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Sono stati trovati 85 audio
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19 dic 2008
Ciclo di incontri: Lettera ai Romani di san Paolo Apostolo. Verso una nuova interpretazione

3. Rm 1,16-3,20: le due vie e il piano di giustizia di Dio (parte seconda) ascolta audio

don Silvio Barbaglia

Continua l'analisi della sezione di Rm 1,16-3,20 mostrando il processo dell'argomentazione di san Paolo tenendete a mostrare quanto la teologia proveniente dall'approccio giudaico e farisaico al tema della salvezza giunge ad un esito aporetico: se si osserva la questione dal punto di vista della responsabilità dell'uomo, ogni uomo ha la possibilità di comprendere la via del bene e la via del male e si assume responsabilmente il peso delle proprie scelte e da qui scaturisce una valutazione salvifica. Ma, nel contempo, nessun uomo può dirsi giusto davanti a Dio e tutti gli uomini hanno peccato: chi ci libererà da questa struttura radicale di Peccato? Ecco che l'argomentazione approda ad un nuovo sviluppo che scaturisce dall'aporia evidenziata in questa sezione.


16 dic 2008
Ciclo di incontri: Teologia biblica dell'Antico Testamento - FTIS 2008-2009

Tempo e storia nel testo ebraico del TaNaK(19) ascolta audio

don Silvio Barbaglia

Il corso giunge a tirare le conclusioni sul concetto di storia e di temporalità che emerge dall'analisi fin qui condotta sui testi distesi tra il libro della Genesi e i libri dei Re. L'osservazione è rivolta  ai risultati dell'intero itinerario che ha presentato un'accezione di storia che fuoriesce allo schema classico di "ciclica" o "lineare", approdando ad un'interpetazione "simbolico-liturgica" della concezione della temporalità e della storia.


16 dic 2008
Ciclo di incontri: Teologia biblica dell'Antico Testamento - FTIS 2008-2009

Tempo e storia nel testo ebraico del TaNaK(20) ascolta audio

don Silvio Barbaglia

Nella lezione viene portata a conclusione la sezione di sintesi dei vaori emersi lungo l'itinerario in tema di storia e tempo nei testi biblici da Genesi a 2Re. Inoltre, l'uso di tale procedimento di lettura ha anche prodotto una visione testualmente fondata dell'immagine di autore generata dalla stessa istanza testuale, autore teso tra YHWH, Mosè e il narratore.


14 dic 2008
Ciclo di incontri: Dalla Lettera di san Paolo alla Diocesi di Novara...

CORINTO - Terza domenica di spitualità e cultura (04) ascolta audio

Dibattito seguito all'esposizione della tematica relativa alla Chiesa di Corinto nella terza domenica di spiritualità e cultura de La Nuova Regaldi.


14 dic 2008
Ciclo di incontri: Dalla Lettera di san Paolo alla Diocesi di Novara...

CORINTO - Terza domenica di spitualità e cultura (03) ascolta audio

don Silvio Barbaglia

La seconda parte della relazione sulla comunità di Corinto ha preso in considerazione -secondo una lectio cursiva del testo- i vari problemi presentati lungo la lettera: dalle divisioni nella comunità, alla teoria relativa alle relazioni sessuali tra casi di incesto e prostituzione, per far emergere una visione antropologica fondata sulla "persona" piuttosto che sulla coppia, alla luce di Cristo; da qui la riflessione sul matrimonio e verginità. Anche le problematiche relative ai tribunali e alle carni immolate agli idoli, per giungere al giudizio sulla partecipazione alla Cena del Signore. Tutta la riflessione preparare anche la comprensione dei carismi, ministeri e operazioni nella comunità di Corinto. E una luce nuova emerge sul testo più noto della prima lettera, l'nno all'Amore.


14 dic 2008
Ciclo di incontri: Dalla Lettera di san Paolo alla Diocesi di Novara...

CORINTO - Terza domenica di spitualità e cultura (02) ascolta audio

don Silvio Barbaglia

Don Silvio Barbaglia nel presentare i contenuti delle lettere di san Paolo apostolo ai Corinti si sofferma anzitutto sul contesto storico, sociale, economico e culturale rappresentato dalla metropoli di Corinto. I dati a nostra disposizione permettono di preparare bene il terreno per la comprensione dei molteplici problemi affrontati dall'apostolo Paolo.
Questa prima parte della presentazione offre dunque i dati relativi al contesto per approdare ad introdurre il problema delle divisioni nella Chiesa di Corinto (1Cor 1ss.).


14 dic 2008
Ciclo di incontri: Dalla Lettera di san Paolo alla Diocesi di Novara...

CORINTO - Terza domenica di spitualità e cultura (01) ascolta audio

Luigi Cannata

Introduzione alla terza domenica di spiritualità e cultura de La Nuova Regaldi, titolata: "CORINTO- Tutte le promesse di Dio sono divantate sì in Gesù Cristo". Benvenuto di Chiara Cerutti, introduzione della giornata da parte del presidente Gino Cannata.


09 dic 2008
Ciclo di incontri: Teologia biblica dell'Antico Testamento - FTIS 2008-2009

Tempo e storia nel testo ebraico del TaNaK(17) ascolta audio

don Silvio Barbaglia

L'approdo alla quarta parte nella valutazione della temporalità mette in evidenza la dimensione di una storia trattata secondo la logica delle "generazioni". Per questo il "tempo" qui trattato è inteso come "generato". Anzitutto, l'analisi del cosiddetto prima racconto di creazione che è strutturato sulla grandezza della settimana, che offre le occordinate per leggere la storia. Viene affrontato anche l'inizio del testo del diluvio (Gen 6-9).


09 dic 2008
Ciclo di incontri: Teologia biblica dell'Antico Testamento - FTIS 2008-2009

Tempo e storia nel testo ebraico del TaNaK(18) ascolta audio

don Silvio Barbaglia

La lezione continua l'argomento lasciato incompleto ch ha a che fare con il testo emblematico del diluvio di Gen 6-9. L'analisi punta a determinare le coordinate del tempo e delolo spazio come decisive per la comprensione del messaggio recondito del testo. Messaggio centrato sulla logica del tempo e dello spazio, dato dalle dimensioni del tempo del diluvio e dallo spazio determinato dalle dimensioni dell'arca.


05 dic 2008
Ciclo di incontri: Lettera ai Romani di san Paolo Apostolo. Verso una nuova interpretazione

2. Rm 1,16-3,20: le due vie e il piano di giustizia di Dio (parte prima) ascolta audio

don Silvio Barbaglia

L'itinerario nella Lettera ai Romani approda a considerare la sezione di Rm 1,16ss che comunemente è intesa nei versetti di Rm 1,16-17 come la tesi dell'intera lettera ai Romani. L'esposizione tende a mostrare quanto l'interpretazione di questi versetti come la tesi dell'intera lettera sia assolutamente fuorviante in quanto va ad oscurare il processo argomentativo paolino che non tende in questo punto ad enunciare una tesi ma semplicemente raccogliere una delle due prospettive del giodizio di Dio all'interno della teologia della retribuzione funzionale ad illuminare il giudizio finale.


04 dic 2008
Ciclo di incontri: inMEDIA, Laboratorio permanente di aggiornamento multidisciplinare

La Chiesa in Cina: un'analisi a partire dalle Cinque Piaghe di Antonio Rosmini ascolta audio

Gabriele Garavaglia, don Silvio Barbaglia

Nell’incontro conclusivo sulle cinque piaghe della Santa Chiesa di Antonio Rosmini, vengono presi in esame gli ultimi due capitoli dell’opera del pensatore di Rovereto - dedicati alla nomina dei vescovi da parte del potere civile e al controllo dei beni economici della Chiesa – attraverso l’analisi di don Silvio Barbaglia. La pagina di attualizzazione è dedicata, invece, alla questione dei rapporti tra Cina e Chiesa Cattolica, sulla base della Lettera inviata lo scorso anno da Papa Benedetto XVI ai cattolici cinesi. Il caso cinese risulta, infatti, emblematico per i rapporti Stato-Chiesa già illustrati dal Rosmini, visto il poderoso sistema di controllo dei culti religiosi messo in atto dal Governo della Repubblica popolare cinese e la difficoltosa situazione della Chiesa cattolica locale, sulla quale lo Stato cerca di esercitare ferrea sorveglianza, nominando anche vescovi graditi al potere politico e spesso non in comunione con la Santa Sede. L’approfondimento di attualità è a cura di Gabriele Garavaglia, membro del Laboratorio dell’associazione.
L’incontro è anche l’occasione di fare sintesi di tutto il lavoro svolto nell'anno 2007-2008 sull’opera rosminiana e di mettere in luce il filo rosso che attraversa l’argomentazione e la riflessione dell’abate roveretano sulla riforma della Chiesa, a partire dal ritorno alla fonti evangeliche, apostoliche e patristiche.


03 dic 2008
Ciclo di incontri: Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale

Il tempo sacro, ritmo della storia di Israele ascolta audio

don Silvio Barbaglia

Nell’ultimo capitolo del libro Mosè riceve un ammonimento finale sul rispetto del sabato, nel suo significato cultuale. Un giorno dedicato al Signore, “santo”, cioè separato dal resto del tempo, come Israele è chiamato ad essere santo per Dio, separato dagli altri popoli. Chi non rispetta questo giorno sacro si allontana da Dio, la fonte della vita, per avvicinarsi agli idoli, fonte della morte. È la legge scritta dall’angelo della presenza sulle tavole del cielo, consegnate a Mosè, le tavole con il calendario liturgico. Il calendario dei sabati ritma in modo evidente il libro dei Giubilei ma anche i testi biblici, dalla Genesi a II Re, come emerge – ad esempio – da una lettura attenta del libro dell’Esodo. La visione della storia dell’Antico e del Nuovo Testamento è permeata da un significato liturgico del tempo, fondamentale per la comprensione dei test e ben lontano dalle supposte visioni ciclica e rispettivamente lineare che molti studiosi hanno voluto vedere rispettivamente nel pensiero ebraico e cristiano. Questa visione del tempo, affidata alla sapienza di Dio, è anche presente nel libro del Qoelet, che affianca alla logica ciclica di ciò che accade “sotto il sole” la visione di speranza illuminata dalla logica di ciò che accade “sotto il cielo”.
02 dic 2008
Ciclo di incontri: Teologia biblica dell'Antico Testamento - FTIS 2008-2009

Tempo e storia nel testo ebraico del TaNaK(16) ascolta audio

don Silvio Barbaglia

L'osservazione sulla temporalità è condotta a partire dalla modalità attraverso la quale le quattro parti del testo in analisi (I. Esodo, Levitico, Numeri; II. Deuteronomio, Giosuè, Giudici, 1 e 2Samuele; III. 1 e 2 Re; IV. Genesi) mostra una teoria del tempo: la prima mostra l'idea di un "tempo donato", donato dal Signore al popolo; la seconda, l'oblio del tempo, il venir meno delle indicazioni cronologiche; la terza, il recupero del tempo con il riaffiorare delle dimensioni cronologiche e, infine la quarta, l'idea di un tempo "generato". La lezione ha affrontato la seconda e la terza parte parte.


02 dic 2008
Ciclo di incontri: Teologia biblica dell'Antico Testamento - FTIS 2008-2009

Tempo e storia nel testo ebraico del TaNaK(15) ascolta audio

don Silvio Barbaglia

L'osservazione sulla temporalità è condotta a partire dalla modalità attraverso la quale le quattro parti del testo in analisi (I. Esodo, Levitico, Numeri; II. Deuteronomio, Giosuè, Giudici, 1 e 2Samuele; III. 1 e 2 Re; IV. Genesi) mostra una teoria del tempo: la prima mostra l'idea di un "tempo donato", donato dal Signore al popolo; la seconda, l'oblio del tempo, il venir meno delle indicazioni cronologiche; la terza, il recupero del tempo con il riaffiorare delle dimensioni cronologiche e, infine la quarta, l'idea di un tempo "generato". La lezione ha affrontato la prima parte.
26 nov 2008
Ciclo di incontri: Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale

Israele in Egitto e la Pasqua ascolta audio

don Silvio Barbaglia

Giacobbe scende in Egitto con i suoi figli, che incontrano Giuseppe, e si stabiliscono nel territorio di Goshen. Giacobbe muore, dopo aver consegnato a Levi tutte le cose scritte da lui e dai suoi padri, una sorta di tradizione dei padri che si unisce alla rivelazione che Mosè sta ricevendo dall’angelo della presenza. Il popolo di Israele cresce ma, con la morte di Giuseppe e con l’avvento di un nuovo faraone, il clima di pace tra Egitto e Canaan si incrina, e Israele, che proviene dalla terra stessa di Canaan, è visto come una minaccia in Egitto, e quindi oppresso. Ma Dio si vendica, come goel di Israele, che, guidato da Mosè, esce dall’Egitto, nonostante l’azione contraria di Mastemà, che viene imprigionato dagli angeli della presenza, ma liberato perché possa compiere la strage dei primogeniti d’Egitto, che ha valore simbolico di arresto della propagazione del male, simboleggiato dal faraone che vuole sostituirsi a Dio. La festa di Pasqua è memoria del rinnovarsi dell’alleanza con Dio del popolo che abbandona il Dio-faraone, e perciò prescritta con particolare solennità, sottolineata dal comando di celebrarla senza rimandi nel giorno prescritto e consumando nel tempio le carni degli agnelli sacrificati.
26 nov 2008

Conferenza stampa Saul 2000 ascolta audio

don Silvio Barbaglia, Nerio Zonca, Saul 2000 - comitato di redazione

Audioregistrazione della conferenza stampa di presentazione del progetto "Saul 2000. Ripartire da Damasco"
25 nov 2008
Ciclo di incontri: Teologia biblica dell'Antico Testamento - FTIS 2008-2009

Tempo e storia nel testo ebraico del TaNaK(14) ascolta audio

don Silvio Barbaglia

Il cammino che resta da compiere vuole entrare in relazione con i testi divisi in quattro sezioni: Es-Lev-Nm; Dt-Gs-Gd-1Sam-2Sam; 2Re; Gen per rintracciare il progetto di temporalità e di storicità dei testi biblici.


25 nov 2008
Ciclo di incontri: Teologia biblica dell'Antico Testamento - FTIS 2008-2009

Tempo e storia nel testo ebraico del TaNaK(13) ascolta audio

don Silvio Barbaglia

Si è portata a conclusione l'analisi delle feste in relazione alla cadenza nel Calendario dei sabati.
19 nov 2008
Ciclo di incontri: Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale

Giuseppe in Egitto e la discendenza di Giuda ascolta audio

don Silvio Barbaglia

Giuseppe, venduto dai fratelli gelosi, finisce in Egitto ed è servo di Potifar, eunuco del faraone, che lo mette a capo di tutti i suoi averi perché capisce che Dio benedice tutto ciò che egli fa. Giuseppe rifiuta gli approcci sessuali della moglie di Potifar con motivazioni rinforzate, rispetto alla Genesi, dal divieto consegnato nella legge ricevuta dai padri, chi infrange la quale merita la morte. Giuda, al contrario, sceglie di unirsi in moglie a una straniera, ma un complicato svolgersi dei fatti fa sì che abbia discendenza dalla nuora Tamar, a cui si unisce credendola una prostituta. Questa unione sessuale – dipinta in Genesi come la semplice caduta di Giuda nel tranello di Tamar che lo incastra per avere da lui il figlio di cui ha diritto – è qui percepita come un grave infrangimento della Legge, per il quale Giuda è perdonato a causa del suo successivo profondo pentimento. Giuda è così riconciliato con Dio e la sua stirpe, a cui appartiene il re David, discende dall’ebrea Tamar e non dalla moglie straniera di Giuda.
18 nov 2008
Ciclo di incontri: Teologia biblica dell'Antico Testamento - FTIS 2008-2009

Tempo e storia nel testo ebraico del TaNaK(11) ascolta audio

don Silvio Barbaglia

Il raffronto tra il primo, il quarto e il sesto giorno nel Calendario dei sabati conduce ad analizzare quali feste siano comandate da Adonay ad Israele come rituale di memoriale dell'accadimento storico collegabili direttamente con tali giorni della settimana. Anzitutto la prima festa che cade tra il terzo e il quarto giorno è la festa di Pasqua e Azzimi. Essa è l'unica che viene fondata in diretta con l'evento storico narrato.
18 nov 2008
Ciclo di incontri: Teologia biblica dell'Antico Testamento - FTIS 2008-2009

Tempo e storia nel testo ebraico del TaNaK(12) ascolta audio

don Silvio Barbaglia

Oltre alla festa di Pasqua collegata al quarto giorno del Caldendario dei Sabati vanno analizzate anche le altre due feste di pellegrinaggio, la festa delle settimane collocata nel primo giorno della settimana e la festa delle capanne.


16 nov 2008
Ciclo di incontri: Dalla Lettera di san Paolo alla Diocesi di Novara...

ROMA - Sono pronto a predicare il Vangelo anche a voi di Roma: io infatti non mi vergogno del Vangelo (Rm 1,15-16) ascolta audio

don Silvio Barbaglia

La Lettera ai Romani è stata sovente incompresa nella sua autentica portata, anche a motivo di traduzioni non appropriate del testo originale greco. Una sua lettura più accurata consente un’interpretazione di alcuni passi critici, che risultano più coerenti con l’argomentare complessivo di san Paolo e fanno emergere con maggiore evidenza la salvezza donata in Cristo come autentico compimento della Torah donata a Mosè. La potenza di Dio così si manifesta non nel Vangelo – il lieto annunzio dell’apostolo (Rm 1,16) –, ma in colui che crede, per la sua salvezza; e la salvezza è data non per la fede “in” Gesù Cristo, ma per la fede “di” Gesù Cristo, il primo dei salvati, che siamo chiamati a imitare per credere nel Padre, grazie all’azione dello Spirito che Dio ci ha donato. Fede e opere delle fede sono inseparabili nella persona di Cristo e nella tradizione ebraica, e appaiono inseparabili anche nel pensiero di san Paolo. La separazione tra fede e opere, storica, storico tema di contesa teologica tra Cattolici e Protestanti, non sembra fondata sul testo della Lettera ai Romani, ma frutto di una sua interpretazione erronea.
15 nov 2008
Ciclo di incontri: inMEDIA, Corso di formazione all'uso dei mezzi di comunicazione

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14 nov 2008
Ciclo di incontri: Lettera ai Romani di san Paolo Apostolo. Verso una nuova interpretazione

1. Introduzione all'epistolario paolino, la figura di San Paolo e i destinatari dell'epistola ai Romani ascolta audio

don Silvio Barbaglia

Il primo incontro di esegesi sulla Lettera ai Romani tende ad inquadrare complessivamente il Corpus paulinum e, entro questo, porre le fondamenta per la scelta esegetica che si ispira all'approccio canonico. Per questo, il ruolo della Lettera ai Romani diventa ancor più importante perché rappresenta l'apertura e la chiave di lettura di tutta l'interpretazione offerta dall'intero epistolario.
Viene così offerta la prospettiva metodologica di fondo e la si applica per i primi versetti, quelli solitamente definiti "tesi della lettera", Rm 1,16-17.
12 nov 2008
Ciclo di incontri: Prendi e leggi! La Bibbia nel cuore della cultura occidentale

Giacobbe, Levi e Giuda al santuario di Betel ascolta audio

don Silvio Barbaglia

Abbandonati gli idoli, Giacobbe e il suo popolo costruiscono in Betel il santuario in cui renderanno culto a Dio. E in occasione della sua consacrazione, Isacco benedice Levi e Giuda, figli di Giacobbe, fin da ora titolari, con la loro discendenza, del potere sacerdotale e del potere regale, strettamente connessi tra loro, con il primo preminente sull’altro. Levi è rivestito degli abiti sacerdotali e dimora in Betel come sacerdote. La narrazione prende così una posizione di sapore antigiudaico, che vede in Betel non una semplice tappa verso il definitivo santuario di Gerusalemme, in cui la tradizione biblica colloca l’unico culto legittimo. Dopo sette giorni di festa di dedicazione del santuario, nell’ultimo giorno aggiuntivo Giacobbe riceve da un angelo disceso dal cielo sette tavole che rivelano la futura storia di Israele, che egli dovrà trascrivere e tramandare. Gli si annuncia che andrà in Egitto, dove morirà.
11 nov 2008
Ciclo di incontri: Teologia biblica dell'Antico Testamento - FTIS 2008-2009

Tempo e storia nel testo ebraico del TaNaK(09) ascolta audio

don Silvio Barbaglia

L'analisi si è inoltrata entro il capitolo relativo alla fenomenologia della temporalità tra numerologia e calendario sacro.
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