Documentazione sull'evento:
Pilato, Erode, l’invitato senza abito di nozze, Giuseppe, il Giovane Ricco, una delle cinque vergini stupide, il cieco di Gerico, Giuda, l’altro ladrone. Sono questi alcuni dei personaggi a cui Angelo Franchini ha dato la sua voce nella rappresentazione “Via Crucis – I testimoni oculari”, che si è tenuta giovedì sera alle 21 a Cameri presso il Cinema Teatro “Padre Ballardini” nell'ambito del progetto "Passio - Cultura e arte attorno al mistero pasquale". I personaggi sopra citati non si possono certo definire dei vincitori nell’economia della narrazione evangelica ma uomini e donne che sono vissuti nell’ombra come Giuseppe di Nazareth o che hanno rifiutato l’incontro con Cristo, come la vergine stolta o il giovane ricco.
Angelo Franchini, che ormai da molti anni porta in tutta Italia spettacoli teatrali ispirati al Vangelo, ha preso tutto questo campionario di tristezze e di meschinità dal testo evangelico e l’ha fatto diventare testimone oculare della salita al Monte Calvario e del Martirio di Cristo. Oltre ai personaggi che compaiono lungo la vita di Cristo, Franchini ha presentato un testimone significativo delle valli ossolane nelle quali è nato: Giovanni Zuccone, l’ubriacone deriso da tutti che lanciò un sasso alla raffigurazione della Madonna di Re e la fece sanguinare.
Tutti questi personaggi nelle loro debolezze e nel loro dolore rappresentano la pienezza della realtà umana che sarà redenta da Cristo con la Sua morte e risurrezione, rappresentata simbolicamente alla fine dello spettacolo dall’Uomo vestito di bianco. L’attore – artista Franchini si fa interprete di questa umanità nella quale tutti possiamo riconoscere le nostre debolezze. Infatti, come diceva Giovanni Paolo II (che da giovane si era impegnato nella scrittura e recitazione di testi teatrali) nella sua lettera agli artisti del 1999 “Persino quando scruta le profondità più oscure dell’anima o gli aspetti più sconvolgenti del male, l’artista si fa in qualche modo voce dell’universale attesa di redenzione”.
Il testo della rappresentazione è stato pubblicato dalle edizioni Paoline e la sua lettura, oltre ovviamente alla visione dello spettacolo le cui date sono disponibili sul sito www.angelofranchini.it, grazie alla grandissima attualità dei temi trattati può costituire un momento nel quale fermarsi a riflettere in queste settimane di Quaresima sul significato che la Passione di Cristo può avere nella concretezza del nostro vissuto quotidiano.
Pietro Toscani