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Audio-registrazioni integrali di incontri ed eventi, per chi vuole ascoltare, con suono di elevata qualità.
Ogni audio è presentato con data, titolo dell'evento e una breve sintesi dei contenuti.
Gli audio sono in formato "wma", e percià ascoltabili con WindowsMediaPlayer o con altri programmi che supportano il formato wma.
Per chi desiderla ascoltarli off-line, gli audio possono essere facilmente salvati in locale, sul proprio computer.
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Sono stati trovati 53 audio
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15 dic 2010
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
Johannan, “Il Signore ha misericordia”. È il nome della svolta, che Elisabetta chiede per il figlio appena nato, e che compie l’attesa espressa nel nome del padre Zaccaria, “Dio si è ricordato”. E Zaccaria torna a parlare, come Ezechiele che profetizza l’avvento del Messia. A lui Giovanni preparerà la strada, come Elia che annuncia il “sole di giustizia” promesso nel libro di Malachia. Giuseppe intanto apprende che Maria è rimasta incinta quando – benché sposati – non sono ancora conviventi. La situazione è spinosa, e la esporrebbe con il Figlio a vergogna ed emarginazione. Ma Giuseppe, avvertito in sogno, si conferma suo sposo, diventando anche padre – adottivo – di Gesù, Giuseppe quindi da Betlemme giunge a Nazaret, per darvi inizio, prima del previsto, alla convivenza famigliare. Ma la coppia si dirige presto verso Betlemme – la casa di Giuseppe – a motivo del censimento, verso la casa del marito, che è dimora naturale di una nuova famiglia nel costume ebraico. E qui nasce Gesù. Ma dove? Tra gli animali, nella stalla al “piano terra” della casa di Giuseppe, in cui egli e Maria si sono sistemati già da tempo, e dove resteranno per circa due anni ancora. Una lettura, certo, lontana dalla tradizione, che vede Giuseppe giungere in Betlemme, con Maria in preda alle doglie, e bussare inutilmente alle porte dell’albergo per rifugiarsi quindi in fretta in una grotta, dove la moglie partorisce. Un quadro poetico, simbolo di povertà ed emarginazione sociale. Ma il testo, incrociato col contesto, pare andare in un’altra direzione. Quella della vita quotidiana e “normale” di una famiglia di Giuda, nella piccola Betlemme, in cui il Figlio di Dio si fa presente.
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22 dic 2010
Ciclo di incontri:
Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale
don Silvio Barbaglia
In veglia nella notte, a guardia del gregge. I pastori, che attendono il messia annunciato da Ezechiele, sono visitati dal messaggero di Dio e vedono la gloria del Signore, mentre una liturgia celeste celebra i promessi doni messianici: gloria a Dio, e pace agli uomini. Nella città di Davide è nato il Messia, che dovranno riconoscere in un segno: un bimbo avvolto in fasce, deposto tra gli animali della stalla. Come il Cristo che, morto e avvolto nel sudario, è vivo nella sua Chiesa. È il mistero pasquale, di cui loro – i pastori della Chiesa nascente – sono custodi e testimoni. È il mistero che annunciano a Maria, e che riecheggia nel Tempio, in cui Simeone, intuendo il compimento delle attese, rivela a Maria il prezzo di dolore e morte che Gesù e lei stessa dovranno sopportare. Ma lo sgomento di Maria raggiunge il culmine quando Gesù dodicenne, raggiunta la maggiore età, nella festa di Pasqua scompare per tre giorni, e, ritrovato nel Tempio, chiede “perché mi cercavate?”. Sintomo di un “arrancare” umano di Maria, in difficoltà nel comprendere e accettare la logica di Dio nel percorso difficile del Figlio.
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