro fede religiosi e laici – ha aggiunto Carraro -. Il Superiore dei Crociferi dell’Ordine Agostiniano al quale la croce apparteneva, accoglieva il novizio che entrava in religione con queste parole: “Accipe fili Crucem tam in corde, quam in manibus, et eam semper tecum portes”. Figlio, ricevi la croce tanto nel cuore quanto nelle mani e portala sempre con te. È la morte gloriosa di Cristo – ci ricordava il cardinal Tettamanzi nella sua prolusione – il luogo sorgivo e l’alimento costante della speranza della Chiesa e dell’umanità”.
Sul tema del 4° Convegno Ecclesiale “Testimoni di Gesù risorto” Benedetto XVI ha sottolineato: “Questa definizione dei cristiani deriva direttamente dal brano del Vangelo di Luca oggi proclamato, ma anche dagli Atti degli Apostoli (cfr At 1,8.22). Testimoni di Gesù risorto. Quel “di” va capito bene! Vuol dire che il testimone è “di” Gesù risorto, cioè appartiene a Lui, e proprio in quanto tale può rendergli valida testimonianza, può parlare di Lui, farLo conoscere, condurre a Lui, trasmettere la sua presenza. E’ esattamente il contrario di quello che avviene per l’altra espressione: “speranza del mondo”. Qui la preposizione “del” non indica affatto appartenenza, perché Cristo non è del mondo, come pure i cristiani non devono essere del mondo. La speranza, che è Cristo, è nel mondo, è per il mondo, ma lo è proprio perché Cristo è Dio, è “il Santo” (in ebraico Qadosh ). Cristo è speranza per il mondo perché è risorto, ed è risorto perché è Dio. Anche i cristiani possono portare al mondo la speranza, perché sono di Cristo e di Dio nella misura in cui muoiono con Lui al peccato e risorgono con Lui alla vita nuova dell’amore, del perdono, del servizio, della non-violenza. Come dice sant’Agostino: “Hai creduto, sei stato battezzato: è morta la vita vecchia, è stata uccisa sulla croce, sepolta nel battesimo. E’ stata sepolta la vecchia, nella quale malamente sei vissuto: risorga la nuova” (Sermone Guelf. IX, in M. Pellegrino, Vox Patrum, 177). Solo se, come Cristo, non sono del mondo, i cristiani possono essere speranza nel mondo e per il mondo”.

Testi catturati dal sito: www.convegnoverona.it



 
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